RER: PSR 2014-20 – Bando investimenti agroindustria
Al via il primo bando del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 dell’Emilia-Romagna per sostenere con 60 milioni di euro gli investimenti delle aziende di trasformazione e commercializzazione in campo agroalimentare.
SCADENZE
Le domande potranno essere presentate dal 15 aprile al 7 luglio 2016.
DOTAZIONE FINANZIARIA
A disposizione ci sono risorse per 60 milioni di euro, che verranno ripartite tra i singoli settori/comparti agroalimentari presenti in regione come segue:
SETTORE/RAGGRUPPAMENTO DI SETTORI |
Risorse (€) |
Lattiero – caseario | 10.800.000 |
Comparto bovini | 1.800.000 |
Comparto suine | 12.000.000 |
Comparto avicoli e uova | 2.400.000 |
Settore ortofrutticoli | 13.800.000 |
Settore vitivinicolo | 9.000.000 |
Settore cerealicolo | 4.200.000 |
Raggruppamento settori oleaproteaginose, foraggere, sementiero | 3.000.000 |
Altri settori (olio d’oliva, ovicaprini-carne e latte, cunicoli, equini. bufalini, miele e derivati, aceto balsamico, vivaismo) | 3.000.000 |
OBIETTIVO
Il tipo di operazione favorisce l’integrazione tra i comparti agricolo e agroindustriale, sostenendo le attività di trasformazione, commercializzazione e sviluppo di nuove produzioni che valorizzano le materie prime agricole e che si basano su una oggettiva innovazione tecnologica del ciclo produttivo. L’obiettivo è rendere le imprese più forti e competitive sui mercati, a partire da quelli extra Ue.
BENEFICIARI
Le imprese localizzate in Emilia-Romagna che svolgono attività di commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del TFUE sia in entrata che in uscita – esclusi i prodotti della pesca.
Le imprese devono dimostrare di operare in un contesto di filiera, definito come potenzialità di vendere/collocare le proprie produzioni, garantendo un’adeguata remunerazione per le aziende agricole che cedono la materia prima;
L’attività di commercializzazione e/o trasformazione deve avere ad oggetto materie prime acquistate/conferite per almeno il 51% da soggetti terzi. Per le aziende agricole di base tale percentuale deve essere superiore al 34%.
TIPOLOGIE DI INTERVENTI AMMISSIBILI
- realizzazione, ristrutturazione, ammodernamento di impianti di condizionamento, trasformazione, commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale;
- introduzione di tecnologie innovative finalizzate a rispondere a nuove opportunità di mercato;
- tecnologie e procedure finalizzate a sviluppare nuovi o maggiori prodotti di qualità o aprire nuovi mercati;
- impianti e tecnologie funzionali alla razionalizzazione del ciclo produttivo ed alla qualificazione delle produzioni anche sotto l’aspetto della sicurezza alimentare;
- realizzazione e/o ammodernamento di strutture di raccolta, ricevimento, stoccaggio, condizionamento, cernita, imballaggio;
- ottenimento di livelli di tutela ambientale e sicurezza del lavoro superiori ai minimi indicati dalla normativa vigente;
- opere connesse ad ottenere una maggiore efficienza energetica dell’impianto (ammessi solo se comportano un risparmio energetico maggiore o pari al 20% rispetto alla situazione di partenza);
- installazione, per la sola finalità di autoconsumo, di impianti per il recupero e la distribuzione di energia termica all’interno dell’unità produttiva, ovvero per il recupero del calore prodotto da impianti produttivi
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili a sostegno le spese per:
1 – investimenti materiali di tipo immobiliare e mobiliare quali:
– costruzione e ristrutturazione di immobili;
– acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature;
2 – Costi relativi a onorari di professionisti/consulenti, studi di fattibilità connessi al progetto presentato nella misura massima del 10% rispetto all’importo complessivo delle precedenti voci.
3 – Investimenti immateriali connessi agli investimenti di cui sopra quali:
- acquisto di software;
- creazione e/o implementazione di siti internet;
- acquisto di brevetti e licenze.
TIPOLOGIA ED ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE
L’importo dei progetti proposti dovrà essere compreso tra un minimo di euro 250.000 e un massimo di euro 5.000.000 per investimenti attuati in approccio individuale.
I contributi concessi sotto forma di contributo in conto capitale saranno nella misura del 40%.
Un progetto può riguardare uno o più stabilimenti. Non è ammessa la presentazione di più progetti rivolti al medesimo stabilimento.
CRITERI DI PRIORITÀ
I progetti verranno valutati utilizzando i seguenti criteri:
- Maggiori garanzie oggettive di positiva ricaduta dei benefici dell’investimento sui produttori agricoli di base
- Garanzie ambientali
- Certificazioni
- Vantaggi occupazionali
- Consolidamento e sviluppo di produzioni di qualità regolamentata (biologico, DOP, IGP)
- Interventi funzionali a migliorare l’efficienza energetica
- Innovazione tecnologica del ciclo produttivo
- Interventi ubicati in area montana svantaggiata
RIFERIMENTI NORMATIVI
Tipo di operazione 4.2.01 – Investimenti rivolti ad imprese agroindustriali in approccio individuale e di sistema
Scade il 7-07-2016 alle 13:00