MISE-Investimenti Sostenibili 4.0

Investimenti sostenibili 4.0 è un regime di aiuto per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili. L’obiettivo è favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e di orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.

La misura prevede la concessione e l’erogazione di agevolazioni in favore di programmi di investimento per:

  • favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare;
  • migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.

BENEFICIARI

Le agevolazioni sono concesse alle micro, piccole e medie imprese (PMI) in favore di programmi di investimento conformi ai vigenti principi di tutela ambientale e ad elevato contenuto tecnologico, coerente con il piano Transizione 4.0, con priorità per quelli in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea.

PROGETTI AMMISSIBILI

I programmi di investimento devono:

  • prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. e l’ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma
  • essere diretti all’ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione, funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva
  • essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nel territorio nazionale
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda

Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all’impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito dell’attività di valutazione dell’istanza prevista per l’accesso alle agevolazioni.

DURATA PROGETTI

I progetti devono essere conclusi entro 12 mesi dal decreto di concessione delle agevolazioni (indicativamente entro novembre 2023).

SPESE AMMISSIBILI ED ENTITA’ DEGLI INVESTIMENTI

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino:

  1. macchinari, impianti e attrezzature
  2. opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
  3. programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a)
  4. acquisizione di certificazioni ambientali

Per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, sono, inoltre, ammissibili le spese aventi ad oggetto servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che l’effettuazione della diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio per l’impresa ai sensi della normativa di riferimento.

Nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, spese ammissibili non inferiori complessivamente a 500 mila euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.

Nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, spese ammissibili non inferiori complessivamente a un milione di euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, inferiori all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.

AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie.

In particolare:

  • per i programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, il contributo massimo è pari al 35% per le imprese di micro e piccola dimensione e al 25% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione.
  • per i programmi di investimento da realizzare nei territori delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, il contributo massimo è pari al 60% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 50% per le imprese di media dimensione
  • per i programmi di investimento da realizzare nei territori delle regioni Basilicata, Molise e Sardegna, il contributo massimo è pari al 50% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 40% per le imprese di media dimensione

È CUMULABILE CON IL CREDITO IMPOSTA INVESTIMENTI INDUSTRIA 4.0.

MODALITÀ DI ACCESSO

Le domande di agevolazione devono essere presentate, esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura informatica messa a disposizione sul sito internet del Soggetto gestore Invitalia SpA:

  • a partire dalle ore 10.00 del 4 maggio 2022 è possibile, attraverso la procedura informatica raggiungibile sul sito del Gestore, procedere alla compilazione della domanda;
  • dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022 le domande compilate potranno essere inviate.

La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande è disposta con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Le domande presentate nelle more della chiusura dello sportello che non trovano copertura finanziaria nell’ambito delle risorse disponibili, sono sospese dalla procedura di valutazione, fino all’accertamento di eventuali economie rinvenienti dalle istruttorie in corso. Le domande che permangono prive di copertura finanziaria si considerano decadute. Il Soggetto gestore provvede a comunicare alle imprese interessate la suddetta sospensione o decadenza.

CREITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione del programma di investimento è conclusa positivamente qualora siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

  • il punteggio relativo ai singoli criteri di valutazione sia almeno pari alla soglia minima indicata nella tabella di cui all’allegato 2 della norma di riferimento;
  • il valore del punteggio complessivo, ottenuto dalla somma dei punteggi relativi ai singoli criteri di valutazione, sia almeno pari a 35 punti.

Scade il 21-09-2022 alle 08:31

PATENT BOX 2022

PATENT BOX 2022

Con il provvedimento del 15 febbraio 2022, l’Agenzia delle Entrate fa il punto sul regime opzionale di tassazione agevolata per i redditi derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali, di disegni e modelli prevista dal Decreto Fiscale e rivista in ultima battuta dalla Legge di Bilancio.

Le novità di questa agevolazione, rispetto alla precedente, sono:

  • Una maggiorazione, ai fini delle imposte d’esercizio (IRES e IRAP) pari  al 110% delle spese ammissibili che si traduce in un “contributo” in termini di risparmio fiscale pari a circa il 30% delle stesse spese ammissibili.
  • il campo di applicazione, il quale è stato ristretto alle spese sostenute nello svolgimento di attività di ricerca e sviluppo per il mantenimento, il potenziamento, la tutela e l’accrescimento del valore dei software protetti da copyright, dei brevetti industriali e dei disegni e modelli giuridicamente tutelati.

BENEFICIARI 

Tutti i soggetti titolari di reddito di impresa che svolgono attività rilevanti in:

  • ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
  • innovazione tecnologica;
  • design e ideazione estetica;
  • attività di tutela legale dei diritti sui beni immateriali.

SPESE AMMISSIBILI

La base di calcolo sulla quale applicare la maggiorazione del 110 per cento, si fonda sulle seguenti voci:

  1. spese per il personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nello svolgimento delle attività rilevanti;
  2. quote di ammortamento, quota capitale dei canoni di locazione finanziaria, canoni di locazione operativa e altre spese relative ai beni mobili strumentali e ai beni immateriali utilizzati nello svolgimento delle attività rilevanti;
  3. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti esclusivamente alle attività rilevanti;
  4. spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività rilevanti;
  5. spese connesse al mantenimento dei diritti su beni immateriali agevolati, al rinnovo degli stessi a scadenza, alla loro protezione, anche in forma associata, e quelli relativi alle attività di prevenzione della contraffazione e alla gestione dei contenziosi finalizzati a tutelare i diritti medesimi.

 

CUMULABILITA’ DEL PATENT BOX CON IL CREDITO D’IMPOSTA RICERCA & SVILUPPO

Le attività di ricerca e sviluppo svolte per la creazione di brevetti, software con copyright, disegni o modelli, possono beneficiare di due importanti incentivi, il Patent Box e il Credito d’Imposta R&S.

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DEL PATENT BOX 2022

L’opzione nuovo PB è comunicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta al quale si riferisce, ha durata quinquennale ed è irrevocabile e rinnovabile

Scade il 12-09-2022 alle 09:11

MISE: FONDO IMPRESA FEMMINILE

Il MISE ha costituito il Fondo a sostegno dell’impresa femminile al fine di promuovere e supportare l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

DOTAZIONE FINANZIARIA

L’ammontare delle risorse del PNRR a valere sul Fondo impresa femminile è complessivamente pari a 160 milioni, ripartite tra 2 linee di interventi:

  • Risorse per euro 38,8 milioni destinate agli interventi per la nascita delle imprese femminili
  • Risorse per euro 121,2 milioni destinate agli interventi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili

 BENEFICIARI

Il Fondo è rivolto ad imprese femminili, intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome di qualsiasi dimensione, con sede legale e-o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, nei seguenti settori: dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi, in qualsiasi settore; commercio e turismo.

L’ agevolazioni dovrà riguardare una delle seguenti linee di azione:

  1. incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili; per imprese femminili costituite da meno di 12 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione o lavoratrici autonome in possesso di partita iva da meno di 12 mesi o persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.
  2. incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili; le imprese femminili costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazioni.

TIPOLOGIA DI CONTRIBUTO E INTENSITA’

La misura prevede sia un fondo perduto che un finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro. Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia.

La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento. In particolare:

  1. incentivi per nascita e sviluppo di imprese femminili, il contributo è a fondo perduto: dell’80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00 opure il 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00
  2. incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate come di seguito indicato: per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato; per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

TERMINI E MODALITA’ PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le agevolazioni sono concesse con una procedura valutativa a sportello. Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito di Invitalia.

  • Avvio di nuove imprese femminili: la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10:00 del 5 maggio 2022 e la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 19 maggio 2022;
  • Sviluppo di imprese femminili già costituite: la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022 e la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 7 giugno 2022.

 

 

Scade il 1-09-2022 alle 08:50