In Emilia-Romagna 25 milioni di euro per gli Accordi regionali di insediamento e sviluppo: programmi di investimento delle imprese, già localizzate in regione o che intendono insediarvisi, di interesse regionale e ad elevato valore strategico, tali da accrescere la capacità competitiva delle filiere e del sistema produttivo regionale e la loro capacità innovativa, di produrre significativi effetti occupazionali e positive ricadute sul territorio in termini di impatto economico, di sostenibilità ambientale e sociale.
SCADENZE
Fase 1: domande dal 15 marzo al 15 maggio 2016
DOTAZIONE FINANZIARIA
Le risorse disponibili sono pari a 25.000.000 di euro.
OBIETTIVO
Il bando, dando attuazione alla legge regionale n. 14 del 18 luglio 2014, “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna”, è finalizzato a promuovere gli Accordi regionali di insediamento e sviluppo in regione, ovvero a sostenere programmi di investimento che rispondano agli obiettivi di interesse regionale, di elevato valore strategico, tali da accrescere la capacità competitiva delle filiere e del sistema produttivo regionale e la loro capacità innovativa, di produrre significativi effetti occupazionali diretti e indiretti, a livello quantitativo e qualitativo, nonché positive ricadute sul territorio in termini di impatto economico, di sostenibilità ambientale e sociale.
TIPOLOGIE DI PROGRAMMA DI INVESTIMENTO
L’Accordo regionale di insediamento e sviluppo ha per oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di una tra le seguenti tipologie di programma (non ancora avviate alla data di proposta di domanda):
a. Programma di investimento e sviluppo industriale o di servizi di interesse regionale con un impatto occupazionale aggiuntivo, rispetto agli occupati dell’impresa e dell’eventuale gruppo industriale di appartenenza, in Emilia Romagna di almeno 150 addetti;
b. Programma di investimento ad alto valore strategico per gli impatti sulle filiere esistenti o per lo sviluppo delle filiere innovative di specializzazione. Per alto valore strategico si intende un Programma di investimento con un impatto occupazionale aggiuntivo, rispetto agli occupati dell’impresa e dell’eventuale gruppo industriale di appartenenza, in Emilia Romagna di almeno 50 addetti, di cui almeno il 40% laureati, da una significativa innovatività con riferimento a tecnologie abilitanti e digitali, da provata capacità di interconnessione con il sistema produttivo e di servizi regionale;
c. Programma di investimento per la creazione di Centri di ricerca e sviluppo e innovazione con impatto occupazionale aggiuntivo, rispetto agli occupati dell’impresa e dell’eventuale gruppo industriale di appartenenza, in Emilia Romagna di almeno 20 addetti laureati.
d. Programma di riconversione produttiva, da parte di imprese con un numero di addetti pari a un minimo di 100 unità, che preveda un impatto occupazionale aggiuntivo uguale o superiore al 10% rispetto a quello iniziale dell’impresa interessata, da raggiungere entro il termine di conclusione del programma. Inoltre, deve includere interventi in ricerca e innovazione a sostegno del programma di riconversione con un minimo di 5 addetti dedicati (inclusi nel calcolo dell’incremento occupazionale). Il Programma deve essere corredato da un accordo sindacale che riporta, tra l’altro, il piano occupazionale sia prima che dopo l’intervento.
BENEFICIARI
Possono presentare domanda di accesso all’Accordo regionale
1) imprese che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi con almeno già tre bilanci approvati:
– non ancora attive in Emilia-Romagna ma che intendono investire sul territorio regionale
– già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna
2) aggregazioni di imprese costituite in forma consortile prima della presentazione della domanda.
CONTENUTI DEL PROGRAMMA DI INVESTIMENTO
La descrizione del Programma dovrà fornire tutte le informazioni riferite alle opere infrastrutturali funzionali e ritenute necessarie e allo stato dell’iter delle autorizzazioni e degli atti amministrativi connessi alla sua realizzazione. Dovrà inoltre contenere schede sintetiche dei singoli progetti per i quali viene chiesto il contributo, che potranno essere:
A. Progetti di ricerca e sviluppo
Interventi ammissibili: interventi di ricerca e sviluppo per introdurre sul mercato nuovi prodotti o servizi, o adottare nuove tecnologie produttive che prevedano nuovi investimenti e ampliamenti produttivi sul territorio regionale.
Costi ammissibili minimi: 750.000 euro
B. Progetti di innovazione (solo per le PMI)
Interventi ammissibili:innovazioni di prodotto e di processo previsti dal programma di investimento
C. Investimenti produttivi (solo nelle aree assistite e per le PMI)
Interventi ammissibili: a) costi per investimenti in attivi materiali e/o immateriali per installare un nuovo stabilimento, ampliamento di uno stabilimento esistente, diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformazione radicale del processo produttivo complessivo. b) acquisizione di attivi di un’unità produttiva per dar luogo ad una nuova attività non in continuità con l’impresa precedente, capace di ampliare e/o diversificare la produzione mediante prodotti e/o processi nuovi.
D. Acquisto di servizi di consulenza (solo per le PMI)
Interventi ammissibili: costi di consulenza che non rientrano fra le altre spese ammissibili del Bando e che sono necessari all’avvio e/o alla realizzazione del programma di investimento.
E. Investimenti per la tutela dell’ambiente e il risparmio energetico
Interventi ammissibili: misure di efficienza energetica;cogenerazione ad alto rendimento; produzione di energia da fonti rinnovabili; teleriscaldamento e teleraffreddamento efficienti sotto il profilo energetico; riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti.
F. Realizzazione di laboratori di ricerca
Interventi ammissibili: investimenti materiali ed immateriali connessi alla realizzazione di un’infrastruttura di ricerca che svolge esclusivamente attività economiche a condizione che l’accesso all’infrastruttura sia aperto a più utenti e concesso in modo trasparente e non discriminatorio. Le imprese che hanno finanziato almeno il 10% dei costi di investimento dell’infrastruttura possono godere di un accesso preferenziale.
G. Progetti di formazione e assunzione di lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate
Interventi ammissibili: prima formazione, riqualificazione dei lavoratori, aggiornamento dei lavoratori realizzati direttamente dall’impresa o attraverso un ente di formazione professionale accreditato. Assunzioni a T.I. riguardanti i lavoratori svantaggiati e i lavoratori disabili.
SPESE AMMISSIBILI E INTENSITÀ DI AIUTO
Per ogni tipologia di aiuto sono previste spese ammissibili differenti e variano anche l’intensità e l’entità massima del contributo, come riportato nelle schede allegate:
REGIME DI AIUTO
Gli aiuti di stato previsti dal presente bando sono concessi ai sensi e nei limiti di quanto stabilito nel Regolamento (UE) 651/2014 (GBER), che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato.
Nel caso di beneficiari non rientranti nella definizione di PMI e ove la categoria di aiuti del GBER sia rivolta alle sole PMI, gli aiuti sono concessi ai sensi e nel rispetto del Regolamento (UE) N.1407/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”.
DURATA
Non supera di norma i 36 mesi dalla data della determinazione di concessione delle agevolazioni.
PROCEDURA DI SELEZIONE DEGLI INTERVENTI
La selezione sarà di tipo valutativo in due fasi:
- Fase 1: Valutazione della strategicità del programma di investimento, dell’impatto regionale sull’occupazione e sulla competitività, della coerenza e qualità dei progetti previsti, della compatibilità rispetto alle strategie di sviluppo locali e regionale;
- Fase 2 – Valutazione, per i soli programmi di investimento che hanno superato la prima fase, dei singoli progetti di dettaglio.
Sono considerate prioritarie le proposte dei soggetti sottoscrittori di Accordi di Programma fra la Regione Emilia-Romagna ed il Mise nell’ambito dei Contratti di Sviluppo.
RIFERIMENTO NORMATIVO
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 GENNAIO 2016, N. 31 – BANDO IN ATTUAZIONE DELL’ART. 6 LR 14/2014 – ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE
Scade il 15-05-2016 alle 17:00