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MiSE: nuove misure a favore delle start up innovative

startup.innovative-300x197Il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ha firmato due decreti a favore delle startup innovative. Il primo estende al 2016 gli incentivi fiscali per chi investe nelle start up, mentre il secondo facilita l’accesso al Fondo di garanzia per le Pmi innovative. Entrambi i provvedimenti seguono di pochi giorni il decreto che prevede la costituzione delle start up innovative anche online, senza notaio.

Il decreto sugli incentivi stabilisce, tra le altre cose, per le persone fisiche che investono in start up innovative detrazioni del 19% per conferimenti fino a 500mila euro. Qualora la detrazione sia di ammontare superiore all’imposta lorda, l’eccedenza può essere portata in detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta nei periodi di imposta successivi, ma non oltre il terzo, fino a concorrenza del suo ammontare.

I soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società possono dedurre dal proprio reddito complessivo un importo pari al 20% dei conferimenti rilevanti effettuati, per un importo non superiore a 1,8 milioni. Le percentuali salgono rispettivamente al 25% se si investe in una start up a vocazione sociale e al 27% nel caso di aziende che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico. Le agevolazioni spettano fino a un ammontare complessivo dei conferimenti non superiore a 15 milioni per ciascuna start up innovativa.

L’altra misura prevede un sostanziale ampliamento in favore delle Pmi innovative della possibilità di accedere al Fondo di garanzia attraverso la procedura cosiddetta semplificata. Tale procedura riconosce la possibilità di accesso senza che il gestore del Fondo stesso effettui la valutazione del merito creditizio dell’impresa beneficiaria (valutazione che viene dunque demandata al soggetto richiedente, banca o confidi).

Garanzia Giovani: Fondo SELFIEmployment

autoimpiego-giovane-donnaFondo rotativo per l’accesso al credito agevolato a sostegno degli iscritti a Garanzia Giovani che avvieranno iniziative di autoimpiego ed auto imprenditorialità. Erogherà prestiti a tasso zero per importi variabili da 5 mila a 50 mila Euro.

SCADENZA

La domanda e il relativo business plan possono essere inviati dal 1° marzo 2016 alle 12.00 esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Le domande vengono valutate da Invitalia in base all’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento dei fondi, senza scadenze o graduatorie.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione iniziale è pari a 114,6 milioni di euro. Il Fondo è uno strumento finanziario rotativo e, grazie alle restituzioni dei prestiti concessi, sarà utilizzabile per l’intero periodo di Programmazione 2014-2020,

OBIETTIVO

Il Fondo Rotativo Nazionale SELFIEmplyment, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, permette gli iscritti al programma “Garanzia Giovani” di presentare domanda di finanziamento per la concessione di prestiti agevolati finalizzati all’avvio di nuove iniziative imprenditoriali.

BENEFICIARI

SELFIEmployment è rivolto ai giovani che:

  • hanno tra i 18 e i 29 anni
  • sono Neet (Not in education, employment or training), cioè non hanno un lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale
  • sono iscritti al programma Garanzia Giovani e hanno concluso l’accompagnamento allo startup di impresa

FORME SOCIETARIE AMMESSE

I giovani possono avviare iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità presentando la domanda nelle seguenti forme:

1. Imprese individuali, società di persone, società cooperative composte massimo da 9 soci. Sono ammesse le società:

  • costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive
  • non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 60 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni

2. Associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive.

PROGETTI AMMISSIBILI

Possono essere finanziate le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, come ad esempio:

  • turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi
  • servizi alla persona
  • servizi per l’ambiente
  • servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione)
  • risparmio energetico ed energie rinnovabili
  • servizi alle imprese
  • manifatturiere e artigiane
  • commercio al dettaglio e all’ingrosso
  • trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei casi di cui all’articolo 1.1, lett. c), punti i) e ii) del Reg. UE n. 1407/2013;

Sono esclusi i settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura e,  in generale, i settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013.

FORMA ED ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE

SELFIEmployment è valido in tutta Italia e finanzia, nel rispetto del regolamento de minimis, progetti che prevedono spese per almeno 5.000 euro, fino a un massimo di 50.000 euro.

I finanziamenti:

  • sono a tasso zero
  • coprono fino al 100% delle spese
  • non richiedono garanzie personali
  • devono essere restituiti in 7 anni

Sono previste tre tipologie di finanziamento, con diverse modalità di erogazione dei contributi:

  • microcredito per spese tra 5.000 e 25.000 euro
  • microcredito esteso per spese tra 25.000 e 35.000 euro
  • piccoli prestiti per spese tra 35.000 e 50.000 euro

DURATA

Chi ottiene le agevolazioni deve impegnarsi a realizzare gli investimenti entro 18 mesi dal perfezionamento del provvedimento di ammissione.

MODALITÀ

La gestione della misura è affidata ad Invitalia che provvederà all’istruttoria dei business plan, all’erogazione del credito agevolato, alla gestione, controllo e monitoraggio della misura. L’Agenzia renderà inoltre disponibili servizi di tutoraggio per le nuove iniziative ammesse al finanziamento.

IL PROGRAMMA “GARANZIA GIOVANI”

Il Fondo nasce nell’ambito della policy prevista dal Programma Garanzia Giovani. In tale contesto, l’accesso al credito agevolato, fornito dal Fondo, costituisce l’importante complemento delle attività di supporto all’avvio di impresa e allo start-up, che sono state già avviate dalle regioni: al termine del percorso formativo e di accompagnamento, i giovani sono affiancati nella predisposizione del business plan per l’avvio di un’attività imprenditoriale.
L’accordo di finanziamento stipulato con Invitalia permette la costituzione del fondo per l’erogazione del credito, con una dotazione complessiva attualmente pari a 124 milioni di Euro, conferiti dal Ministero (50 milioni) e dalle Regioni Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia.

RIFERIMENTI NORMATIVI

CCIAA Reggio Emilia: sostegno alle imprese anche nel 2016

La Camera di Commercio di Reggio Emilia ha deciso di stanziare 3 milioni di euro anche per il 2016 a favore del tessuto imprenditoriale reggiano, suddivisi in cinque bandi.

Uno è già aperto e terminerà il 26 febbraio prossimo, relativo alla partecipazione alle fiere internazionali che si svolgeranno nel corso di tutto il 2016 (finanziato con 700mila euro).
Il secondo riguarda programmi di ricerca e sviluppo (RS16) e sarà finanziato con 500mila euro in favore di progetti innovativi dei cicli produttivi, con particolare attenzione ai “processi puliti”.

Altri 250mila euro sono a disposizione degli aspiranti imprenditori e delle nuove imprese iscritte dal primo febbraio 2016, mentre le PMI e i consorzi d’impresa che partecipano a programmi europei e al piano operativo regionale 2014-2020 della Regione Emilia Romagna possono rientrare dei costi di progettazione grazie al contributo camerale.
La voce economica più importante  riguarda infine il tema dell’innovazione tecnologica e dell’automazione (finanziato con 1,5 mln), dove trovano spazi investimenti anche sulla sicurezza.

Il programma 2016 per lo sviluppo e la competitività delle imprese è riassunto nella seguente serie di interventi:
Ambito di intervento Dotazione finanziaria (euro) % contributo sul totale investimento Apertura bandi
Bando fiere internazionali 2016 (FEST16) 700.000 30% fino ad un massimo di:
– 3.000/6.000 impresa singola fiera in Italia/Fiera estero;
– 4.000/8.000 impresa aggregata fiera in Italia/Fiera estero
– 6.000/12.000 Consorzio fiera in Italia/ fiera estero
dal 29 gennaio 2016 al 26 febbraio 2016
Programmi di ricerca e sviluppo (RS16) 500.000 50% fino ad un massimo di 50.000 euro (60% per imprese femminili e/o giovanili) dal 1 giugno 2016 al 30 luglio 2016
Nuove imprese (START16) 250.000 50% fino ad un massimo di 10.000 euro (60% per imprese giovanili o femminili; 65% se giovanili e femminili) dal 1 marzo 2016 al 16 maggio 2016
Programmi europei e Regione Emilia-Romagna (PEU16) 50.000 40% fino ad un massimo di 10.000 euro (50% se giovanile e/o femminile) dal 14 marzo 2016 al 30 novembre 2016
Innovazione (PBS16) 1.500.000 40% fino ad un massimo di 15.000 euro (50% per femminili e/o giovanili) dal 7 marzo 2016 all’8 aprile 2016
TOTALE 3.000.000
Credito alle imprese – Anno 2016

Ambito di intervento Dotazione finanziaria
(euro)
Abbattimento tassi di interesse
Accesso al credito 500.000 Percentuali  abbattimento definite secondo la tipologia di intervento finanziato

Scade il 30-11-2016 alle 17:00

Nuove imprese tasso zero: domande per 150mln di euro

imprenditoria-giovanileGrande interesse per il bando Nuove imprese a tasso zero, il regime di aiuto che sostiene con finanziamenti agevolati l’avvio e lo sviluppo di startup giovanili e femminili. Nei primi due giorni di apertura del bando sono state presentate più di 400 domande di finanziamento, per un totale di  in agevolazioni richieste pari a circa il triplo della dotazione iniziale – 50 milioni – messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico.

L’elevato numero di collegamenti alla piattaforma telematica nel giorno di apertura dello sportello, il 13 gennaio, ha costretto il soggetto gestore Invitalia a sospendere per qualche ora l’operatività dello strumento, poi ripristinata nel pomeriggio.

Complessivamente, nei primi due giorni sono state presentate 421 domande, mentre 1.212 risultano in fase di compilazione, per un totale di € 150.059.252 richiesti secondo l’aggiornamento Invitalia del 15 gennaio.

Ora l’auspicio è che la dotazione finanziaria venga incrementata, in quanto è costituita da un fondo rotativo, la cui consistenza è alimentata dai rientri dei mutui.

Quanto ai settori preferiti dagli startupper, spiccano manifattura e produzione di servizi (34%), seguiti dai servizi alle persone (21%) e dal commercio (17%).

RER: al via i bandi Internazionalizzazione, Start up e Attrattività

POR_FESR_Emilia_romagnaDalla Regione Emilia-Romagna tre bandi per sostenere nel 2016 Internazionalizzazione, Start up e attrattività.

Il bando sull’internazionalizzazione (10 milioni di euro) è finalizzato a sostenere i processi di internazionalizzazione di piccole e medie imprese che non hanno mai affrontato, o solo saltuariamente, i mercati esteri.

Il bando apre il 15 marzo 2016 e resterà aperto per tutto l’anno. Saranno sostenuti progetti dal valore minimo di 50 mila euro con un contributo pari al 50% del costo, fino a un massimo di 100 mila euro per le imprese singole e fino a 400 mila euro per le reti d’impresa. Sono ammesse a partecipare al bando le imprese con un milione di euro di fatturato. Il bando è comunicato e pubblicizzato tramite il sito web http://www.investinemiliaromagna.eu in italiano e inglese e con contenuti tradotti in 11 lingue.
Sono ancora aperti altri 3 bandi, sempre per l’Internazionalizzazione, per 8,3 milioni di euro.

Alle start up innovative il Por Fesr destina in questo primo bando 6 milioni di euro sia per supportare la nascita di nuove imprese a elevato contenuto di conoscenza che per progetti di espansione di quelle già esistenti. Il bando aprirà il 1° marzo fino al 30 settembre. Potranno presentare domanda le start up tecnologiche per sviluppare i risultati di attività di ricerca, le start up digitali dell’industria creativa, del wellness e dell’innovazione sociale e dei servizi ad alta intensità di conoscenza. Si continuerà poi a investire su fablabs, incubatori e hubs a servizio della creazione di impresa, dell’innovazione e delle piccole imprese, con una dotazione nel bilancio 2016 di 3,2milioni di euro.

Le opportunità offerte dai bandi del Por si integrano con altre azioni e altri fondi tra cui il bando per la promozione degli investimenti (legge regionale 14/2014) che con una dotazione di 25 milioni di euro mira a sostenere progetti di ricerca e sviluppo che comportino un incremento dell’occupazione, così come le riconversioni e le ristrutturazioni industriali con una rilevanza energetico-ambientale, sempre accompagnata dall’aumento del livello occupazionale.

Fonte: www.regione.emilia-romagna.it

Esauriti i fondi per Brevetti+ 2

invitalia-brevetti+-2E’ stato pubblicato in GU Serie Generale n.282 del 3-12-2015 l’avviso di sospensione dello sportello per il bando Brevetti+2, relativo alla concessione di agevolazioni per la brevettazione e la valorizzazione economica dei brevetti a favore di micro piccole e medie imprese.

In considerazione dell’esaurimento delle risorse stanziate a seguito delle domande pervenute, a partire dal 3 dicembre Invitalia ha sospeso l’acquisizione del protocollo on line preordinato alla presentazione delle domande di agevolazioni.

RER: Fondo Starter per nuove pmi

fondo-startERLa Regione Emilia-Romagna ha attivato il fondo rotativo di finanza agevolata “StartER”, per sostenere gli investimenti delle nuove piccole e medie imprese costituite dopo il 1° gennaio 2011 con finanziamenti fino a 300mila euro erogati a tassi di interesse inferiori al 2%. 

SCADENZE

Le domande possono essere presentate a partire dal 2 novembre fino al 31 gennaio 2016, salvo esaurimento fondi.

OGGETTO

Il Fondo StartER è un fondo rotativo di finanza agevolata per le pmi, voluto dalla Regione Emilia-Romagna e gestito dalla Ati Unifidi-Fidindustria, per finanziare gli investimenti delle imprese locali di recente costituzione.

DOTAZIONE

La riapertura dell’invio domande è stata decisa a seguito di un nuovo stanziamento di oltre 3 milioni di euro da destinare al Fondo.

BENEFICIARI

I finanziamenti sono rivolti al sostegno di investimenti delle piccole e medie imprese (compresi consorzi, società consortili e società cooperative) costituite successivamente al 1 gennaio 2011 che hanno sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna, e che realizzino gli interventi sul  territorio regionale.

Possono accedere al fondo le PMI con Ateco 2007 nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alla persona.

CONDIZIONI DEL FINANZIAMENTO

Durata: da 18 a 84 mesi
Finanziamento concesso: per un ammontare massimo dell’85% sull’investimento complessivo.
Tasso del finanziamento: per l’80% a tasso zero (sulla quota di provvista pubblica) e per il restante 20% pari all’Euribor a 3 mesi maggiorato di 5 punti percentuali (provvista privata). Tasso d’interesse effettivo sul finanziamento concesso inferiore al 2%.
Entità minima del finanziamento: 25 mila euro
Entità massima del finanziamento: 300 mila euro

A gestire i finanziamenti sarà un’Ati tra i consorzi fidi regionali Unifidi e Fidindustria.

SPESE AMMISSIBILI

Sono considerate ammissibili le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2013 relative a:

  1. interventi su immobili strumentali quali costruzione, acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione (finanziabile anche l’acquisto di terreni nel limite del 10% del progetto)
  2. acquisizione di macchinari, impianti e attrezzature
  3. acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento; consulenze tecniche e/o specialistiche
  4. spese del personale adibito al progetto nel limite del 30% del progetto
  5. spese per materiali/scorte solo se capitalizzate
  6. spese per la produzione della documentazione tecnica per la presentazione della domanda

DURATA

Le spese oggetto dell’investimento, per le quali viene richiesto il finanziamento agevolato, devono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2013.

Le imprese devono rendicontare almeno il 50% degli investimenti inseriti a progetto con richiesta di erogazione entro il 31/03/2016.
La rendicontazione finale 100% del progetto con presentazione completa della documentazione richiesta deve avvenire entro il 30/09/2016. I termini sono inderogabili.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Asse 2 del Por Fesr 2007-2013 Sviluppo innovativo delle imprese

Delibera di giunta regionale n. 1198 del 2 agosto 2013 e successiva determinazione dirigenziale n. 17245 del 30 dicembre 2013

Sito ufficiale del Fondo: www.fondostarter.eu

Scade il 31-01-2016 alle 17:00

MiSE: Nuove imprese a tasso zero

imprenditoria-giovanileFinanziamenti senza interessi, dedicati alle donne e ai giovani, che puntano a sostenere in tutta Italia la nascita e lo sviluppo di micro e piccole imprese attraverso progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro.

SCADENZA

A partire dal 13 gennaio 2016 le domande di agevolazione, corredate dei piani di impresa e della documentazione potranno essere presentate a Invitalia.

OGGETTO

La misura finanzia la creazione di micro e piccole imprese competitive e ne sostiene lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Le risorse finanziarie a disposizione sono pari a 50 milioni di euro. Gli incentivi sono concessi a valere sul Fondo rotativo istituito presso Invitalia dal decreto del Ministero dell’Economia del 30 novembre 2004, le cui risorse potranno essere incrementate con fondi della programmazione nazionale ed europea 2014-2020.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le imprese di micro e piccola dimensione:

  • costituite in forma societaria, ivi incluse le società cooperative;
  • la cui compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni, oppure da donne;
  • costituite da non più di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di aiuto;

E’ prevista la possibilità di presentazione della domanda di agevolazione anche da parte di persone fisiche non ancora costituite in forma societaria, fermo restando l’onere per le stesse di costituzione entro 45 giorni dalla data di comunicazione del positivo esito delle verifiche.

AMBITI PRODUTTIVI

I progetti possono riguardare:
1) la produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli
2) la fornitura di servizi, in tutti i settori, compresi il commercio e il turismo.
3) le attività di innovazione sociale, quelle legate alla filiera turistico-culturale, le iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.

AMBITO TERRITORIALE

Il regime di aiuto si applica sull’intero territorio nazionale.

FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

I programmi di investimento approvati, di importo non superiore a 1,5 milioni di euro, saranno finanziati con un mutuo agevolato a tasso zero della durata massima di 8 anni e di importo massimo pari al 75% delle spese ammissibili. Le imprese dovranno quindi garantire la copertura finanziaria della restante parte del programma di investimento con risorse proprie.
Il finanziamento deve essere restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.

DURATA

Gli investimenti dovranno essere realizzati entro 24 mesi dalla firma del contratto di finanziamento con Invitalia.

MODALITÀ

Non sono  previste graduatorie né click-day, ma le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione e, dopo la  verifica formale, è prevista una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia.

I CONSIGLI DI INVITALIA

  • identificare competenze e funzioni all’interno dell’impresa, per evitare che ruoli fondamentali per l’attività proposta restino scoperti;
  • condurre indagini di mercato per chiarire quali caratteristiche possono rendere il progetto più competitivo delle iniziative concorrenti;
  • valutare le proprie capacità finanziarie e presentare un progetto che sia ‘auto-consistente’, cioè che includa sin dall’inizio tutto ciò che è necessario per la sua realizzazione;
  • accertarsi della capacità della società di sostenere con fondi propri, o con un prestito bancario, il 25% delle spese e il valore dell’IVA, che non è agevolabile;
  • presentare un piano d’impresa, sulla base dello schema che sarà disponibile a breve online, che illustri accuratamente, e con il supporto di dati, il progetto imprenditoriale;
  • prestare attenzione ai dettagli, per evitare di essere esclusi dall’agevolazione per incompletezza della domanda;
  • ricordare che, quando si concorre per un incentivo pubblico, la forma è sostanza e qualsiasi scostamento dalle regole previste può rendere il progetto non finanziabile;
  • preparare con cura il colloquio con gli esperti di Invitalia che valuteranno la validità del progetto imprenditoriale.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Il decreto legislativo n. 185-2000 prevede, nell’ambito del Titolo I ‘Incentivi in favore dell’autoimprenditorialità’:
Capo I – Misure in favore della nuova imprenditorialità nei settori della produzione dei beni e dei servizi alle imprese;
Capo II – Misure in favore della nuova imprenditorialità nel settore dei servizi;
Capo III – Misure in favore della nuova imprenditorialità in agricoltura;
Capo IV – Misure in favore delle cooperative sociali;

Il regime di aiuto è stato aggiornato con il decreto-legge n. 145-2013 e torna ad essere operativo con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del D.M. n. 140-2015 che contiene il nuovo regolamento attuativo (in vigore il 20 settembre 2015), relativo in particolare alla creazione di imprese nei settori della produzione di beni e servizi.

MiSE – Circolare 9 ottobre 2015, n. 75445 – Termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione ai sensi del decreto legislativo n. 185/2000, Titolo I, Capo I e indicazioni operative in merito alle procedure di concessione ed erogazione delle agevolazioni.

MiSE: Smart & Start Italia

Smart-Start-Ita-500x500_cAl via il nuovo Smart&Start Italia: la nuova versione dell’incentivo gestito da Invitalia finalizzato a promuovere la nascita di nuove imprese innovative su tutto il territorio nazionale.

APERTURA SPORTELLO

Lo sportello di presentazione domande apre il 16 febbraio 2015.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Vengono messi a disposizione della misura circa 200 milioni di euro.

BENEFICIARI

Il nuovo Smart&Start copre tutto il territorio nazionale ed è dedicato a:

– “start-up innovative” di piccola dimensione (quelle iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese della Camera di Commercio);

team di persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera.

ATTIVITÀ AMMESSE

I progetti di impresa devono prevedere attività dirette alla produzione di beni ed erogazione di servizi, che:
– si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo
e/o
– si qualificano come prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale
e/o
– si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).

N.B. Sono escluse le attività di produzione primaria dei prodotti agricoli.

SPESE AMMISSIBILI

Tra le principali voci di spesa ammissibili:

  • spese per investimentiimpianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; componenti HW e SW; brevetti, licenze, know-how; consulenze specialistiche tecnologiche:
  • spese di gestionepersonale dipendente e collaboratori; licenze e diritti per titoli di proprietà industriale; servizi di accelerazione; canoni di leasing; interessi su finanziamenti esterni.

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.

DIMENSIONE PROGETTI

La misura finanzia progetti di impresa che prevedano spese, tra investimenti e gestione, comprese tra 100mila e 1,5 milioni di euro.

FORME DELL’AGEVOLAZIONE

Agevolazioni finanziarie: Finanziamento a “tasso zero” il cui valore può arrivare fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000). Il finanziamento potrà arrivare all’80% se la start up ha una compagine interamente costituita da giovani o donne o se tra i soci è presente un ricercatore che rientra dall’estero.

Inoltre, le start up localizzate nel Mezzogiorno e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano saranno chiamate a restituire solo l’80% del prestito ricevuto, godendo di fatto di una componente a fondo perduto.

Agevolazioni reali: le start-up costituite da meno di 12 mesi beneficiano di servizi di tutoring tecnico-gestionale, ossia servizi specialistici erogati anche con modalità innovative, che possono includere scambi con realtà internazionali. Il valore dei servizi di tutoring è pari a € 15.000 per le regioni del Mezzogiorno e a € 7.500 per il centro Nord.

MODALITÀ DI ACCESSO E TEMPISTICA

Alle ore 12.00 del 16 febbraio 2015 Invitalia aprirà ufficialmente lo sportello on line sul sito www.smartstart.invitalia.it dove sarà possibile presentare le domande e i piani di impresa in forma completamente paperless.

SOGGETTO GESTORE

La misura verrà gestita da Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa – fino a esaurimento delle risorse disponibili e l’istruttoria delle domande presentate seguirà l’ordine cronologico di arrivo.

MiSE: Fondo per la crescita sostenibile

cedacri-presenta-la-strategia-di-investimenti-e-le-prospettive-di-sviluppo-per-il-20142017-cedacriCon la riforma degli incentivi alle imprese il FIT – Fondo per l’innovazione tecnologica ha assunto la denominazione di “Fondo per la crescita sostenibile”. Il nuovo Fondo è destinato al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo.

SCADENZE

Operativo dal 16 maggio 2013

DOTAZIONE FINANZIARIA

Dotazione complessiva pari a circa 630 milioni di euro.
L’esatto ammontare delle risorse dedicate ai singoli interventi sarà definito con bandi o direttive del MISE in relazione alle esigenze degli interventi stessi.

TITOLO I – DISPOSIZIONI GENERALI

Il Fondo per la crescita sostenibile, istituito al posto del precedente Fondo speciale rotativo per l’innovazione tecnologica (FIT – Legge 46/82), è destinato al finanziamento di programmi e interventi con impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo. In particolare, il Fondo finanzia interventi caratterizzati da un elevato effetto incentivante diretti a:

1) Ricerca, sviluppo e innovazione: promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca delle imprese. Il MSE può predisporre iniziative anche per favorire la partecipazione dei progetti alle linee di finanziamento in attuazione di programmi comunitari.

2) Rafforzamento della struttura produttiva: riutilizzo degli impianti produttivi e al rilancio di aree che versano in situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale.

3) Internazionalizzazione delle imprese: promozione della presenza internazionale delle imprese e all’attrazione di investimenti esteri, anche in raccordo con le azioni ICE.

TITOLO II – RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE

I progetti di ricerca e sviluppo devono essere sviluppati in stretto collegamento con i contenuti del prossimo Programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione “Horizon 2020”.
Essi devono quindi essere diretti ad introdurre significativi avanzamenti tecnologici per la realizzazione di nuovi prodotti, processi e servizi, mediante lo sviluppo:
• delle tecnologie abilitanti fondamentali presentate da Horizon 2020
• di ulteriori tecnologie che consentano di fronteggiare le Sfide per la società definite in accordo con la strategia Europa 2020.

Nel caso in cui siano proposti da più soggetti, i progetti devono essere realizzati identificando un soggetto capofila e costruendo il partenariato mediante lo strumento del contratto di rete o di altre forme contrattuali di collaborazione.

Priorità di intervento
E’ attribuita priorità a progetti che:
• prevedano forme di collaborazione tra imprese e organismi di ricerca (come capofila)
• prevedano forme di collaborazione internazionale
• mirino alla realizzazione di nuovi prodotti e servizi avanzati e con mercato di riferimento più ampio
• prevedano l’utilizzo efficiente delle risorse energetiche
• prevedano lo sviluppo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione

TITOLO III – RAFFORZAMENTO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA

Gli interventi sono diretti a sostenere programmi di investimento, in attivi materiali e immateriali, diretti a una delle seguenti finalità:

a) incremento della capacità competitiva di settori e comparti produttivi che necessitano di un riposizionamento competitivo e di una riqualificazione dei sistemi di produzione;

b) incremento e potenziamento della base produttiva delle aree territoriali in ritardo di sviluppo; in tale ambito verranno finanziati in particolare i grandi progetti di investimento;

c) riqualificazione e riconversione ree che versano in situazione di crisi industriale.

Priorità di intervento
E’ attribuita priorità a progetti che:
• siano realizzati nelle regioni dell’obiettivo Convergenza
• prevedano il coinvolgimento di Pmi
• comportino la creazione di nuova occupazione
• prevedano l’applicazione di tecnologie in grado di minimizzare gli impatti ambientali

TITOLO IV – INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

Il Fondo interverrà a sostegno dei progetti realizzati dalle imprese finalizzati a elaborare adeguati modelli distributivi, sviluppare piattaforme e-commerce e di franchising per le PMI, diffondere e tutelare il “Made in Italy”, favorire la partecipazione a fiere e a gare internazionali e alla realizzazione di una strategia di internazionalizzazione.

TITOLO V – PROGETTI SPECIALI

Il Fondo può sostenere l’attuazione di progetti speciali:
• diretti alla riqualificazione competitiva di specifiche aree tecnologico-produttive ritenute strategiche per la competitività del Paese
• composti da una pluralità di interventi comprensivi anche della semplificazione normativa
• finalizzati alla creazione di nuova occupazione o alla salvaguardia di quella esistente

TITOLO VI – AIUTI CONCEDIBILI/MODALITÀ ATTUATIVE

Le risorse del Fondo saranno concesse in forma di finanziamenti agevolati e, in caso di cofinanziamento da parte UE e delle Regioni, anche nelle forme:
• contributo in conto impianti
• contributo in conto capitale
• contributo diretto alla spesa
• contributo in conto interessi
• concessione di garanzia
• partecipazione al capitale di rischio
• bonus fiscale

Gli interventi saranno attuati mediante bandi che individuano l’ammontare delle risorse disponibili, i requisiti dei soggetti beneficiari, le condizioni di ammissibilità dei progetti, la forma e l’intensità delle agevolazioni, nonché i termini e le modalità per presentare le domande.

Nei bandi si farà ricorso prevalentemente alla procedura di tipo negoziale, fatto salvo il ricorso a procedure automatiche o valutative in relazione agli obiettivi da attuare.

Le Tecnologie abilitanti fondamentali
Definite in Horizon 2020 per la priorità di intervento “Leadership industriale”, le KETs (Key Enabling Technologies) sono tecnologie ad alta intensità di conoscenza associate ad elevata intensità di R&S, a cicli di innovazione rapidi, a consistenti spese di investimento e a posti di lavoro altamente qualificati. Tali tecnologie presentano una rilevanza sistemica, in quanto rendono possibile l’innovazione nei processi, nei beni e nei servizi in tutti i settori economici e sono riferite alle seguenti categorie:

1. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
2. Nanotecnologie
3. Materiali avanzati
4. Biotecnologie
5. Sistemi avanzati di fabbricazione e trattamento
6. Ricerca spaziale

Nell’Allegato 1 del Decreto viene riportata una descrizione non esaustiva delle KETs.

Sfide per la società:
sanità, cambiamenti demografici e benessere;
sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia;
energia da fonti sicure, pulita ed efficiente;
trasporti intelligenti, ecologici e integrati;
azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime;
società inclusive, innovative e sicure.

RIFERIMENTO NORMATIVO

Art. 23 D.L. 83/2012 > Decreto interministeriale 8 marzo 2013 (pubblicato in G.U. n. 113 del 16 maggio 2013)