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Voucher per l’internazionalizzazione: al via la procedura di registrazione

Albero della vitaAl via la procedura di registrazione online per le PMI e le reti di impresa che intendono richiedere il Voucher per l’internazionalizzazione.

A partire da oggi le aziende interessate possono registrarsi attraverso la procedura informatica ExportVoucher disponibile all’indirizzo https://exportvoucher.mise.gov.it.

Per registrarsi al sistema ExportVoucher occorre che l’impresa:

  • sia regolarmente iscritta al Registro delle Imprese
  • abbia preventivamente comunicato allo stesso un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (indirizzo PEC) ai sensi dell’art 16 del decreto-legge 185 del 2008 e dell’art. 5  del decreto-legge n. 79 del 2012.

L’indirizzo PEC, che sarà utilizzato per la trasmissione delle credenziali di accesso al sistema (password), è esclusivamente quello che risulta dal Registro delle Imprese; pertanto è necessario che sia attivo e consultabile.

Si raccomanda di procedere alla registrazione, tempestivamente così da avere tutto il tempo per risolvere eventuali problemi.

Si ricorda, infatti, che a partire dal 15 settembre prossimo sarà possibile compilare on line la domanda e firmarla digitalmente. L’invio è previsto a partire dalle ore 10:00 del giorno 22 settembre 2015.

Scade il 2-10-2015 alle 17:00

MiSE: Voucher per l’internazionalizzazione

alberodellavitaPrende il via l’intervento “Voucher per l’internazionalizzazione”, per sostenere le PMI e le reti di imprese nella loro strategia di internazionalizzazione. Con decreto del 23 giugno 2015, diventa attivo l’intervento con cui si concedono voucher alle aziende per l’acquisizione di servizi per favorire l’internazionalizzazione attraverso l’inserimento in azienda di un “Temporary Export Manager”, con il compito di garantire il supporto alle imprese nelle attività di ingresso e crescita sui mercati internazionali.

SCADENZA

Le istanze di accesso finalizzate e firmate digitalmente dovranno essere presentate esclusivamente online  a partire dalle ore 10.00 del 22 settembre 2015 e fino al termine ultimo delle ore 17.00 del 2 ottobre 2015.
Per agevolare le imprese, a partire dalle ore 10.00 del 1 settembre 2015, potranno avviare  le fasi di compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni.

FINALITÀ

L’intervento consiste in un contributo a fondo perduto sotto forma di VOUCHER , ovvero un sostegno economico a copertura di servizi erogati per almeno 6 mesi a tutte quelle PMI che intendono guardare ai mercati oltreconfine attraverso una figura specializzata (il cd. Temporary Export Manager o TEM) capace di studiare, progettare e gestire i processi e i programmi sui mercati esteri.

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese (PMI) costituite in forma di società di capitali, anche in forma cooperativa, e le Reti di imprese tra PMI, che abbiano conseguito un fatturato minimo di 500mila euro in almeno uno degli esercizi dell’ultimo triennio. Tale vincolo non sussiste nel caso di Start-up iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese, di cui art. 25 comma 8 L.179/2012).

CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO

Singoli voucher a fondo perduto di 10mila euro per l’inserimento in azienda di un temporary export manager per almeno sei mesi. Per avere accesso al voucher l’impresa deve intervenire con un cofinanziamento che, per il primo bando è di almeno 3mila euro (il costo complessivo sostenuto dall’impresa per il servizio deve essere, pertanto di almeno 13mila euro).
L’azienda deve rivolgersi ad una Società fornitrice dei servizi scegliendola tra quelle inserite nell’apposito elenco presso il Ministero, che sarà pubblicato entro il giorno 1 settembre 2015.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Scheda MiSE: Voucher per l’internazionalizzazione
Decreto ministeriale del 15 maggio 2015
Decreto Direttoriale del 23 giugno 2015

Scade il 2-10-2015 alle 17:00

MiSE: Brevetti+ 2

Il Ministero dello Sviluppo Economico istituisce una nuova misura per la concessione di agevolazioni a favore delle PMI, finalizzate alla valorizzazione economica dei brevetti rilasciati dopo il 01/01/2013 (01/01/2012 per gli spinoff universitari/accademici).

SCADENZA

Apertura sportello il 6 ottobre 2015*
*Avviso di sospensione dello sportello per il bando relativo alla concessione di agevolazioni per la brevettazione e la valorizzazione economica dei brevetti a favore di micro piccole e medie imprese. (15A09141) (GU Serie Generale n.282 del 3-12-2015)

OBIETTIVO

Favorire la valorizzazione economica dei brevetti delle MPMI, favorendo lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della loro capacità competitiva, attraverso la concessione ed erogazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 30,5 milioni di euro, da erogare con modalità “a sportello”.

BENEFICIARI

Le agevolazioni sono destinati alle micro, piccole e medie imprese, anche appena costituite (nei 12 mesi precedenti la domanda), con sede legale e operativa in Italia, che possiedono almeno uno dei seguenti requisiti:

  • sono titolari o licenziatari di un brevetto rilasciato successivamente al 1° gennaio 2013
  • hanno depositato una domanda di brevetto successivamente al 1° gennaio 2013 per le quali sussiste:

– in caso di deposito nazionale all’UIBM, il rapporto di ricerca con esito “non negativo”;

– in caso di deposito per brevetto europeo, la richiesta di esame sostanziale all’EPO;

– in caso di deposito per brevetto internazionale (PCT), la tassa di esame preliminare internazionale o il verbale di deposito necessario alla nazionalizzazione dei brevetti;

  • sono in possesso di una opzione d’uso o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di un brevetto rilasciato successivamente al 1° gennaio 2013
  • sono spin-off accademici costituiti da meno di 12 mesi e titolari di un brevetto concesso successivamente al 1° gennaio 2012

SPESE AMMISSIBILI

Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici, funzionali alla valorizzazione economica del brevetto, sia all’interno del ciclo produttivo, con diretta ricaduta sulla competitività del sistema economico nazionale, sia sul mercato. Ad esempio:

industrializzazione e ingegnerizzazione: studio di fattibilità, progettazione produttiva, studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo; realizzazione firmware per macchine controllo numerico; progettazione e realizzazione software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto; test di produzione; produzione pre-serie (solo se funzionale ai test per il rilascio delle certificazioni; rilascio certificazioni di prodotto o di processo;

organizzazione e sviluppo: servizi di IT Governance; studi ed analisi per lo sviluppo di nuovi mercati geografici e settoriali ; servizi per la progettazione organizzativa; organizzazione dei processi produttivi; definizione della strategia di comunicazione, promozione e canali distributivi;

trasferimento tecnologico (proof of concept; due diligence; predisposizione accordi di segretezza; predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto; costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati); contributo all’acquisto del brevetto (solo per gli Spin Off); non sono ammissibili le componenti variabili del costo del brevetto (a titolo meramente esemplificativo: royalty, fee).

N.B.
> sono ammesse solo spese fatturate successivamente alla data di invio telematico della domanda di ammissione.
> Il piano dei servizi deve essere completato entro 18 mesi dalla firma del contratto di ammissione all’agevolazione.

ENTITÀ CONTRIBUTO

In conto capitale nell’ambito del de minimis per un valore max di 140.000 euro. L’agevolazione non può essere superiore all’80% dei costi ammissibili. Il limite è elevato al 100% per le imprese beneficiarie costituite a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici.

MODALITÀ DI ACCESSO

Il MiSE ha affidato all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – INVITALIA, la gestione della misura BREVETTI+ e BREVETTI+ 2.

La richiesta di accesso alle agevolazioni avviene tramite la compilazione di un progetto (project plan) on line al termine della quale viene rilasciato un protocollo elettronico. Il project plan deve essere presentato entro 30 giorni dall’assegnazione del protocollo elettronico ad Invitalia, che ne cura la valutazione.

Il project plan deve evidenziare le modalità con cui l’impresa intende valorizzare economicamente il brevetto e come i servizi richiesti sono finalizzati al raggiungimento di risultati coerenti con la strategia descritta.

Le imprese che abbiano già presentato domanda di accesso su BREVETTI+ e per le quali Invitalia non abbia ancora concluso il procedimento istruttorio, possono richiedere il passaggio a BREVETTI+ 2, fornendo le informazioni necessarie all’integrazione.

RIFERIMENTO NORMATIVO

Avviso pubblico del Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 182  del  7 agosto 2015.

Scade il 3-12-2015 alle 12:00

RER: Incentivi per la rimozione dell’amianto

amianto-1508x706_cLa Regione Emilia-Romagna mette a disposizione delle imprese nove milioni di euro per sostenere la qualificazione ambientale del sistema produttivo regionale promuovendo, attraverso incentivi per la riqualificazione ambientale, la rimozione e lo smaltimento del cemento-amianto dai luoghi di lavoro.

SCADENZA

Compilazione della prenotazione on-line della domanda (click-day) dalle 9:00 del 23 settembre 2015

DOTAZIONE FINANZIARIA

9 milioni di euro

BENEFICIARI

Il bando è rivolto:
a) alle micro, piccole e medie imprese
b) alle grandi imprese
Sarà possibile presentare una sola domanda per ciascun soggetto (no domande singole di imprese tra loro collegate/associate) anche per interventi in una o più unità locali.

INTERVENTI FINANZIABILI

Saranno finanziabili gli interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto in matrice cementizia e/o resinosa presenti in immobili localizzati in Emilia-Romagna in cui si svolgono attività produttive, terziarie e commerciali, sedi di lavoro per i soggetti addetti a tali attività.
Sono esclusi gli interventi finalizzati all’ adeguamento degli immobili alle norme esistenti.

PORTATA E DURATA DEL PROGETTO

Costo complessivo ammissibile minimo (in sole voci di rimozione e smaltimento amianto): € 50.000,00
Contributo massimo concedibile: € 200.000.

I beneficiari devono concludere i lavori entro 24 mesi dalla data di comunicazione dell’avvenuta ammissione a finanziamento.

TIPOLOGIA DEL CONTRIBUTO

La Regione concede contributi in conto capitale secondo le seguenti percentuali:
Max contributo per le PMI: 50%
Max contributo per altre imprese: 35%

SPESE AMMISSIBILI

Saranno considerate ammissibili spese decorrenti dalla data di prenotazione on-line dei seguenti tipi:
a) spese connesse alle attività di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti matrice cementizio e/o resinosa, comprese quelle inerenti l’approntamento delle condizioni di lavoro in sicurezza;
b) spese per consulenze, progettazione, sviluppo e messa a punto degli interventi, sostenute anche con personale interno, nella misura del 10% dell’importo di cui al punto precedente, ritenuto ammissibile.

Sono tassativamente escluse le spese e gli oneri di qualsiasi tipo inerenti l’intervento di ricostruzione dei manufatti.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DOMANDE

I contributi verranno concessi secondo l’ordine cronologico di arrivo, verificando la documentazione progettuale completa che, al termine del “click-day”, sarà richiesta a quelle imprese che si collocheranno in posizione utile in graduatoria evitando, in questo modo, di appesantire inutilmente di adempimenti tutti i partecipanti al “click day”.
La documentazione richiesta dovrà essere presentata entro 30 giorni dalla data di ricezione della comunicazione.

RIFERIMENTO NORMATIVO

D.G.R. n. 1147 del 3 agosto 2015 – BANDO 2015 – ECOINCENTIVI PER IL SISTEMA DELLE IMPRESE – “Bando per contributi finalizzati alla rimozione ed allo smaltimento di manufatti contenenti amianto in matrice cementizia e/o resinosa”

Scade il 25-09-2015 alle 18:00

MiSE: Voucher digitalizzazione PMI

DSL-InternetCon la pubblicazione del decreto ministeriale del 23 settembre 2014, arrivano i voucher per l’innovazione e la digitalizzazione delle PMI in attuazione dell’articolo 6 del piano Destinazione Italia (DL 145-2013), riguardante le misure per contribuire all’internazionalizzazione, allo sviluppo e alla digitalizzazione delle PMI.

BENEFICIARI

Potranno fare richiesta delle agevolazioni tutte le micro, piccole e medie imprese con sede legale sul territorio nazionale, che possono usufruire di aiuti in regime de minimis (Reg. UE n. 1407/2013) e  iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente. Il 5% della dotazione finanziaria è riservata alle PMI che hanno conseguito il rating di legalità.

DOTAZIONE FINANZIARIA

L’intervento sarà finanziato con 100 milioni di euro, che saranno assegnati alle Regioni in misura proporzionale al numero di imprese registrate presso le Camere di commercio. Nel caso in cui i fondi assegnati a una Regione non venissero esauriti, le rimanenze verranno assegnate ad altre che ne avessero ancora bisogno.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammesse al finanziamento riguardano l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza che consentano:

a) la digitalizzazione dei processi aziendali;

b) la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, in particolare attraverso il telelavoro

c) la gestione delle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, lo sviluppo di soluzioni di e-commerce  tramite servizi di consulenza specialistica;

d) la connettività a banda larga o ultralarga (vedi piano Agenda Digitale del Governo)

e) il collegamento alla rete intenet attraverso la tecnologia satellitare o con decoder e parabole nelle aree svantaggiate a livello di infrastrutture o morfologia;

f) corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata, in campo ICT, da parte del personale delle PMI. 

Sono incluse anche le spese una tantum per i lavori tecnici e infrastrutturali collegati a queste innovazioni, come forniture, dotazioni e installazioni. Le spese dovranno essere sostenute dopo l’assegnazione del voucher.

FORMA ED ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Saranno erogati voucher che non potranno superare la cifra di 10mila euro e andranno a coprire il 50% della spesa affrontata dalla singola azienda per gli interventi di digitalizzazione. Le spese verranno analizzate e ammesse al contributo in base ai parametri stabiliti con successivo decreto dai Ministeri dello Sviluppo economico e delle Finanze.

PRESENTAZIONE DOMANDE

I termini per la presentazione delle domande di accesso al contributo, mediante lo sportello telematico appositamente istituito dal MISE sul proprio sito, saranno definiti con decreto ministeriale di prossima approvazione.

RER: approvato il PSR 2014-20

Via libera dall’Europa al Piano di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna. E’ stato presentato lo scorso 8 maggio il Piano che prevede fondi per 1 miliardo e 190 milioni di euro, cui si aggiungono i fondi Fesr ed Fse per complessivi 2.5 miliardi di euro.
Tra le principali misure il Piano di sviluppo rurale prevede un premio fino a 50.000 euro ai giovani che aprono un’impresa agricola, stop al consumo di terreno agricolo con 230mila ettari destinati a biologico e produzione integrata, mezzo miliardo e cinquemila progetti di investimento per sostenere le imprese in agricoltura.
Leggi la news completa sul sito della Regione Emilia-Romagna

MiSE: Smart & Start Italia

Smart-Start-Ita-500x500_cAl via il nuovo Smart&Start Italia: la nuova versione dell’incentivo gestito da Invitalia finalizzato a promuovere la nascita di nuove imprese innovative su tutto il territorio nazionale.

APERTURA SPORTELLO

Lo sportello di presentazione domande apre il 16 febbraio 2015.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Vengono messi a disposizione della misura circa 200 milioni di euro.

BENEFICIARI

Il nuovo Smart&Start copre tutto il territorio nazionale ed è dedicato a:

– “start-up innovative” di piccola dimensione (quelle iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese della Camera di Commercio);

team di persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera.

ATTIVITÀ AMMESSE

I progetti di impresa devono prevedere attività dirette alla produzione di beni ed erogazione di servizi, che:
– si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo
e/o
– si qualificano come prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale
e/o
– si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).

N.B. Sono escluse le attività di produzione primaria dei prodotti agricoli.

SPESE AMMISSIBILI

Tra le principali voci di spesa ammissibili:

  • spese per investimentiimpianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; componenti HW e SW; brevetti, licenze, know-how; consulenze specialistiche tecnologiche:
  • spese di gestionepersonale dipendente e collaboratori; licenze e diritti per titoli di proprietà industriale; servizi di accelerazione; canoni di leasing; interessi su finanziamenti esterni.

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.

DIMENSIONE PROGETTI

La misura finanzia progetti di impresa che prevedano spese, tra investimenti e gestione, comprese tra 100mila e 1,5 milioni di euro.

FORME DELL’AGEVOLAZIONE

Agevolazioni finanziarie: Finanziamento a “tasso zero” il cui valore può arrivare fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000). Il finanziamento potrà arrivare all’80% se la start up ha una compagine interamente costituita da giovani o donne o se tra i soci è presente un ricercatore che rientra dall’estero.

Inoltre, le start up localizzate nel Mezzogiorno e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano saranno chiamate a restituire solo l’80% del prestito ricevuto, godendo di fatto di una componente a fondo perduto.

Agevolazioni reali: le start-up costituite da meno di 12 mesi beneficiano di servizi di tutoring tecnico-gestionale, ossia servizi specialistici erogati anche con modalità innovative, che possono includere scambi con realtà internazionali. Il valore dei servizi di tutoring è pari a € 15.000 per le regioni del Mezzogiorno e a € 7.500 per il centro Nord.

MODALITÀ DI ACCESSO E TEMPISTICA

Alle ore 12.00 del 16 febbraio 2015 Invitalia aprirà ufficialmente lo sportello on line sul sito www.smartstart.invitalia.it dove sarà possibile presentare le domande e i piani di impresa in forma completamente paperless.

SOGGETTO GESTORE

La misura verrà gestita da Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa – fino a esaurimento delle risorse disponibili e l’istruttoria delle domande presentate seguirà l’ordine cronologico di arrivo.

MiSE: Fondo per la crescita sostenibile

cedacri-presenta-la-strategia-di-investimenti-e-le-prospettive-di-sviluppo-per-il-20142017-cedacriCon la riforma degli incentivi alle imprese il FIT – Fondo per l’innovazione tecnologica ha assunto la denominazione di “Fondo per la crescita sostenibile”. Il nuovo Fondo è destinato al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo.

SCADENZE

Operativo dal 16 maggio 2013

DOTAZIONE FINANZIARIA

Dotazione complessiva pari a circa 630 milioni di euro.
L’esatto ammontare delle risorse dedicate ai singoli interventi sarà definito con bandi o direttive del MISE in relazione alle esigenze degli interventi stessi.

TITOLO I – DISPOSIZIONI GENERALI

Il Fondo per la crescita sostenibile, istituito al posto del precedente Fondo speciale rotativo per l’innovazione tecnologica (FIT – Legge 46/82), è destinato al finanziamento di programmi e interventi con impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo. In particolare, il Fondo finanzia interventi caratterizzati da un elevato effetto incentivante diretti a:

1) Ricerca, sviluppo e innovazione: promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca delle imprese. Il MSE può predisporre iniziative anche per favorire la partecipazione dei progetti alle linee di finanziamento in attuazione di programmi comunitari.

2) Rafforzamento della struttura produttiva: riutilizzo degli impianti produttivi e al rilancio di aree che versano in situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale.

3) Internazionalizzazione delle imprese: promozione della presenza internazionale delle imprese e all’attrazione di investimenti esteri, anche in raccordo con le azioni ICE.

TITOLO II – RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE

I progetti di ricerca e sviluppo devono essere sviluppati in stretto collegamento con i contenuti del prossimo Programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione “Horizon 2020”.
Essi devono quindi essere diretti ad introdurre significativi avanzamenti tecnologici per la realizzazione di nuovi prodotti, processi e servizi, mediante lo sviluppo:
• delle tecnologie abilitanti fondamentali presentate da Horizon 2020
• di ulteriori tecnologie che consentano di fronteggiare le Sfide per la società definite in accordo con la strategia Europa 2020.

Nel caso in cui siano proposti da più soggetti, i progetti devono essere realizzati identificando un soggetto capofila e costruendo il partenariato mediante lo strumento del contratto di rete o di altre forme contrattuali di collaborazione.

Priorità di intervento
E’ attribuita priorità a progetti che:
• prevedano forme di collaborazione tra imprese e organismi di ricerca (come capofila)
• prevedano forme di collaborazione internazionale
• mirino alla realizzazione di nuovi prodotti e servizi avanzati e con mercato di riferimento più ampio
• prevedano l’utilizzo efficiente delle risorse energetiche
• prevedano lo sviluppo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione

TITOLO III – RAFFORZAMENTO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA

Gli interventi sono diretti a sostenere programmi di investimento, in attivi materiali e immateriali, diretti a una delle seguenti finalità:

a) incremento della capacità competitiva di settori e comparti produttivi che necessitano di un riposizionamento competitivo e di una riqualificazione dei sistemi di produzione;

b) incremento e potenziamento della base produttiva delle aree territoriali in ritardo di sviluppo; in tale ambito verranno finanziati in particolare i grandi progetti di investimento;

c) riqualificazione e riconversione ree che versano in situazione di crisi industriale.

Priorità di intervento
E’ attribuita priorità a progetti che:
• siano realizzati nelle regioni dell’obiettivo Convergenza
• prevedano il coinvolgimento di Pmi
• comportino la creazione di nuova occupazione
• prevedano l’applicazione di tecnologie in grado di minimizzare gli impatti ambientali

TITOLO IV – INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

Il Fondo interverrà a sostegno dei progetti realizzati dalle imprese finalizzati a elaborare adeguati modelli distributivi, sviluppare piattaforme e-commerce e di franchising per le PMI, diffondere e tutelare il “Made in Italy”, favorire la partecipazione a fiere e a gare internazionali e alla realizzazione di una strategia di internazionalizzazione.

TITOLO V – PROGETTI SPECIALI

Il Fondo può sostenere l’attuazione di progetti speciali:
• diretti alla riqualificazione competitiva di specifiche aree tecnologico-produttive ritenute strategiche per la competitività del Paese
• composti da una pluralità di interventi comprensivi anche della semplificazione normativa
• finalizzati alla creazione di nuova occupazione o alla salvaguardia di quella esistente

TITOLO VI – AIUTI CONCEDIBILI/MODALITÀ ATTUATIVE

Le risorse del Fondo saranno concesse in forma di finanziamenti agevolati e, in caso di cofinanziamento da parte UE e delle Regioni, anche nelle forme:
• contributo in conto impianti
• contributo in conto capitale
• contributo diretto alla spesa
• contributo in conto interessi
• concessione di garanzia
• partecipazione al capitale di rischio
• bonus fiscale

Gli interventi saranno attuati mediante bandi che individuano l’ammontare delle risorse disponibili, i requisiti dei soggetti beneficiari, le condizioni di ammissibilità dei progetti, la forma e l’intensità delle agevolazioni, nonché i termini e le modalità per presentare le domande.

Nei bandi si farà ricorso prevalentemente alla procedura di tipo negoziale, fatto salvo il ricorso a procedure automatiche o valutative in relazione agli obiettivi da attuare.

Le Tecnologie abilitanti fondamentali
Definite in Horizon 2020 per la priorità di intervento “Leadership industriale”, le KETs (Key Enabling Technologies) sono tecnologie ad alta intensità di conoscenza associate ad elevata intensità di R&S, a cicli di innovazione rapidi, a consistenti spese di investimento e a posti di lavoro altamente qualificati. Tali tecnologie presentano una rilevanza sistemica, in quanto rendono possibile l’innovazione nei processi, nei beni e nei servizi in tutti i settori economici e sono riferite alle seguenti categorie:

1. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
2. Nanotecnologie
3. Materiali avanzati
4. Biotecnologie
5. Sistemi avanzati di fabbricazione e trattamento
6. Ricerca spaziale

Nell’Allegato 1 del Decreto viene riportata una descrizione non esaustiva delle KETs.

Sfide per la società:
sanità, cambiamenti demografici e benessere;
sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia;
energia da fonti sicure, pulita ed efficiente;
trasporti intelligenti, ecologici e integrati;
azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime;
società inclusive, innovative e sicure.

RIFERIMENTO NORMATIVO

Art. 23 D.L. 83/2012 > Decreto interministeriale 8 marzo 2013 (pubblicato in G.U. n. 113 del 16 maggio 2013)

MiSE: Brevetti+

BG_Patent1Il Ministero dello Sviluppo Economico ha varato due strumenti di agevolazione, con la finalità di qualificare la produzione industriale italiana, rafforzandone la capacità innovativa e la competitività sul mercato nazionale e internazionale. Per facilitare le imprese che intendono tutelare i propri prodotti utilizzando brevetti, disegni e modelli industriali.

SCADENZE

Lo sportello è aperto dal 02 novembre 2011

BUDGET

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 45,5 milioni di euro

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese (Ditte individuali, Società di persone, Società di capitali, Cooperative).

LINEE INTERVENTO

Progetti innovativi basati sui brevetti:

  1. “Premi” per la brevettazione – per incrementare il numero di domande di brevetto nazionale e l’estensione di brevetti nazionali all’estero;
  2. Incentivi per la valorizzazione economica dei brevetti – per potenziare la capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese attraverso l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

SOTTOMISURA 1 – PREMI PER LA BREVETTAZIONE

a. Destinatari: micro e PMI con sede legale e operativa in Italia e con attivo un procedimento relativo a:

a.1 deposito di una o più domande di brevetto nazionale all’UIBM, a far data dal 1/1/2011;

a.2 estensione di una o più domande di brevetto nazionale all’EPO (European Patent Office), a far data dal 1/1/2011;

a.3 estensione di una o più domande di brevetto nazionale al WIPO (World Intellectual Property Organization), a far data dal 1/1/2010;

NB > Le aziende devono aver conseguito i risultati previsti per le relative fasi di procedimento brevettuale dopo il 3/08/2011 ed entro la data di presentazione della domanda (vedi scheda allegata).

b. Entità del premio: ogni impresa può cumulare al massimo € 30.000 di “premi” unitari, per un massimo di 5 domande per tipologia di premio.

c. Modalità di accesso: richiesta da parte dell’azienda di ogni singolo premio tramite format on-line su portale Invitalia, ricezione protocollo elettronico, a seguire invio richiesta cartacea con allegati entro 15 giorni successivi.

SOTTOMISURA 2 – INCENTIVI PER LA VALORIZZAZIONE ECONOMICA DEI BREVETTI DI INVENZIONE/MODELLI DI UTILITÀ

a. Destinatari:  micro e PMI (Ditte individuali, Società di persone, Società di capitali, Cooperative) con sede legale e operativa in Italia anche newco (costituitesi nei 12 mesi precedenti l’invio della domanda on-line) che si trovano in una di queste situazioni:

a.1 sono titolari di Brevetti di proprietà o Brevetti in licenza;

a.2 hanno depositato una o più domande di brevetto (anche domande divisionali ex art 161 del Codice di Proprietà Industriale) per le quali sussiste:

– in caso di deposito nazionale all’UIBM, il rapporto di ricerca con esito non negativo;

– in caso di deposito per brevetto europeo, la richiesta di esame sostanziale all’EPO;

– in caso di deposito per brevetto internazionale (PCT), la richiesta di esame sostanziale al WIPO.

a.3 sono in possesso di una opzione o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di uno o più brevetti già rilasciati, con un soggetto anche estero che ne detiene la titolarità.

b. Tipologia spese ammissibili: acquisto di servizi specialistici, funzionali all’implementazione del brevetto all’interno del ciclo produttivo con diretta ricaduta sulla competitività del sistema economico nazionale, o alla sua valorizzazione sul mercato. Ad esempio:

industrializzazione e ingegnerizzazione (servizi specialistici finalizzati alla progettazione produttiva, alla prototipazione, all’ingegnerizzazione, ai test di produzione, alla certificazione di prodotti e processi);

organizzazione e sviluppo (progettazione organizzativa, IT governance, studi e analisi per il lancio di nuovi prodotti, studi e analisi per lo sviluppo di nuovi mercati);

trasferimento tecnologico (proof of concept, due diligence tecnologica, predisposizione degli accordi di cessione in licenza del brevetto, predisposizione degli accordi di segretezza).

N.B.
> ammesse solo spese fatturate successivamente alla data di invio telematico della domanda di ammissione.

> L’impresa beneficiaria ed i fornitori di servizi per i quali è richiesta l’agevolazione non devono avere alcun tipo di partecipazione reciproca a livello societario.

> Non sono ammissibili i servizi specialistici erogati da:

· amministratori, soci e dipendenti dell’impresa beneficiaria o dai loro prossimi congiunti;

· società nella cui compagine siano presenti i soci o gli amministratori dell’impresa beneficiaria o i loro prossimi congiunti.

> Il piano dei servizi deve essere completato entro 18 mesi dalla firma del contratto di ammissione all’agevolazione

c. Entità contributo: in conto capitale nell’ambito del de minimis per un valore max di 70.000 euro. L’agevolazione non può essere superiore all’80% dei costi ammissibili.

d. Modalità di accesso: compilazione project plan on-line su portale Invitalia, ricezione protocollo elettronico, a seguire invio project plan cartaceo con allegati entro 30 giorni successivi. L’impresa può presentare una richiesta di accesso alle agevolazioni relativa a più brevetti tra loro collegati (grappolo di brevetti) purché riconducibile ad un’unica strategia di valorizzazione economica.

VALUTAZIONE

Tramite Invitalia. La procedura valutativa “a sportello” segue l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

RIFERIMENTO NORMATIVO

Avviso pubblico del Ministero dello Sviluppo Economico, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 179 del 3 agosto 2011