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MiSE Credito di imposta R&S: come ottenere sgravi fiscali per le imprese 2015-2020

credito-imposta-ricerca-sviluppoCredito d’imposta per tutte le imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato. È una misura introdotta dalla Legge di Stabilità 2015, attuata attraverso il D.M. 27 maggio 2015.

ATTIVAZIONE

Dal periodo d’imposta 2015.

BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’agevolazione tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano nonché dal regime contabile adottato, che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo.

PERIODO DI APPLICAZIONE

Il credito d’imposta sarà applicato sugli investimenti realizzati a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 fino a quello in corso al 31 dicembre 2020.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Sono previsti 255,5 milioni di euro per il 2015, 428,7 milioni di euro per il 2016, 519,7 milioni di euro per il 2017, 547 milioni di euro per gli anni 2018 e 2019 e 164 milioni di euro per l’anno 2020.

ATTIVITÀ AMMISSIBILI

Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti attività di ricerca e sviluppo:

  • lavori sperimentali o teorici svolti, per l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o usi commerciali diretti;
  • ricerca pianificata o indagini critiche per acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale, ad esclusione dei prototipi di cui alla lettera c);
  • acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati; definizione concettuale, pianificazione e documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, inclusi gli studi di fattibilità, purché non siano destinati a uso commerciale; realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida;
  • produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili i costi di competenza del periodo d’imposta di riferimento direttamente connessi allo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili, quali:

a) Spese per il personale altamente qualificato impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo, in possesso di un titolo di dottore di ricerca, iscritto ad un ciclo di dottorato presso un’università italiana o estera, o in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico secondo la classificazione UNESCO Isced o di cui all’Allegato 1 al DL 145/2013:
– dipendente dell’impresa
– in rapporto di collaborazione con l’impresa (in attività presso le strutture dell’impresa)
Misura del credito: 50%

b) Spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca ed organismi equiparati e con altre imprese, comprese le start-up innovative, non collegate al beneficiario del credito.
Misura del credito: 50%

c) Quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzo di strumenti e attrezzature di laboratorio, in relazione alla misura e al periodo di utilizzo per l’attività di ricerca e sviluppo e comunque con un costo unitario non inferiore a 2.000 euro (al netto dell’IVA);
Misura del credito: 25%

d) Competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale anche acquisite da fonti esterne.
Misura del credito: 25%

N.B. A decorrere dal 2017 la misura dell’agevolazione è elevata dal 25 al 50 per cento per tutte le voci di spesa e sono ammissibili le spese relative a personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo, non essendo più richiesta la qualifica di “personale altamente qualificato”.

RISOLUZIONI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 19/E chiarisce che:

  • i brevetti per invenzione ed i brevetti per modelli di utilità possono essere ammissibili
  • i marchi d’impresa e i disegni non possono essere ammissibili
  • sono ammissibili i costi sostenuti per l’acquisto all’asta di “privative industriali

FORMA E PORTATA DELL’AGEVOLAZIONE

L’importo massimo annuale concedibile è di 5 milioni di euro per ciascun beneficiario, purché le spese annuali per attività di R&S non siano inferiori a 30.000 euro e rappresentino “spesa incrementale”, cioè spesa sostenuta per ogni singola voce da a) a d) in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta 2012-2013-2014.
Il credito d’imposta sarà pari al 25% o al 50% calcolato sulla spesa incrementale riferita ai costi a-b-c-d, nei limiti della spesa incrementale complessiva.
Per le imprese attive da meno di tre periodi di imposta, la media degli investimenti in R&S sarà calcolata sul periodo a decorrere dalla costituzione.

N. B. A decorrere dal 2017 la misura dell’agevolazione è elevata dal 25 al 50 per cento per tutte le voci di spesa e l’importo massimo annuale del credito d’imposta riconosciuto a ciascun beneficiario è elevato da 5 a 20 milioni di euro.

FRUIZIONE DEL CREDITO

Il credito d’imposta può essere utilizzato tramite modello F24 inserendo il codice tributo 6857, denominato ‘Credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo – art. 3, D.L. 23 dicembre 2013, n. 145’ (come da risoluzione n. 97/E del 25 novembre 2015 dell’Agenzia delle Entrate)non concorre alla formazione del reddito, né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive.

Il codice deve essere inserito nella sezione ‘Erario’ del modello di versamento, in corrispondenza delle somme riportate nella colonna ‘importi a credito compensati’ o, laddove il contribuente debba procedere alla restituzione dell’agevolazione, nella colonna ‘importi a debito versati’. Nel campo di riferimento, invece, va inserito l’anno in cui è stata sostenuta la spesa.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti.

DOCUMENTAZIONE

I costi devono essere schedati tramite documentazione contabile – da allegare al bilancio – certificata dal soggetto incaricato della revisione legale o dal collegio sindacale o da un professionista iscritto nel Registro dei revisori legali.
Per le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio sindacale sono ammissibili, entro il limite massimo di euro 5.000, le spese sostenute per l’attività di certificazione contabile.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Art. 1 co. 35-36 della Legge 23.12.2014 n. 190 (modifiche all’art. 3 del DL n. 145/2013)
D.M. MEF-MiSE 27 maggio 2015

Art. 1 co. 15 e 16 della Legge di bilancio 11 dicembre 2016, n. 232

Scade il 31-12-2020 alle 17:00

RER: FESR 2014-20 – Bando attrattività turistico-culturale

turismo-cultura-emilia-romagnaLa Regione Emilia-Romagna stanzia quasi 15 milioni di euro per progetti innovativi di riqualificazione turistica, commerciale e culturale di imprese emiliano-romagnole, premiando chi crea nuova occupazione. L’iniziativa prevede tre misure di sostegno: una per il settore turistico ricettivo (7,5 milioni), per progetti sulla ricettività, in particolare alberghiera e all’aria aperta; la seconda per gli esercizi commerciali (4 milioni), per progetti sulle attività al dettaglio, soprattutto nei centri storici; la terza per il settore cultura (2,891 milioni), rivolta a progetti relativi a luoghi adibiti a rappresentazioni cinematografiche, teatrali e musicali. Nell’ambito di quest’ultima misura, per la prima volta si finanzia anche la nascita dei musei d’impresa.

SCADENZE

La trasmissione delle domande di contributo dovrà essere effettuata, per tutte le Misure a bando, dalle ore 10.00 del giorno 10/01/2017 alle ore 17.00 del giorno 28/02/2017.
La procedura di selezione dei progetti proposti sarà di tipo valutativo a graduatoria.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Le risorse destinate al bando sono pari a complessivi € 14.891.371,63, così ripartite:
Misura A – € 7.500.000
Misura B – € 4.500.000
Misura C – € 2.891.371,63

OBIETTIVI

Contribuire a creare nuove opportunità di sviluppo e di occupazione qualificata in attività turistico/culturali per la valorizzazione intelligente del territorio tramite la realizzazione d’interventi:
in linea con la Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente, nelle sue priorità tematiche: wellness (turismo balneare, sportivo, emozionale, relax, salute e corretti stili di vita); valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e delle città; promozione del turismo sostenibile e inclusivo; valorizzazione e promozione dell’enogastronomia e delle tradizioni produttive artigianali e locali; valorizzazione e promozione della cultura e delle tradizioni culturali, produttive e artigianali locali).
– caratterizzati, da almeno uno dei seguenti aspetti:

  • un elevato contenuto creativo e/o di design;
  • l’utilizzo delle tecnologie e delle applicazioni digitali;
  • l’utilizzo di soluzioni tecnologiche avanzate;
  • il collegamento e rapporto con processi di filiera nella logica di integrazione;
  • l’applicazione di modelli innovativi rispetto alla comunicazione, alla promozione, alla innovazione sociale, alla inclusione e all’integrazione;
  • attivazione o incentivazione di nuovi segmenti di domanda.

TIPOLOGIA DI PROGETTI FINANZIABILI

Il bando finanzia tre diverse tipologie di progetti:

Misura A – Progetti innovativi per la valorizzazione del settore ricettivo

Misura B – Progetti innovativi per la valorizzazione del settore del commercio e dei pubblici esercizi.

Misura C – Progetti innovativi per la valorizzazione degli attrattori culturali del settore cinematografico, teatrale, musicale e artistico del territorio dell’Emilia-Romagna e per la creazione di nuovi musei d’impresa.

BENEFICIARI

Misura A
Le imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative), con caratteristiche di piccole e medie imprese, che:
– gestiscono a titolo di proprietà o in virtù di un contratto di affitto o di un’altra tipologia di contratto, le strutture ricettive alberghiere e all’aria aperta di cui alla L.R. 16/2004, articolo 4, commi 6 e 7;
– sono proprietarie delle strutture ricettive alberghiere e all’aria aperta oggetto dell’intervento, che, al momento della richiesta del saldo del contributo, dovranno risultare in esercizio e aperte al pubblico.

Misura B
1. Le imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative) con caratteristiche di piccole e medie imprese, che:
– gestiscono, a titolo di proprietà o in virtù di un contratto di affitto o di un’altra tipologia di contratto, attività di commercio al dettaglio in sede fissa, e/o attività di pubblico esercizio;
– sono proprietarie delle strutture in cui si esercitano attività di commercio al dettaglio in sede fissa e/o attività di pubblico esercizio, che, al momento della richiesta del saldo del contributo, dovranno risultare in esercizio e aperte al pubblico.
2. Gli assegnatari, in regime di concessione, di posteggi per la vendita al pubblico in aree mercatali stabili, per interventi da realizzare a beneficio della collettività degli operatori.

Misura C
1. Le imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative), le fondazioni e le associazioni, entrambe non partecipate da soggetti pubblici, con caratteristiche di piccole e medie
imprese, che:
– gestiscono, a titolo di proprietà o in virtù di un contratto di affitto o di un’altra tipologia di contratto , sale adibite a rappresentazioni cinematografiche, teatrali, musicali e artistiche;
– sono proprietarie di sale adibite a rappresentazioni cinematografiche, teatrali, musicali e artistiche, che, al momento della richiesta del saldo del contributo, dovranno risultare in esercizio e aperte al pubblico;

2. Le imprese individuali e/o le società (di persone, di capitale, cooperative), con caratteristiche di piccole e medie imprese, che intendono creare, all’interno dei locali aziendali, un nuovo museo d’impresa e/o percorsi di visita e/o partecipazione al processo produttivo.

FORMA DEI PROGETTI

I progetti possono essere presentati:
– in forma singola;
– in forma aggregata, tramite la costituzione, prima della domanda, di  A.T.I. e/o di RETI DI IMPRESE c.d. CONTRATTO tra almeno 3 imprese fra loro indipendenti, con partecipazione alle spese del progetto pari ad almeno € 30.000.
Ciascuna impresa o ciascuna ATI o RETE di IMPRESA SOGGETTO può presentare una domanda per una sola Misura e realizzare uno o tutti gli interventi previsti all’interno della Misura scelta.
Ciascuna impresa può partecipare ad un solo raggruppamento e non può presentare, se appartenente ad un raggruppamento, domanda di contributo in forma singola.

DIMENSIONE MINIMA DEI PROGETTI

Ciascun progetto dovrà prevedere  i seguenti costi minimi di investimento:
Misura A: € 250.000 (forma singola); € 400.000 (forma aggregata)
Misura B: € 50.000 (forma singola); € 150.000 (forma aggregata)
Misura C: € 50.000 (forma singola e aggregata)

INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

MISURA

INTERVENTI

SPESE AMMISSIBILI

A

Interventi innovativi in strutture ricettive alberghiere e all’aria aperta di cui alla L.R. 16/2004, articolo 4, commi 6:

  • per la loro riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento;
  • finalizzati all’offerta di nuovi prodotti/servizi o al loro consolidamento.

1. spese per opere edili, murarie e impiantistiche;

2. spese per progettazione, direzione lavori e collaudo connessi agli interventi. Tali spese sono riconosciute nella misura massima del 10% del totale delle spese per opere edili, murarie ed impiantistiche

3. acquisto di macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture, arredi e dotazioni informatiche;

4. acquisto di software e relative licenze d’uso, funzionali all’attività, compresi la realizzazione dei siti internet ed e-commerce, di marchi e/o brevetti;

5. acquisto di servizi di consulenza finalizzati alla realizzazione del progetto. Tali spese sono riconosciute nella misura massima del 10% del totale delle spese di cui ai punti precedenti.

B

Interventi innovativi in strutture dedicate all’attività del commercio al dettaglio in sede fissa, di pubblico esercizio e/o in aree mercati stabili:

  • per la loro riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento;
  • finalizzati all’offerta di nuovi prodotti/servizi o al loro consolidamento.

C

C1. Interventi innovativi in strutture dedicate a rappresentazioni cinematografiche, teatrali, musicali e artistiche:

  • per la loro riqualificazione, ristrutturazione, e/o ampliamento;
  • finalizzati all’offerta di nuovi prodotti/servizi o al loro consolidamento;

C2. Interventi finalizzati alla creazione, all’interno dei Locali aziendali, di nuovi musei di impresa e/o di specifici percorsi di visita al processo produttivo.

REGIME DI AIUTO

I contributi possono essere concessi, a scelta del proponente del progetto, nell’ambito dei seguenti regimi di aiuto:
regime de minimis, così come disciplinato dal Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013;
regime di esenzione (art. 17), così come disciplinato dal Regolamento (UE) N. 651/2014 della – Commissione del 17 giugno 2014 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. L187/1 del 26/06/2014).

TIPOLOGIA E MISURA DEL CONTRIBUTO REGIONALE

I contributi sono concessi a fondo perduto come segue:
a) nel caso regime di esenzione
– max 20% dei costi ritenuti ammissibili, nel caso di micro e piccole imprese;
– max 10% dei costi ritenuti ammissibili, nel caso di medie imprese;

b) nel caso del regime de minimis
– misura minima del 35% e massima del 40% dei costi ritenuti ammissibili.

L’importo massimo del contributo concedibile, qualunque sia il regime di aiuto prescelto non potrà comunque eccedere € 200.000.

PREMIALITÀ

In caso di ricadute positive in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato, potranno essere attribuite le seguenti premialità:
a) in regime de minimis: + 5% sulla percentuale di contributo
b) in regime di esenzione, fatte salve le intensità di aiuto previste: contributo massimo concedibile elevato a € 210.000.

AVVIO E DURATA PROGETTI

I progetti ammessi dovranno essere avviati dalla data di presentazione della domanda di contributo e realizzati secondo il seguente cronoprogramma:
1. il 60% degli interventi previsti nei progetti dovrà essere realizzato entro il 31/12/2017 e pagato entro la data del 28/02/2018;
2. il restante 40% degli interventi previsti nei progetti dovrà essere realizzato entro il 31/12/2018 e pagato entro la data del 28/02/2019.

RIFERIMENTO NORMATIVO

DELIBERA DI GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA N. 1675/2016 – POR FESR 2014/2020 – ASSE 3 “COMPETITIVITA ED ATTRATTIVITA’ DEL SISTEMA PRODUTTIVO. AZIONI 3.3.2 E 3.3.4- APPROVAZIONE “BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI RIVOLTI A MIGLIORARE L’ATTRATTIVITÀ TURISTICO-CULTURALE DEL TERRITORIO ATTRAVERSO LA QUALIFICAZIONE INNOVATIVA DELLE IMPRESE OPERANTI NELL’AMBITO TURISTICO, COMMERCIALE E CULTURALE/CREATIVO”.

Scade il 28-02-2017 alle 17:00

Invitalia: Bando Cultura Crea

CULTURA_CREA_“Cultura Crea” è un programma di incentivi per il settore dell’industria culturale-turistica, per creare e sviluppare iniziative imprenditoriali e per sostenere le imprese no profit che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

È promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) per sostenere la filiera culturale e creativa delle regioni interessate e consolidare i settori produttivi collegati, rafforzando la competitività delle micro, piccole e medie imprese (Asse Prioritario II – PON FESR 2014-2020 “Cultura e Sviluppo”).

SCADENZE

Le domande possono essere presentate solo online dalle ore 12.00 del 15 settembre 2016.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a circa 107 milioni di euro, così suddivisi:

  • 42 mlilioni per la nascita di nuove imprese
  • 38 milioni per il sostegno alle imprese già attive
  • 27 milioni per il terzo settore

E’ prevista una dotazione finanziaria aggiuntiva di 7 milioni di euro da ridistribuire proporzionalmente sui tre filoni.

OBIETTIVI

Il programma prevede tre linee di intervento per:

  • supportare la nascita di nuove imprese nei settori “core” delle cosiddette industrie culturali, promuovendo processi di innovazione produttiva, di sviluppo tecnologico e di creatività
  • consolidare e sostenere l’attività dei soggetti economici esistenti nella filiera culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tradizionali e tipici, promuovendo la realizzazione di prodotti e servizi finalizzati all’arricchimento, diversificazione e qualificazione dell’offerta turistico-culturale degli ambiti territoriali di riferimento degli attrattori
  • favorire la nascita e la qualificazione di servizi e attività connesse alla gestione degli attrattori e alla fruizione e valorizzazione culturale, realizzate da soggetti del terzo settore

BENEFICIARI

 “Cultura Crea” si rivolge alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e ai soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia (destinatarie dell’intervento PON 2014-2020 Cultura e sviluppo).

In particolare:

– l’incentivo per laCreazione di nuove imprese nell’industria culturale finanzia:

  • team di persone fisiche che vogliono costituire una impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
  • le imprese costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, comprese le cooperative

– l’incentivo per loSviluppo delle imprese dell’industria culturale finanzia:

  • le imprese costituite in forma societaria  da non meno di 36 mesi, comprese le cooperative

– l’incentivo per ilSostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturalefinanzia imprese e soggetti del terzo settore. In particolare:

  • ONLUS
  • imprese sociali

FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Finanziamento agevolato a tasso zero e contributo a fondo perduto sulle spese ammesse, con una premialità aggiuntiva per giovani, donne e imprese con rating di legalità.
Gli incentivi, concessi nell’ambito del regolamento de minimis, possono coprire fino all’80% delle spese totali, elevabili al 90% in caso di premialità.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Emilia-Romagna: cinque bandi per il settore audiovisivo

contributi-audiovisivoLa Regione Emilia- Romagna mette a disposizione complessivamente 2 milioni e 765 mila euro per 5 bandi che riguardano il settore audiovisivo. A questi fondi si sommano quelli europei, per una cifra di circa i 5 milioni e mezzo di euro.

Tre bandi, a sostegno della produzione di opere cinematografiche e audiovisive, sono stati pubblicati sul Bollettino Ufficiale n.47 del 25 febbraio 2016 , a seguito dell’approvazione da parte della Giunta regionale e su proposta dell’Assessore alla Cultura Massimo Mezzetti, in attuazione del Programma regionale 2015-2017.

Il primo bando, di 1 milione 200 mila euro annunciato recentemente alla Berlinale, è rivolto a produzioni nazionali ed internazionali realizzate (anche parzialmente) sul territorio regionale. Novità di quest’anno è che il bando è valutativo a sportello, attivo fino ad esaurimento fondi, dal 2 marzo al 31 luglio.
Ogni impresa potrà presentare fino a due progetti scegliendo tra: lungometraggi, film e serie per la tv, documentari/docu/fiction e serie web. Tutti i generi possono essere realizzati anche con tecniche di animazione. Il tetto massimo di contributo è fissato in 150.000,00 euro per lungometraggi, film e serie per la tv; 50.000,00 euro per documentari/docu/fiction; 25.000,00 euro per serie web.

Il secondo bando, di 400 mila euro, è riservato per lo stesso tema alle imprese con sede legale o unità operativa in Emilia-Romagna e prevede due finestre temporali per la presentazione delle domande: la prima dalla data di pubblicazione del bando al 6 aprile e la seconda dal 26 luglio al 26 agosto.

Novità di quest’anno è il terzo bando, anche questo riservato alle imprese regionali, di 75.000 euro, a sostegno dello sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive. L’invio delle domande dovrà essere effettuato entro il 30 marzo 2016.
La gestione dei bandi è affidata all’Emilia-Romagna Film Commission. Le domande saranno valutate da un nucleo di esperti, in base alla fattibilità, alle strategie di marketing e distribuzione, alle ricadute economiche sul territorio e alla qualità culturale ed artistica del progetto.

Sul Bollettino Ufficiale n.39 del 19 febbraio 2016 erano stati inoltre pubblicati due bandi per la concessione di contributi per l’organizzazione e la realizzazione di festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo, con una dotazione complessiva di 1.090.000 euro.
Il primo è a sostegno di progetti biennali (2016-2017) di rilievo almeno nazionale, con costi annui pari o superiori a 300.000,00 euro. Le iniziative, con almeno due edizioni alle spalle, dovranno avere un programma articolato in non meno di 5 giornate.

Il secondo per progetti annuali (2016) con costi compresi fra 20.000,00 e 300.000,00 euro, con almeno due edizioni e dovranno prevedere un programma articolato in non meno di 3 giornate. La scadenza per la presentazione delle domande, per entrambi gli avvisi, è fissata al 25 marzo 2016.Le risorse finanziarie disponibili sono di 620.000,00 euro per il primo i bando e 470.000,00 per il secondo. I bandi si trovano pubblicati anche sul sito cultura della Regione Emilia-Romagna .

Scade il 31-07-2016 alle 17:00

RER: nuovi fondi per aree naturalistiche e patrimonio culturale

parchi-emilia-romagna21.12.2015 – Ammontano a 37,6 milioni di euro le risorse messe a disposizione dalla Regione per la tutela e la valorizzazione delle aree naturali turistiche e del patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna.
La Giunta regionale ha approvato il bando per i progetti di qualificazione di beni ambientali e culturali presentati da Enti locali, singoli o associati, o da loro società in house o altri soggetti pubblici. Il bando dà attuazione alle azioni in materia previste dal Por-Fesr 2014-2020.

Il bando finanzierà progetti di qualificazione e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. I primi dovranno essere collocati nell’Appennino, nei Comuni che compongono il Parco del Delta del Po o fanno parte del Distretto turistico balneare della Costa dell’Emilia-Romagna.

I progetti di qualificazione dei beni d’interesse artistico, storico, culturale, architettonico (come musei, biblioteche, aree e parchi archeologici e culturali, complessi monumentali, teatri, castelli, residenze storiche) devono riguardare le città d’arte, le aree del sisma del 2012 o del Distretto turistico balneare della costa. Questi progetti dovranno prevedere un costo complessivo dell’investimento infrastrutturale non superiore a 5 milioni di euro o 10 milioni di euro nel caso di infrastrutture considerate riconosciute patrimonio mondiale Unesco. In tutti i casi i progetti dovranno riguardare beni pubblici e dovranno essere realizzati e rendicontati entro la fine del 2019.

Il contributo a fondo perduto sarà concesso fino ad un massimo dell’80% del costo totale ammissibile per ogni intervento e non potrà superare i 3,5 milioni di euro per il finanziamento di un totale di almeno 20 progetti, così come previsto dal Por Fesr Emilia Romagna 2014-2020. Ciascun progetto dovrà prevedere un costo totale ammissibile non inferiore a 1 milione di euro.

Le domande di contributo dovranno essere compilate per via telematica, tramite una specifica applicazione web, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito del Por Fesr 2014-2020. L’invio deve avvenire dal 31 gennaio al 15 aprile 2016.

Scade il 15-04-2016 alle 17:00

Reti  artigianato digitale: al 15/10 il termine domande

stampa 3dIl termine finale per la presentazione delle domande di agevolazione per sostenere la diffusione, la condivisione e lo sviluppo produttivo delle tecnologie di fabbricazione digitale di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 17 febbraio 2015 , previsto per il 25 settembre 2015, è posticipato alle ore 12:00 del giorno 15 ottobre 2015.