Articoli

MiSE: Accordi per l’innovazione

Concessione ed erogazione di agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di accordi con le Regioni interessate, denominati “Accordi per l’innovazione”.

SCADENZE

La disciplina sugli Accordi per l’innovazione di cui al decreto ministeriale 24 maggio 2017 e al decreto direttoriale 25 ottobre 2017 è applicata alle proposte progettuali presentate dal 31 ottobre 2017, data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto direttoriale.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La misura è stata rifinanziata con 206,6 milioni di euro.

BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5) nonché attività di ricerca.

Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro e/o con Organismi di ricerca, fino a un numero massimo di cinque co-proponenti. In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione quali, ad esempio, l’accordo di partenariato e il consorzio.

TIPOLOGIA PROGETTI

Progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di una o più delle tecnologie identificate dal Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione 2014 – 2020 “Orizzonte 2020”, quali:

  • Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
  • Nanotecnologie
  • Materiali avanzati
  • Biotecnologie
  • Fabbricazione e trasformazione avanzate
  • Spazio
  • Tecnologie volte a realizzare i seguenti obiettivi della priorità “Sfide per la società” prevista dal Programma Orizzonte 2020

PORTATA E DURATA

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della proposta progettuale al Ministero dello sviluppo economico.

FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni consistono in:

  • un contributo diretto alla spesa per una percentuale minima pari al 20% dei costi e delle spese ammissibili (a cui si può aggiungere una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie regionali disponibili).
  • un finanziamento agevolato, nel caso in cui sia previsto dall’Accordo, nel limite del 20% dei costi e delle spese ammissibili (a cui si può aggiungere una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie regionali disponibili).

PROCEDURA NEGOZIALE

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dal DM 24 maggio 2017 è necessario che sia definito l’Accordo per l’innovazione tra il Ministero dello sviluppo economico e le Regioni e le province autonome interessate e/o il soggetto proponente.

Per l’attivazione della procedura negoziale diretta alla definizione dell’Accordo per l’innovazione i soggetti proponenti devono presentare al Ministero dello sviluppo economico una proposta progettuale contenente almeno i seguenti elementi:

  • la denominazione e la dimensione di ciascun soggetto proponente, nonché una descrizione del profilo aziendale, con particolare riferimento alla struttura tecnico-organizzativa e alla presenza in ambito nazionale e internazionale
  • il piano strategico industriale aggiornato
  • la descrizione di ciascun progetto, con indicazione dei relativi obiettivi, delle date di inizio e fine, delle unità produttive coinvolte  e  dei costi previsti
  • la tipologia e l’importo dell’aiuto richiesto per la realizzazione di ciascun progetto

Il Ministero dello sviluppo economico, ricevuta la proposta progettuale, provvede ad avviare la fase di interlocuzione con le regioni e le province autonome e a valutare la validità strategica dell’iniziativa proposta analizzando i seguenti elementi:

  • rilevanza dell’iniziativa sotto il profilo degli sviluppi tecnologici e del grado di innovatività dei risultati attesi
  • interesse industriale alla realizzazione dell’iniziativa in termini di capacità di favorire l’innovazione di specifici settori o comparti economici
  • effetti diretti e indiretti sul livello occupazionale del settore produttivo e/o del territorio di riferimento
  • valenza nazionale degli interventi sotto il profilo delle ricadute multiregionali dell’iniziativa
  • eventuale capacità di attrarre investimenti esteri, anche tramite il consolidamento e l’espansione di imprese estere già presenti nel territorio nazionale
  • capacità di rafforzare la presenza di prodotti italiani in segmenti di mercato caratterizzati da una forte competizione internazionale

Nel caso in cui le valutazioni si concludano con esito positivo si procede alla definizione dell’Accordo per l’innovazione. Successivamente alla stipula dell’accordo, le imprese non maturano alcun diritto alle agevolazioni che sono, comunque, subordinate alla presentazione dei progetti esecutivi ed alla successiva valutazione da parte del Soggetto gestore.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Scade il 31-12-2018 alle 17:00

MISE: Voucher per la digitalizzazione delle PMI

Un misura agevolativa per le micro, piccole e medie imprese che prevede un contributo, tramite concessione di un “voucher”, di importo non superiore a 10 mila euro, per adottare interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico. Con decreto direttoriale del 24 ottobre 2017 sono state definite le nuove modalità e i termini di presentazione delle domande.

SCADENZE

Le domande potranno essere presentate dalle imprese, esclusivamente tramite procedura informatica, a partire dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018. Già dal 15 gennaio 2018 sarà possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda.

Per l’accesso è richiesto il possesso della Carta nazionale dei servizi e di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e la sua registrazione nel Registro delle imprese.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Le risorse disponibili ammontano a 100 milioni di euro.

SPESE AMMISSIBILI

Il voucher è utilizzabile per l’acquisto di software, hardware e/o servizi specialistici che consentano di:

  • migliorare l’efficienza aziendale;
  • modernizzare l’organizzazione del lavoro, mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
  • sviluppare soluzioni di e-commerce;
  • fruire della connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
  • realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT.

Gli acquisti devono essere effettuati successivamente alla prenotazione del Voucher.

FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Ciascuna impresa può beneficiare di un unico voucher di importo non superiore a 10 mila euro, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili.

FRUIZIONE DEL VOUCHER

Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata.

Nel caso in cui l’importo complessivo dei Voucher concedibili sia superiore all’ammontare delle risorse disponibili (100 milioni di euro), il Ministero procede al riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del Voucher da assegnare a ciascuna impresa beneficiaria. Tutte le imprese ammissibili alle agevolazioni concorrono al riparto, senza alcuna priorità connessa al momento della presentazione della domanda.

Ai fini dell’assegnazione definitiva e dell’erogazione del Voucher, l’impresa iscritta nel provvedimento cumulativo di prenotazione deve presentare, entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese e sempre tramite l’apposita procedura informatica, la richiesta di erogazione, allegando, tra l’altro, i titoli di spesa.

Dopo aver effettuato le verifiche istruttorie previste, il Ministero determina con proprio provvedimento l’importo del Voucher da erogare in relazione ai titoli di spesa risultati ammissibili.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Scade il 9-02-2019 alle 17:00

MIUR: Bando ricerca industriale in partenariati pubblici-privati

Il MIUR mette a disposizione quasi 500 milioni di euro per stimolare un ecosistema favorevole allo sviluppo “bottom up” di progetti rilevanti attraverso forme di Partenariato pubblico-privato nelle Regioni del Mezzogiorno, che integrino, colleghino e valorizzino le conoscenze in materia di ricerca e innovazione.

SCADENZE

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 12 del 27 luglio 2017 e fino alle ore 12 del 9 novembre 2017.

OGGETTO DELL’INTERVENTO

Il MIUR eroga agevolazioni in favore di progetti di Ricerca Industriale e non preponderante Sviluppo Sperimentale.
La misura si riferisce all’Azione II del PON “Ricerca e Innovazione” 2014 – 2020, realizzando l’intervento nelle 12 Aree di specializzazione individuate dal PNR 2015-2020 e coerenti con la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente.

RISORSE

Le risorse a disposizione per la concessione delle agevolazioni ammontano complessivamente a 472.415.504 euro con l’assegnazione di:

  • 393 milioni di euro alle Regioni del Mezzogiorno (meno sviluppate e in transizione)
  • 104 milioni alle Regioni del Centro-Nord, sempre per attività che abbiano ricadute  a vantaggio delle Regioni del Mezzogiorno

Le Aree di specializzazione individuate come prioritarie dal PNR, che ricevono quasi 60 milioni di euro ciascuna, sono:

  • Agrifood: 59.051.938 euro
  • Blue Growth: 59.051.938 euro
  • Fabbrica Intelligente: 59.051.938 euro
  • Salute: 59.051.938 euro

BENEFICIARI

I soggetti ammissibili a presentare domande di partecipazione sono:
a) le Imprese (PMI e Grandi Imprese), partecipanti in forma singola o associata;
b) le Università;
c) gli Enti pubblici di ricerca di cui all’articolo 1 del Decreto Legislativo n. 25 novembre 2016, n. 218;
d) altri Organismi di ricerca pubblici e privati, in possesso dei requisiti di cui al Regolamento (UE) n. 651/2014;
e) le Amministrazioni Pubbliche;
f) ogni altro soggetto, in possesso dei requisiti previsti dal presente Avviso, ai sensi dell’articolo 5 comma 1 del D.M. 593/2016.

La domanda di partecipazione deve essere presentata nella forma del Partenariato pubblico-privato, che deve essere costituito da almeno un soggetto di diritto pubblico e da almeno un soggetto di diritto privato.

Il Partenariato pubblico-privato deve altresì prevedere la partecipazione di almeno una PMI e di un soggetto lettere b) e c).

Le imprese e gli Organismi di Ricerca devono risultare regolarmente costituiti entro e non oltre il 1° luglio 2016.

Ciascun Soggetto Proponente può partecipare a un numero massimo di due Partenariati pubblico-privati per ognuna delle 12 Aree di specializzazione.

I Soggetti Proponenti individuano tra di loro, mediante procura speciale notarile, un Soggetto Capofila.

PORTATA DEI PROGETTI

Ciascun Progetto deve prevedere un totale di costi complessivi ammissibili compresi tra un minimo di 3 milioni di euro e un massimo di 10 milioni di euro.

L’ammontare totale dei costi ammissibili di Ricerca Industriale deve prevalere sull’ammontare totale dei costi ammissibili di Sviluppo Sperimentale.

Una quota non inferiore al 20% dell’ammontare totale dei costi deve essere sostenuta direttamente da Università e/o Enti Pubblici di Ricerca di cui al D.M. 593/2016.

RIPARTIZIONE TERRITORIALE DEL BUDGET DI SPESA

Le attività progettuali, dal punto di vista territoriale, dovranno essere svolte:

  • per minimo l’80% del totale dei costi ammissibili esposti in domanda – nell’ambito di una o più  unità operative ubicate nelle Regioni meno sviluppate e/o nelle Regioni in transizione.
  • per massimo il 20% del totale dei costi ammissibili esposti in domanda – nell’ambito di attività realizzate anche nelle Regioni del Centro – Nord.

La parte del Progetto realizzata nelle Regioni del Centro – Nord deve essere strettamente necessaria al raggiungimento degli obiettivi del Progetto stesso e deve prevedere ricadute positive sul territorio del Mezzogiorno, in termini occupazionali, di capacità di attrazione di investimenti e competenze, di rafforzamento della competitività delle imprese.
La parte del Progetto realizzata nelle Regioni del Centro – Nord deve, inoltre, presentare effetti indotti sulla valorizzazione dei risultati della ricerca e sulla diffusione dell’innovazione a vantaggio delle Regioni del Mezzogiorno, anche attraverso la definizione di percorsi di trasferimento tecnologico e/o di conoscenze.

FORMA E INTENSITÀ DELL’AGEVOLAZIONE

I Progetti sono ammessi all’agevolazione nella forma del contributo alla spesa, nel rispetto delle seguenti intensità di aiuto:
a) Ricerca Industriale: nel limite massimo del 50% dei costi considerati ammissibili;
b) Sviluppo Sperimentale:
i) nei limiti del 25% incrementabile sino ad un massimo del 50% per le PMI e del 40% per le Grandi Imprese;
ii) in misura pari al 50% per tutti gli altri soggetti ammissibili.

SPESE AMMISSIBILI

Sono considerati costi ammissibili:
a) le spese di personale, riferibili a professori universitari, ricercatori, tecnologi, tecnici ed altro personale adibito all’attività di ricerca, che risulti, in rapporto col Soggetto Beneficiario, dipendente a tempo indeterminato o determinato secondo la legislazione vigente, o titolare di borsa di dottorato, o di assegno di ricerca, o di borsa di studio. Tali spese sono calcolate tenendo conto del limite massimo dell’impegno temporale relativo all’attività di ricerca, come convenzionalmente stabilito dalla normativa vigente in materia.

b) i costi degli strumenti e delle attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il Progetto.

c) i costi dei fabbricati costituiscono una spesa ammissibile, purché siano direttamente connessi alle attività di Progetto.

d) i costi dei terreni rappresentano una spesa ammissibile a condizione che vi sia un nesso diretto tra l’acquisto del terreno e i risultati previsti dal Progetto;

e) i costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da terzi alle normali condizioni di mercato nonché i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di ricerca, nel limite della quota massima del 20% (venti per cento) delle altre spese ammissibili di cui alle lettere a), b), c) ed e);

f) le spese generali supplementari imputate con calcolo pro-rata sulla base del rapporto tra il valore complessivo delle spese generali e il valore complessivo delle spese del personale dell’impresa e, comunque, entro il limite massimo del 20% delle spese per il personale di cui alla precedente lettera a);

g) gli altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell’attività di ricerca, entro il limite massimo del 20% Delle altre spese ammissibili di cui alle lettere a), b), c) ed e).

DURATA

Ciascun Progetto deve essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.
La durata massima del Progetto non deve superare i 30 mesi, prorogabile una sola volta e per un massimo di ulteriori 6 mesi.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione dei progetti è affidata, per ciascuna Area di specializzazione, a un panel di esperti formato da un numero minimo di tre a un massimo di cinque componenti, nominati dal MIUR e individuati dal Comitato Nazionale dei Garanti della Ricerca.

I criteri di valutazione comprendono:

  • capacità tecnico-organizzativa dei soggetti proponenti (capacità di realizzazione del progetto con risorse umane, tecniche e organizzative interne; ampiezza e qualità del partenariato pubblico-privato);
  • qualità della proposta progettuale (fattibilità tecnico-economica; innovatività, originalità e utilità dei risultati perseguiti; coerenza con le agende strategiche nazionali ed europee dell’Area di specializzazione);
  • impatto del progetto in termini di risultati attesi, anche in riferimento alle ricadute sul territorio del Mezzogiorno generate dalle attività svolte nelle Regioni del Centro-Nord (impatto occupazionale; valorizzazione dei risultati della ricerca).

VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA

La valutazione sulla solidità e l’affidabilità economico-finanziaria è effettuata verificando il rispetto dei valori minimi dei parametri di seguito specificati:

a) solidità economico-finanziaria, da valutare in termini di rispetto di entrambi i seguenti indicatori:

i) CFI > 0,7:
intendendosi per:
CFI: Copertura Finanziaria Delle Immobilizzazioni calcolata come media degli ultimi due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda, dei rapporti tra la somma del Capitale Netto, come definito dall’articolo 2424 del codice civile (voce A del Passivo) – al netto dei crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, delle azioni proprie e dei crediti verso soci per prelevamenti a titolo di anticipo sugli utili – e dei debiti a medio-lungo termine (somma degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo della voce D del Passivo) sul totale delle immobilizzazioni (voce B dell’Attivo).

ii) congruenza tra Capitale Netto e Debiti e Costo Progetto, ovvero CN + Debiti M/L > CP/2
intendendosi per:
CN: il Capitale Netto, come definito dall’articolo 2424 del codice civile, al netto dei crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, delle azioni proprie e dei crediti verso soci per prelevamenti a titolo di anticipo sugli utili, quale risultante dall’ultimo bilancio approvato;
Debiti M/L: somma dei debiti a medio-lungo termine;
CP: costo complessivo del Progetto indicato in domanda dallo stesso soggetto richiedente;

b) gestione in attivo: gli ultimi due (2) bilanci approvati alla data di presentazione della domanda non devono essere stati chiusi in perdita.

LE AREE DI SPECIALIZZAZIONE

Le n. 12 Aree di specializzazione sono:
Aerospazio – 59.051.938 euro
L’Area fa riferimento a soluzioni tecnologiche destinate ai settori aeronautico e spaziale con particolare riferimento all’uso di tecnologie nei campi della riduzione dell’impatto ambientale, dell’avionica avanzata, dei sistemi di gestione del traffico aereo, della robotica spaziale, degli UAV a uso civile e degli ULM, dei sistemi per l’osservazione della terra, dei lanciatori, dei sistemi a propulsione elettrica e dei veicoli di rientro.

Agrifood – 59.051.938 euro
L’Area fa riferimento a soluzioni tecnologiche per la produzione, la conservazione, la tracciabilità, la sicurezza e la qualità dei cibi. Comprende una varietà di comparti riconducibili all’agricoltura e alle attività̀ connesse, alle foreste e all’industria del legno, all’industria della trasformazione alimentare e delle bevande, all’industria meccano-alimentare e all’agricoltura di precisione, al packaging e ai materiali per il confezionamento, alla nutraceutica, nutrigenomica e alimenti funzionali.

Blue Growth – 59.051.938 euro
Il perimetro dell’Area comprende la produzione e impiego di materiali innovativi ed ecocompatibili nei settori dell’industria delle estrazioni marine, della filiera della cantieristica e delle attività di ricerca, regolamentazione e tutela ambientale. L’area include anche le attività collegate ai settori energia blu, acquacoltura, risorse minerali marine, biotecnologie blu, nonché le azioni inerenti alla sperimentazione di sistemi di controllo e monitoraggio e di sicurezza della navigazione.

Chimica verde – 29.525.969 euro
L’Area si riferisce alle innovazioni di prodotto e di processo relative alle bioraffinerie, alla produzione e all’utilizzo di prodotti biobased, biomateriali e combustibili nuovi o innovativi da biomasse forestali o agricole dedicate e da sottoprodotti e scarti della loro produzione, nonché da sottoprodotti e scarti della produzione e lavorazione della filiera animale.

Cultural Heritage – 29.525.969 euro
L’Area fa riferimento a un set ampio di domini di conoscenza, riconducibili ad ambiti industriali differenti: i sistemi, le tecnologie e le applicazioni per il turismo, le tecnologie e le applicazioni per la conservazione, accesso, gestione, sicurezza, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico. Tali sistemi, tecnologie e applicazioni devono favorire lo sviluppo di un approccio sistemico in grado di innovare, specializzare e qualificare l’offerta turistica attraverso l’attivazione delle reti territoriali (locali e nazionali) e un posizionamento competitivo delle destinazioni turistiche orientato secondo logiche di profilazione delle esigenze e di personalizzazione dell’esperienza dell’utente in chiave inclusiva e partecipata.

Design, creatività e Made in Italy – 29.525.969 euro
L’Area si focalizza sugli ambiti collegati a una immagine distintiva del prodotto realizzato in Italia, caratterizzati dall’adozione di nuove tecnologie di processo e di prodotto e da attività di design evoluto, artigianato digitale e industrie culturali e creative (produzioni audio-video, gaming, editoria digitale). I principali comparti sono riconducibili al sistema della moda (tessile e abbigliamento, cuoio e calzature, conciario, occhialeria), al sistema legno-mobile-arredo-casa, al settore orafo e alla meccanica.

Energia – 29.525.969 euro
L’Area fa riferimento a componenti, tecnologie e sistemi innovativi per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione, in una logica di gestione efficiente, di energie sostenibili e a basso contenuto di CO2 nonché di efficientamento energetico e della loro integrazione con fonti tradizionali e distribuite secondo i principi di energy saving e energy reduction; alla produzione, stoccaggio e gestione distribuita di energia elettrica e termica secondo il concetto di smart grids; a sistemi e tecnologie per il water e il waste treatment.

Fabbrica Intelligente – 59.051.938 euro
L’Area fa riferimento a soluzioni tecnologiche destinate a ottimizzare i processi produttivi, supportare i processi di automazione industriale, favorire la collaborazione produttiva tra imprese attraverso tecniche avanzate di pianificazione distribuita, di gestione integrata della logistica in rete, di interoperabilità dei sistemi informativi nonché a tecnologie di produzione di prodotti realizzati con nuovi materiali, alla meccatronica, alla robotica, all’utilizzo di tecnologie ICT avanzate per la virtualizzazione dei processi di trasformazione e a sistemi per la valorizzazione delle persone nelle fabbriche. I principali sotto ambiti inclusi nell’Area sono: processi di produzione avanzati; meccatronica per il manifatturiero avanzato; metodi e strumenti di modellazione, simulazione e supporto; ICT per il manufacturing; strategie e management per il manifatturiero; tecnologie per un manifatturiero sostenibile; tecnologie e metodi per la fabbrica delle persone; sistemi produttivi evolutivi e adattativi per la produzione personalizzata; sistemi elettronici “embedded”, reti di sensori intelligenti, internet of things.

Mobilità sostenibile – 29.525.969 euro
L’Area fa riferimento ai settori industriali dei trasporti stradali, ferro-tranviari e marittimi, della logistica distributiva e alle relative filiere produttive. Dovrà mirare a promuovere lo sviluppo di tecnologie, mezzi e sistemi per la mobilità sostenibile e accessibile, intelligente e interconnessa, terrestre e per le vie d’acqua, per accrescere la competitività delle imprese di produzione e di gestione nel pieno rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali. Include i domini tecnologici riferibili alla progettazione, produzione e gestione di sistemi di propulsione (powertrain); materiali e componentistica per i veicoli e i sistemi di trasporto; la sensoristica, la logistica e le applicazioni ICT specifiche per gli Intelligent Transport Systems (ITS), anche in ambito urbano; tecnologie e sistemi per la decarbonizzazione, l’efficientamento energetico, la sostenibilità ambientale; tecnologie e sistemi per la sicurezza dei mezzi, delle infrastrutture e degli utenti; tecnologie, sistemi per lo sviluppo di modelli di economia circolare, nei settori della mobilità terrestre e marina.

Salute – 59.051.938 euro
Il perimetro dell’Area fa riferimento all’applicazione di tecnologie chiave in ambiti differenziati: settore farmaceutico, biotecnologico, biomedicale, servizi sanitari, e-health, bioinformatica e i sotto segmenti in cui essi sono articolati. Le azioni dovranno in particolare riguardare la cura della salute umana secondo approcci innovativi di medicina rigenerativa, predittiva e personalizzata; lo sviluppo di nuovi farmaci, medical devices e terapie assistive, anche a costi contenuti; la realizzazione di metodi diagnostici avanzati e innovativi per malattie particolarmente critiche, in un’ottica di miglioramento e allungamento della vita attiva delle persone.

Smart, Secure and Inclusive Communities – 29.525.969 euro

L’Area fa riferimento a soluzioni tecnologiche applicative per la realizzazione di modelli innovativi integrati nella gestione di aree urbane e metropolitane, del rapporto tra pubbliche amministrazioni e cittadini e di partecipazione sociale, della sicurezza e monitoraggio del territorio e delle infrastrutture critiche, della prevenzione di eventi critici o di rischio, della sicurezza informatica dei dati e del loro utilizzo, della mobilità intelligente di merci e persone.

Tecnologie per gli Ambienti di Vita – 29.525.969 euro
L’Area fa riferimento allo sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate per la realizzazione di prodotti e servizi che, secondo uno schema di “Home & Building Automation”, “Ambient Assisted Living” e “Ambient Intelligence”, permettano di ridisegnare gli ambienti di vita secondo un approccio smart così da garantire e favorire l’inclusione, la sicurezza, la salute, l’invecchiamento attivo e l’assistenza domiciliare, l’efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Avviso MIUR n.1735 del 13/07/2017 – Avviso per la presentazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle 12 aree di specializzazione individuate dal PNR 2015-2020

Scade il 9-11-2017 alle 12:00

ER: Progetti ict per professionisti

Bando per il sostegno di progetti rivolti all’innovazione, la digitalizzazione e l’informatizzazione delle attività professionali a supporto del sistema economico dell’Emilia-Romagna. Sono disponibili 2 milioni di euro per gli investimenti programmati sul 2018.

SCADENZE

La trasmissione della domanda di contributo dovrà essere effettuata dalle ore 10.00 del giorno 12 settembre 2017, alle ore 17.00 del giorno 10 ottobre 2017.

Gli investimenti devono essere realizzati a partire dal 1/1/2018 fino al 31/12/2018.

La procedura di selezione dei progetti sarà di tipo valutativo a sportello. Pertanto la valutazione dei progetti sarà effettuata secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande di contributo.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Le risorse disponibili ammontano ad euro 2.000.000.

OBIETTIVI

Il bando è finalizzato al supporto di soluzioni Ict per le attività delle libere professioni e l’implementazione di servizi e di soluzioni avanzate in grado di incidere significativamente sull’organizzazione interna, sull’applicazione delle conoscenze, sulla gestione degli studi e sulla sicurezza informatica.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda  i seguenti soggetti, con unità operativa o sede legale in cui si realizza il progetto in Regione Emilia-Romagna:
a) Liberi professionisti ordinistici: titolari di partita IVA, esercitanti attività riservate, iscritti ai sensi dell’art. 2229 del Codice civile a Ordini o Collegi professionali e alle rispettive Casse di previdenza, che operano in forma singola, associata o societaria.
S’intendono operanti in forma associata o societaria le seguenti categorie di liberi professionisti:
✓ Associazioni professionali o Studi associati di professionisti con atto costitutivo registrato all’Agenzia delle Entrate alla data di presentazione della domanda;
✓ Società tra professionisti – StP di cui all’art. 10 c.3 D.Lgs 12/11/2011, n. 183 come regolate dal DM 8 febbraio 2013 n. 34;
✓ Società di professionisti o di ingegneria di cui alle lettere b) e c), comma 1 dell’articolo 46 del D.Lgs. n. 50/2016 (Nuovo Codice degli appalti);

b) Liberi professionisti non ordinistici: titolari di partita IVA, autonomi, operanti in forma singola, o associata di “studi formalmente costituiti” (esclusa la forma di impresa), che svolgono attività professionali non rientranti in quelle riservate agli iscritti a Ordini e Collegi professionali, che svolgano prestazione d’opera intellettuale e di servizi e siano iscritti alla gestione separata INPS come previsto dall’art. 2, comma 26 della Legge 335/95, anche appartenenti ad Associazioni professionali riconosciute di cui alla L. n. 4/2013.

INTERVENTI AMMESSI

I progetti dovranno contribuire a creare opportunità di sviluppo, consolidamento e valorizzazione delle attività libero professionali tramite la realizzazione d’interventi per:

  • favorire lo sviluppo, la strutturazione delle attività libero professionali e il loro riposizionamento
  • facilitare l‘affiancamento dell’attività professionale ai processi di efficientamento della pubblica amministrazione
  • incentivare gli investimenti in nuove tecnologie, innovazioni di processo, in tecnologie informatiche
  • diffondere la cultura d’impresa, dell’organizzazione e della gestione/valutazione economica dell’attività professionale
  • consolidare le realtà professionali attraverso la stabilizzazione del lavoro

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili sono le seguenti:
a) acquisto di attrezzature, infrastrutture informatiche, tecnologiche, digitali finalizzate alla realizzazione a titolo esemplificativo di piattaforme, siti web, al miglioramento della connettività di rete, alla digitalizzazione e la dematerializzazione dell’attività, la sicurezza informatica, la fatturazione elettronica, il cloud computing, il business process, compresa la strumentazione accessoria al loro funzionamento
b) spese per l’acquisizione di brevetti, licenze software e di servizi applicativi necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento, o altre forme di proprietà intellettuale;
c) Interventi accessori, anche di carattere edilizio, strettamente necessari alla realizzazione del progetto, nel limite massimo di 5.000 euro;
d) spese per l’acquisizione di consulenze specializzate per la realizzazione del progetto; tali spese sono riconosciute nella misura massima del 30% della somma totale delle altre voci di spesa.

PORTATA PROGETTI

I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo dovranno avere una dimensione minima di investimento pari a complessivi € 15.000.

FORMA E INTENSITÀ DELL’AGEVOLAZIONE

Il contributo è concesso a fondo perduto in regime “de minimis” (Regolamento CE della Commissione del 18 dicembre 2013, n. 1407) nella misura del 40% dell’investimento ritenuto ammissibile.

La percentuale di contributo è elevata al 45% nelle seguenti ipotesi:
a) nel caso in cui, per effetto della realizzazione del progetto si realizzi un incremento occupazionale di 1 o più unità rispetto alla situazione ex ante in personale dipendente a tempo pieno con contratti a tempo indeterminato;

b) nel caso in cui il progetto da realizzare sia presentato da un soggetto caratterizzato dalla rilevanza della componente femminile/giovanile.

c) Nel caso in cui il soggetto richiedente sia in possesso del rating di legalità.

L’importo massimo del contributo concedibile per ciascun progetto ammesso a finanziamento non potrà comunque eccedere, neanche per effetto della maggiorazione, la somma complessiva di € 25.000.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Por Fesr 2014-2020 – Asse 3 – Azione 3.5.2 – Contributi per le attività professionali
Determina n. 5791 del 21 aprile 2017 che rettifica l’allegato 1 alla Dgr n.331/2017

Scade il 10-10-2017 alle 17:00

Piemonte: bando progetti di R&S per soggetti aggregati ai Poli di Innovazione

Nell’ambito del POR FESR 2014-2020 del Piemonte, la Giunta regionale ha approvato una misura a sostegno dei progetti collaborativi di ricerca e innovazione realizzati dalle aziende associate o che decidono di associarsi ai Poli di innovazione piemontesi. Le risorse a disposizione ammontano a 50 milioni di euro per due linee di intervento, di cui la prima, da 35 milioni di euro, è stata appena attivata.

SCADENZE

A partire dalle ore 9.00 del 25 novembre 2016 e fino alle ore 17.00 del 13 dicembre 2016, tutti i partner dei progetti inseriti nelle Agende Strategiche di Ricerca dai soggetti gestori potranno inviare le domande per aderire al bando.

DOTAZIONE FINANZIARIA

€ 35.000.000 per la Linea A
€ 15.000.000 per la Linea B

OBIETTIVO

La misura intende promuovere gli investimenti in attività di ricerca e innovazione realizzati dalle imprese associate o che intendano associarsi ai Poli di Innovazione, scaturenti da agende strategiche da questi ultimi elaborate sulla base della sollecitazione ed analisi della domanda di innovazione delle imprese (in particolare PMI) e dell’incontro tra tale domanda e l’offerta di soluzioni e tecnologie da parte di organismi di ricerca.
Le attività di ricerca e innovazione potranno integrarsi con attività di formazione tecnico specialistica, in apprendistato, o con attività di ricerca e innovazione in campo agricolo, in sinergia con il FSE ed il FEASR ed in raccordo con le competenti Autorità di Gestione.

BENEFICIARI

I beneficiari sono le imprese e gli end users con stabile sede in Piemonte. Potranno essere ammessi a finanziamento, da parte della Regione Valle d’Aosta, partecipazioni ai progetti da parte di imprese con sede nella suddetta Regione nell’ambito dell’accordo quadro in materia di ricerca e innovazione stipulato dalle due Regioni.

Infine, potranno eventualmente essere beneficiari imprese aventi sede al di fuori del territorio piemontese – ma in ogni caso all’interno dell’Unione Europea – purché tali partecipazioni risultino strategiche per il progetto e a condizione di non poter reperire (fornendone dimostrazione) le specifiche competenze in ambito regionale.

La partecipazione di soggetti fuori regione è riconosciuta entro il limite massimo del 15% delle spese totali ammissibili e in ogni caso entro i vincoli stabiliti dall’art. 70.2 del Reg. UE n.1303/2013

E’ prevista la possibilità di partecipazione da parte di soggetti diversi dalle imprese a condizione che si configurino quali utilizzatori finali dei risultati della ricerca e che sostengano una quota massima del 10% dei costi di progetto.

INTERVENTI AMMISSIBILI

La misura insiste sugli ambiti d’intervento ICT, smart products and manufacturing, chimica verde, agrifood, tecnologia per l’energia pulita, tessile, scienze della vita e si articola su due diverse linee di intervento:
Linea A): progetti di ricerca, sviluppo e innovazione realizzati dalle imprese associate ai Poli e afferenti traiettorie tecnologiche relative a singoli domini di pertinenza del Polo stesso.

I soggetti gestori dei Poli selezionati sono:
Agrifood: M.I.A.C. Scpa;
Energy and Clean Technologies: Environment Park Spa e Consorzio U.ni.Ver, in ATS;
Green Chemistry and Advanced Materials: Pst Spa, Consorzio Proplast e Consorzio Ibis, in ATS;
ICT: Fondazione Torino Wireless;
Life Sciences: Bioindustry Park Silvano Fumero Spa;
Smart Products and Manufacturing: Centro Servizi Industrie Srl;
Textile: Città Studi Spa.

Linea B): progetti di ricerca, sviluppo e innovazione realizzati da imprese che non sono mai state associate ad alcun Polo, le cui tematiche siano coerenti con quelle finanziate a valere sulla linea A), subordinando l’ammissione a finanziamento all’effettiva avvenuta associazione al Polo di riferimento.

I Progetti dovranno essere caratterizzati da innovatività, maturità tecnologica, effettiva capacità di realizzare trasferimento tecnologico e di promuovere la collaborazione tra imprese e mondo della ricerca. In particolare il progetto dovrà dimostrare:
(i) il proprio obiettivo di trasferimento tecnologico attraverso la stipula di uno o più contratti per attività di ricerca e sviluppo con Organismi di ricerca (per un importo complessivo di costo di progetto non inferiore al 20% del costo totale di progetto)
oppure, anche in alternativa,
(ii) la propria capacità di innovazione attraverso il coinvolgimento nel partenariato di progetto di una PMI innovativa secondo i criteri di cui al D.L. 3/2015 (art. 4 c. 1)
(iii) un livello maturità tecnologica (TRL) compreso tra 4 e 7.

PORTATA DEI PROGETTI

L’importo minimo di investimento non potrà essere inferiore a € 300.000 nel caso di partecipazione di sole PMI e a € 600.000 nel caso in cui partecipino anche grandi imprese;
Ciascun partner dovrà sostenere almeno il 15% del costo totale di progetto; le grandi imprese eventualmente presenti non potranno sostenere più del 60% del costo totale di progetto.

DURATA

La durata massima di ciascun progetto non potrà superare i 24 mesi.

TIPOLOGIA ED ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE

L’agevolazione è concessa in forma di contributo alla spesa entro le seguenti intensità di aiuto, conformemente a quanto disposto dall’art. 25 del Regolamento (UE) n. 651/2014:

Tipologia di impresa

Intensità di base Maggiorazione per dimensione impresa Maggiorazione per effettiva collaborazione tra PMI-GI Altre maggiorazioni

Intensità massima

Piccola

20% 20% 15% 10% 60%

Media

20% 10% 15% 10%

50%

Grande 20% 15% 10%

40%

RIFERIMENTO NORMATIVO

FESR 2014-2020 – ASSE Asse I – Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione – ot1 – Azione I.1b.1.2 – Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppi di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi (Azione 1.1.4 dell’Adp).

Scade il 13-12-2016 alle 17:00

MiSE: Fondo Crescita Sostenibile e FRI – Bando Agenda digitale

agenda-digitaleAgevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo di rilevanti dimensioni, coerenti con le finalità dell’Agenda digitale italiana e finalizzati a sfruttare al meglio il potenziale delle ICT.

OBIETTIVO

Favorire l’innovazione, il risparmio, la crescita economica, la crescita occupazionale e la competitività, ottenendo vantaggi socio-economici sostenibili grazie a un mercato digitale unico basato su Internet veloce e superveloce e su applicazioni interoperabili in grado di esercitare un significativo impatto sullo sviluppo del sistema produttivo e dell’economia del Paese, avvalendosi dell’impiego di specifiche tecnologie abilitanti fondamentali, così come definite nell’ambito del Programma Horizon 2020.

APERTURA SPORTELLO

Domande dalle ore 10 del 29 novembre 2016 (le attività per la predisposizione delle domande possono essere avviate dalle ore 10 del 15 novembre).

RISORSE DISPONIBILI

Un budget di 100 milioni a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca, presso Cassa Depositi e Prestiti (FRI) per la concessione di finanziamenti agevolati e 20 milioni a carico del Fondo Crescita Sostenibile (FCS) per l’assegnazione di contributi alla spesa.

BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni i seguenti soggetti:
a) le imprese che esercitano:
–  un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi (art. 2195 c.c. num. 1);
–  un’attività di trasporto per terra, o per acqua o per aria (art. 2195 c.c. num. 3);
comprese le imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
b) le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
c) le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
d) i centri di ricerca con personalità giuridica;
e) i soggetti di cui alle lettere a), b), c) e d) definiti imprese start-up innovative.

Con il decreto del 19 marzo 2015 è ammesso l’accesso agli incentivi anche delle imprese che sono spin-off di organismi di ricerca e che non dispongono, come richiesto dagli avvisi, di almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda di agevolazioni.

I beneficiari fino a un numero massimo di cinque, possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro ricorrendo al contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, ad es., il consorzio e l’accordo di partenariato.

PROGETTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili i progetti avviati successivamente alla presentazione della domanda che prevedono la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti ICT e con adeguate e concrete ricadute sui settori applicativi (vedi elenco seguente).

DIMENSIONI e DURATA DEL PROGETTO

Dimensione progetto: da 5mln – a 40mln di euro
Per progetti congiunti le GI devono sostenere almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili, mentre il contributo delle PMI può fermarsi al 5%.
Durata:  fino a 36 mesi.

SPESE E COSTI AMMISSIBILI

Le spese e i costi ammissibili sono quelli relativi a:
a) personale dipendente (anche co.co.pro., contratti di somministrazione di lavoro, assegni di ricerca), limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario alle attività di progetto;
b) strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione;
c) servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;
d) spese generali (pari a un massimo del  50% delle spese per il personale);
e) materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

FORMA E INTENSITÀ DELL’AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni sono concesse:

  • nella forma del finanziamento agevolato FRI di valore compreso tra il 50 e il 70% delle spese ammissibili, coerentemente con quanto risulta dall’attestazione del merito di credito della banca finanziatrice presentata unitamente alla domanda di agevolazioni. Il finanziamento agevolato a valere sul bando, infatti, può essere concesso solo in presenza di un finanziamento bancario associato erogato da una banca convenzionata. Il tasso di interesse previsto dal bando è pari al 20% del tasso di riferimento, purchè non inferiore allo 0,8%.
  • nella forma del contributo diretto alla spesa: il contributo è concesso fino al 15% delle spese ammissibili per le imprese di piccola e media dimensione e fino al 10% per quelle di grande dimensione. La misura del contributo varia in proporzione al punteggio ottenuto dal progetto. Il contributo diretto alla spesa è elevato del 5% in determinati casi (contributo esterno di almeno un organismo di ricerca in misura non inferiore al 10% della spesa e diritto di pubblicare i risultati; forme di collaborazione internazionale effettiva; partecipazione di almeno una PMI).

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la verifica della sussistenza delle condizioni minime di ammissibilità della proposta progettuale verranno seguiti questi criteri quali-quantitativi:
A) Caratteristiche del soggetto proponente
B) Qualità tecnica del progetto proposto
C) Fattibilità tecnica, organizzativa ed economico-finanziaria del progetto

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DOMANDA

Procedura valutativa negoziale.
I proponenti sono chiamati a presentare al Ministero una istanza preliminare sottoposta a prima valutazione. Il soggetto proponente, entro i tre mesi successivi alla valutazione di ammissibilità risultata positiva, presenta poi la domanda di accesso alle agevolazioni, corredata delle proposte progettuali.

Ciascun soggetto può presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni in un anno.

Sono ammesse al bando anche le domande presentate in relazioni al precedente avviso Industria sostenibile e non ammesse alla fase istruttoria per insufficienza delle risorse finanziarie disponibili.

RIFERIMENTO NORMATIVO

D. M. del 15 ottobre 2014
D. M. del 25 luglio 2015
Decreto Direttoriale del 14 luglio 2016

A. ELENCO DELLE TECNOLOGIE ABILITANTI DELL’ICT

A.1 Tecnologie per la nano-elettronica e la fotonica (Nano-electronic technologies and Photonics).
A.2 Tecnologie per l’innovazione di sistemi di comunicazione ottica e senza fili (Smart optical and wireless network technologies).
A.3 Tecnologie per l’Internet delle cose (Technologies for Internet of Things).
A.4 Tecnologie per l’innovazione della virtualizzazione delle piattaforme, delle infrastrutture e dei servizi digitali (Advanced Cloud Infrastructures & Services).
A.5 Tecnologie per la valorizzazione dei dati su modelli aperti e di grandi volumi (Open Data and Big Data innovations).
A.6 Tecnologie per l’innovazione dell’industria creativa, dei contenuti e dei media sociali (Technologies for creative industries & social media).
A.7 Tecnologie per la sicurezza informatica (Cyber Security). 

B. ELENCO DEI SETTORI APPLICATIVI
B.1 Salute e assistenza (Health)
B.2 Formazione e inclusione sociale (Education/Inclusive Society)
B.3 Cultura e turismo (Cultural Heritage)
B.4 Mobilità e trasporti (Smart Transport)
B.4 Energia e ambiente (Smart & Clean Energy)
B.6 Monitoraggio e sicurezza del territorio (Environment)
B.7 Modernizzazione della pubblica amministrazione (Smart Government)
B.8 Telecomunicazioni (Electronic communications)
B.9 Fabbrica intelligente (Smart manufacturing)

RER: microcredito per piccole iniziative imprenditoriali e professionali

innovazione-personeDue milioni di euro per il credito riservato a lavoratori autonomi, professionisti e microimprese. E’ la misura approvata dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna nel corso dell’ultima seduta per finanziare lo sviluppo di piccole iniziative imprenditoriali e professionali con interventi di microcredito, che possono variare da un minimo di 5mila euro ad un massimo di 15mila euro.

“Questo intervento – spiega l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi – vuole agevolare il microcredito attraverso requisiti semplici e soglie minime. Un sostegno allo sviluppo di piccole iniziative imprenditoriali e professionali per promuovere la crescita e la formazione delle persone”.

Il fondo, alimentabile da ulteriori eventuali disponibilità di bilancio, potrà riguardare l’acquisto di beni, il pagamento di corsi di formazione e alta formazione, oltre a esigenze di liquidità connesse allo sviluppo dell’attività, compreso il costo di personale aggiuntivo. Finanziabili anche gli investimenti in innovazione, in prodotti e soluzioni di Ict esviluppo organizzativo, oltre alla messa a punto di prodotti e/o servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo e consolidamento di nuova occupazione.

Potranno accedere al fondo professionisti e lavoratori in proprio con un fatturato non superiore a 70mila euro e le imprese individuali, le società di persone, a responsabilità limitata e le cooperative operanti in Emilia-Romagna, con un fatturato non superiore a 100.000 euro.
La durata massima del finanziamento è di 5 anni, compreso un anno di pre-ammortamento.

Le domande dovranno pervenire alla Regione Emilia-Romagna, Servizio qualificazione delle Imprese, viale Aldo Moro 44, 40127 Bologna
PEC:
entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente atto sul Burer della Regione Emilia-Romagna, che avverrà il 7 settembre 2016, quindi entro le ore 24 del 7 ottobre 2016.

Fonte: http://www.regione.emilia-romagna.it/

MiSE: Voucher digitalizzazione PMI

DSL-InternetCon la pubblicazione del decreto ministeriale del 23 settembre 2014, arrivano i voucher per l’innovazione e la digitalizzazione delle PMI in attuazione dell’articolo 6 del piano Destinazione Italia (DL 145-2013), riguardante le misure per contribuire all’internazionalizzazione, allo sviluppo e alla digitalizzazione delle PMI.

BENEFICIARI

Potranno fare richiesta delle agevolazioni tutte le micro, piccole e medie imprese con sede legale sul territorio nazionale, che possono usufruire di aiuti in regime de minimis (Reg. UE n. 1407/2013) e  iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente. Il 5% della dotazione finanziaria è riservata alle PMI che hanno conseguito il rating di legalità.

DOTAZIONE FINANZIARIA

L’intervento sarà finanziato con 100 milioni di euro, che saranno assegnati alle Regioni in misura proporzionale al numero di imprese registrate presso le Camere di commercio. Nel caso in cui i fondi assegnati a una Regione non venissero esauriti, le rimanenze verranno assegnate ad altre che ne avessero ancora bisogno.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammesse al finanziamento riguardano l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza che consentano:

a) la digitalizzazione dei processi aziendali;

b) la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, in particolare attraverso il telelavoro

c) la gestione delle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, lo sviluppo di soluzioni di e-commerce  tramite servizi di consulenza specialistica;

d) la connettività a banda larga o ultralarga (vedi piano Agenda Digitale del Governo)

e) il collegamento alla rete intenet attraverso la tecnologia satellitare o con decoder e parabole nelle aree svantaggiate a livello di infrastrutture o morfologia;

f) corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata, in campo ICT, da parte del personale delle PMI. 

Sono incluse anche le spese una tantum per i lavori tecnici e infrastrutturali collegati a queste innovazioni, come forniture, dotazioni e installazioni. Le spese dovranno essere sostenute dopo l’assegnazione del voucher.

FORMA ED ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Saranno erogati voucher che non potranno superare la cifra di 10mila euro e andranno a coprire il 50% della spesa affrontata dalla singola azienda per gli interventi di digitalizzazione. Le spese verranno analizzate e ammesse al contributo in base ai parametri stabiliti con successivo decreto dai Ministeri dello Sviluppo economico e delle Finanze.

PRESENTAZIONE DOMANDE

I termini per la presentazione delle domande di accesso al contributo, mediante lo sportello telematico appositamente istituito dal MISE sul proprio sito, saranno definiti con decreto ministeriale di prossima approvazione.

MiSE: Smart & Start Italia

Smart-Start-Ita-500x500_cAl via il nuovo Smart&Start Italia: la nuova versione dell’incentivo gestito da Invitalia finalizzato a promuovere la nascita di nuove imprese innovative su tutto il territorio nazionale.

APERTURA SPORTELLO

Lo sportello di presentazione domande apre il 16 febbraio 2015.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Vengono messi a disposizione della misura circa 200 milioni di euro.

BENEFICIARI

Il nuovo Smart&Start copre tutto il territorio nazionale ed è dedicato a:

– “start-up innovative” di piccola dimensione (quelle iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese della Camera di Commercio);

team di persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera.

ATTIVITÀ AMMESSE

I progetti di impresa devono prevedere attività dirette alla produzione di beni ed erogazione di servizi, che:
– si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo
e/o
– si qualificano come prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale
e/o
– si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).

N.B. Sono escluse le attività di produzione primaria dei prodotti agricoli.

SPESE AMMISSIBILI

Tra le principali voci di spesa ammissibili:

  • spese per investimentiimpianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; componenti HW e SW; brevetti, licenze, know-how; consulenze specialistiche tecnologiche:
  • spese di gestionepersonale dipendente e collaboratori; licenze e diritti per titoli di proprietà industriale; servizi di accelerazione; canoni di leasing; interessi su finanziamenti esterni.

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.

DIMENSIONE PROGETTI

La misura finanzia progetti di impresa che prevedano spese, tra investimenti e gestione, comprese tra 100mila e 1,5 milioni di euro.

FORME DELL’AGEVOLAZIONE

Agevolazioni finanziarie: Finanziamento a “tasso zero” il cui valore può arrivare fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000). Il finanziamento potrà arrivare all’80% se la start up ha una compagine interamente costituita da giovani o donne o se tra i soci è presente un ricercatore che rientra dall’estero.

Inoltre, le start up localizzate nel Mezzogiorno e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano saranno chiamate a restituire solo l’80% del prestito ricevuto, godendo di fatto di una componente a fondo perduto.

Agevolazioni reali: le start-up costituite da meno di 12 mesi beneficiano di servizi di tutoring tecnico-gestionale, ossia servizi specialistici erogati anche con modalità innovative, che possono includere scambi con realtà internazionali. Il valore dei servizi di tutoring è pari a € 15.000 per le regioni del Mezzogiorno e a € 7.500 per il centro Nord.

MODALITÀ DI ACCESSO E TEMPISTICA

Alle ore 12.00 del 16 febbraio 2015 Invitalia aprirà ufficialmente lo sportello on line sul sito www.smartstart.invitalia.it dove sarà possibile presentare le domande e i piani di impresa in forma completamente paperless.

SOGGETTO GESTORE

La misura verrà gestita da Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa – fino a esaurimento delle risorse disponibili e l’istruttoria delle domande presentate seguirà l’ordine cronologico di arrivo.