MiSE: Fondo per la crescita sostenibile

cedacri-presenta-la-strategia-di-investimenti-e-le-prospettive-di-sviluppo-per-il-20142017-cedacriCon la riforma degli incentivi alle imprese il FIT – Fondo per l’innovazione tecnologica ha assunto la denominazione di “Fondo per la crescita sostenibile”. Il nuovo Fondo è destinato al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo.

SCADENZE

Operativo dal 16 maggio 2013

DOTAZIONE FINANZIARIA

Dotazione complessiva pari a circa 630 milioni di euro.
L’esatto ammontare delle risorse dedicate ai singoli interventi sarà definito con bandi o direttive del MISE in relazione alle esigenze degli interventi stessi.

TITOLO I – DISPOSIZIONI GENERALI

Il Fondo per la crescita sostenibile, istituito al posto del precedente Fondo speciale rotativo per l’innovazione tecnologica (FIT – Legge 46/82), è destinato al finanziamento di programmi e interventi con impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo. In particolare, il Fondo finanzia interventi caratterizzati da un elevato effetto incentivante diretti a:

1) Ricerca, sviluppo e innovazione: promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca delle imprese. Il MSE può predisporre iniziative anche per favorire la partecipazione dei progetti alle linee di finanziamento in attuazione di programmi comunitari.

2) Rafforzamento della struttura produttiva: riutilizzo degli impianti produttivi e al rilancio di aree che versano in situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale.

3) Internazionalizzazione delle imprese: promozione della presenza internazionale delle imprese e all’attrazione di investimenti esteri, anche in raccordo con le azioni ICE.

TITOLO II – RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE

I progetti di ricerca e sviluppo devono essere sviluppati in stretto collegamento con i contenuti del prossimo Programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione “Horizon 2020”.
Essi devono quindi essere diretti ad introdurre significativi avanzamenti tecnologici per la realizzazione di nuovi prodotti, processi e servizi, mediante lo sviluppo:
• delle tecnologie abilitanti fondamentali presentate da Horizon 2020
• di ulteriori tecnologie che consentano di fronteggiare le Sfide per la società definite in accordo con la strategia Europa 2020.

Nel caso in cui siano proposti da più soggetti, i progetti devono essere realizzati identificando un soggetto capofila e costruendo il partenariato mediante lo strumento del contratto di rete o di altre forme contrattuali di collaborazione.

Priorità di intervento
E’ attribuita priorità a progetti che:
• prevedano forme di collaborazione tra imprese e organismi di ricerca (come capofila)
• prevedano forme di collaborazione internazionale
• mirino alla realizzazione di nuovi prodotti e servizi avanzati e con mercato di riferimento più ampio
• prevedano l’utilizzo efficiente delle risorse energetiche
• prevedano lo sviluppo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione

TITOLO III – RAFFORZAMENTO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA

Gli interventi sono diretti a sostenere programmi di investimento, in attivi materiali e immateriali, diretti a una delle seguenti finalità:

a) incremento della capacità competitiva di settori e comparti produttivi che necessitano di un riposizionamento competitivo e di una riqualificazione dei sistemi di produzione;

b) incremento e potenziamento della base produttiva delle aree territoriali in ritardo di sviluppo; in tale ambito verranno finanziati in particolare i grandi progetti di investimento;

c) riqualificazione e riconversione ree che versano in situazione di crisi industriale.

Priorità di intervento
E’ attribuita priorità a progetti che:
• siano realizzati nelle regioni dell’obiettivo Convergenza
• prevedano il coinvolgimento di Pmi
• comportino la creazione di nuova occupazione
• prevedano l’applicazione di tecnologie in grado di minimizzare gli impatti ambientali

TITOLO IV – INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

Il Fondo interverrà a sostegno dei progetti realizzati dalle imprese finalizzati a elaborare adeguati modelli distributivi, sviluppare piattaforme e-commerce e di franchising per le PMI, diffondere e tutelare il “Made in Italy”, favorire la partecipazione a fiere e a gare internazionali e alla realizzazione di una strategia di internazionalizzazione.

TITOLO V – PROGETTI SPECIALI

Il Fondo può sostenere l’attuazione di progetti speciali:
• diretti alla riqualificazione competitiva di specifiche aree tecnologico-produttive ritenute strategiche per la competitività del Paese
• composti da una pluralità di interventi comprensivi anche della semplificazione normativa
• finalizzati alla creazione di nuova occupazione o alla salvaguardia di quella esistente

TITOLO VI – AIUTI CONCEDIBILI/MODALITÀ ATTUATIVE

Le risorse del Fondo saranno concesse in forma di finanziamenti agevolati e, in caso di cofinanziamento da parte UE e delle Regioni, anche nelle forme:
• contributo in conto impianti
• contributo in conto capitale
• contributo diretto alla spesa
• contributo in conto interessi
• concessione di garanzia
• partecipazione al capitale di rischio
• bonus fiscale

Gli interventi saranno attuati mediante bandi che individuano l’ammontare delle risorse disponibili, i requisiti dei soggetti beneficiari, le condizioni di ammissibilità dei progetti, la forma e l’intensità delle agevolazioni, nonché i termini e le modalità per presentare le domande.

Nei bandi si farà ricorso prevalentemente alla procedura di tipo negoziale, fatto salvo il ricorso a procedure automatiche o valutative in relazione agli obiettivi da attuare.

Le Tecnologie abilitanti fondamentali
Definite in Horizon 2020 per la priorità di intervento “Leadership industriale”, le KETs (Key Enabling Technologies) sono tecnologie ad alta intensità di conoscenza associate ad elevata intensità di R&S, a cicli di innovazione rapidi, a consistenti spese di investimento e a posti di lavoro altamente qualificati. Tali tecnologie presentano una rilevanza sistemica, in quanto rendono possibile l’innovazione nei processi, nei beni e nei servizi in tutti i settori economici e sono riferite alle seguenti categorie:

1. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
2. Nanotecnologie
3. Materiali avanzati
4. Biotecnologie
5. Sistemi avanzati di fabbricazione e trattamento
6. Ricerca spaziale

Nell’Allegato 1 del Decreto viene riportata una descrizione non esaustiva delle KETs.

Sfide per la società:
sanità, cambiamenti demografici e benessere;
sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia;
energia da fonti sicure, pulita ed efficiente;
trasporti intelligenti, ecologici e integrati;
azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime;
società inclusive, innovative e sicure.

RIFERIMENTO NORMATIVO

Art. 23 D.L. 83/2012 > Decreto interministeriale 8 marzo 2013 (pubblicato in G.U. n. 113 del 16 maggio 2013)

MiSE: Brevetti+

BG_Patent1Il Ministero dello Sviluppo Economico ha varato due strumenti di agevolazione, con la finalità di qualificare la produzione industriale italiana, rafforzandone la capacità innovativa e la competitività sul mercato nazionale e internazionale. Per facilitare le imprese che intendono tutelare i propri prodotti utilizzando brevetti, disegni e modelli industriali.

SCADENZE

Lo sportello è aperto dal 02 novembre 2011

BUDGET

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 45,5 milioni di euro

BENEFICIARI

Micro, piccole e medie imprese (Ditte individuali, Società di persone, Società di capitali, Cooperative).

LINEE INTERVENTO

Progetti innovativi basati sui brevetti:

  1. “Premi” per la brevettazione – per incrementare il numero di domande di brevetto nazionale e l’estensione di brevetti nazionali all’estero;
  2. Incentivi per la valorizzazione economica dei brevetti – per potenziare la capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese attraverso l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

SOTTOMISURA 1 – PREMI PER LA BREVETTAZIONE

a. Destinatari: micro e PMI con sede legale e operativa in Italia e con attivo un procedimento relativo a:

a.1 deposito di una o più domande di brevetto nazionale all’UIBM, a far data dal 1/1/2011;

a.2 estensione di una o più domande di brevetto nazionale all’EPO (European Patent Office), a far data dal 1/1/2011;

a.3 estensione di una o più domande di brevetto nazionale al WIPO (World Intellectual Property Organization), a far data dal 1/1/2010;

NB > Le aziende devono aver conseguito i risultati previsti per le relative fasi di procedimento brevettuale dopo il 3/08/2011 ed entro la data di presentazione della domanda (vedi scheda allegata).

b. Entità del premio: ogni impresa può cumulare al massimo € 30.000 di “premi” unitari, per un massimo di 5 domande per tipologia di premio.

c. Modalità di accesso: richiesta da parte dell’azienda di ogni singolo premio tramite format on-line su portale Invitalia, ricezione protocollo elettronico, a seguire invio richiesta cartacea con allegati entro 15 giorni successivi.

SOTTOMISURA 2 – INCENTIVI PER LA VALORIZZAZIONE ECONOMICA DEI BREVETTI DI INVENZIONE/MODELLI DI UTILITÀ

a. Destinatari:  micro e PMI (Ditte individuali, Società di persone, Società di capitali, Cooperative) con sede legale e operativa in Italia anche newco (costituitesi nei 12 mesi precedenti l’invio della domanda on-line) che si trovano in una di queste situazioni:

a.1 sono titolari di Brevetti di proprietà o Brevetti in licenza;

a.2 hanno depositato una o più domande di brevetto (anche domande divisionali ex art 161 del Codice di Proprietà Industriale) per le quali sussiste:

– in caso di deposito nazionale all’UIBM, il rapporto di ricerca con esito non negativo;

– in caso di deposito per brevetto europeo, la richiesta di esame sostanziale all’EPO;

– in caso di deposito per brevetto internazionale (PCT), la richiesta di esame sostanziale al WIPO.

a.3 sono in possesso di una opzione o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di uno o più brevetti già rilasciati, con un soggetto anche estero che ne detiene la titolarità.

b. Tipologia spese ammissibili: acquisto di servizi specialistici, funzionali all’implementazione del brevetto all’interno del ciclo produttivo con diretta ricaduta sulla competitività del sistema economico nazionale, o alla sua valorizzazione sul mercato. Ad esempio:

industrializzazione e ingegnerizzazione (servizi specialistici finalizzati alla progettazione produttiva, alla prototipazione, all’ingegnerizzazione, ai test di produzione, alla certificazione di prodotti e processi);

organizzazione e sviluppo (progettazione organizzativa, IT governance, studi e analisi per il lancio di nuovi prodotti, studi e analisi per lo sviluppo di nuovi mercati);

trasferimento tecnologico (proof of concept, due diligence tecnologica, predisposizione degli accordi di cessione in licenza del brevetto, predisposizione degli accordi di segretezza).

N.B.
> ammesse solo spese fatturate successivamente alla data di invio telematico della domanda di ammissione.

> L’impresa beneficiaria ed i fornitori di servizi per i quali è richiesta l’agevolazione non devono avere alcun tipo di partecipazione reciproca a livello societario.

> Non sono ammissibili i servizi specialistici erogati da:

· amministratori, soci e dipendenti dell’impresa beneficiaria o dai loro prossimi congiunti;

· società nella cui compagine siano presenti i soci o gli amministratori dell’impresa beneficiaria o i loro prossimi congiunti.

> Il piano dei servizi deve essere completato entro 18 mesi dalla firma del contratto di ammissione all’agevolazione

c. Entità contributo: in conto capitale nell’ambito del de minimis per un valore max di 70.000 euro. L’agevolazione non può essere superiore all’80% dei costi ammissibili.

d. Modalità di accesso: compilazione project plan on-line su portale Invitalia, ricezione protocollo elettronico, a seguire invio project plan cartaceo con allegati entro 30 giorni successivi. L’impresa può presentare una richiesta di accesso alle agevolazioni relativa a più brevetti tra loro collegati (grappolo di brevetti) purché riconducibile ad un’unica strategia di valorizzazione economica.

VALUTAZIONE

Tramite Invitalia. La procedura valutativa “a sportello” segue l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

RIFERIMENTO NORMATIVO

Avviso pubblico del Ministero dello Sviluppo Economico, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 179 del 3 agosto 2011