MIUR: Bando per 4 nuovi Cluster Tecnologici Nazionali

logo_ctnAl via il piano di rilancio del sistema dei Cluster Tecnologici Nazionali per la ricerca industriale. Si parte dal bando pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per la costituzione di 4 nuovi Cluster (Made in Italy, Blue Growth, Energia e Beni Culturali) che, insieme agli altri 8 già attivi (Aerospazio,Agrifood, Chimica verde, Fabbrica intelligente, Mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina,Scienze della Vita, Tecnologie per gli ambienti di vita, Tecnologie per le Smart Communities), entro la fine dell’anno potranno partecipare al bando che stanzierà oltre 300 milioni destinati alla ricerca industriale e alla cooperazione pubblico-privato. A settembre, poi, il Miur convocherà il tavolo di coordinamento dei Cluster oggi esistenti e chiederà un aggiornamento dei loro Piani strategici per renderli maggiormente coerenti con gli obiettivi del nuovo Piano Nazionale per la Ricerca (PNR).

“Con i 4 nuovi Cluster – sottolinea il Ministro Stefania Giannini – si completa l’allineamento dei Cluster Tecnologici Nazionali con le dodici aree di priorità per la ricerca individuate dal Programma Nazionale per la Ricerca che abbiamo lanciato a maggio. E prende il via la nuova programmazione 2016-2018 dei Cluster. Un piano in tre mosse che si caratterizza non solo per le nuove entità che si costituiranno e per il rinnovato programma di finanziamenti, ma anche per una riorganizzazione dei Cluster che servirà a creare le migliori condizioni perché siano promotori della ricerca pubblico-privata in modo sempre più efficace”.

Il bando pubblicato oggi è dunque il primo passo di un processo di riorganizzazione in tre fasi:

  • Costituzione dei nuovi Cluster. Il bando da 3 milioni di euro si chiuderà il prossimo 13 ottobre. Entro questa data i candidati Cluster dovranno presentare un Piano di Azione (un documento programmatico di analisi in cui sono individuate le principali traiettorie tecnologiche) e due progetti di ricerca industriale. Le traiettorie tecnologiche devono avere una visione di medio periodo e tenere conto dei seguenti fattori: innovatività, rilevanza e impatto per il settore di appartenenza in termini di produttività, occupazione, indotto/coinvolgimento della filiera.
  • Convocazione del Tavolo di Coordinamento dei Cluster Tecnologici Nazionali e Aggiornamento dei Piani strategici dei primi 8 Cluster. Entro metà settembre si terrà la prima riunione del Tavolo di Coordinamento dei Cluster per condividere l’impostazione della nuova programmazione e le linee guida per la riorganizzazione dei Cluster e delle loro attività. Entro il mese di ottobre gli otto Cluster già costituiti dovranno presentare un aggiornamento dei Piani Strategici.
  • Pubblicazione dell’avviso per il finanziamento dei nuovi progetti. Entro la fine dell’anno verrà pubblicato l’avviso che metterà a disposizione oltre 300 milioni di euro per progettualità di ricerca industriale pubblico-privata sulle 12 aree di priorità della ricerca individuate dal PNR.

Il link al bando:
http://attiministeriali.miur.it/anno-2016/agosto/dd-03082016-(3).aspx

Scade il 31-12-2016 alle 14:00

RER: microcredito per piccole iniziative imprenditoriali e professionali

innovazione-personeDue milioni di euro per il credito riservato a lavoratori autonomi, professionisti e microimprese. E’ la misura approvata dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna nel corso dell’ultima seduta per finanziare lo sviluppo di piccole iniziative imprenditoriali e professionali con interventi di microcredito, che possono variare da un minimo di 5mila euro ad un massimo di 15mila euro.

“Questo intervento – spiega l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi – vuole agevolare il microcredito attraverso requisiti semplici e soglie minime. Un sostegno allo sviluppo di piccole iniziative imprenditoriali e professionali per promuovere la crescita e la formazione delle persone”.

Il fondo, alimentabile da ulteriori eventuali disponibilità di bilancio, potrà riguardare l’acquisto di beni, il pagamento di corsi di formazione e alta formazione, oltre a esigenze di liquidità connesse allo sviluppo dell’attività, compreso il costo di personale aggiuntivo. Finanziabili anche gli investimenti in innovazione, in prodotti e soluzioni di Ict esviluppo organizzativo, oltre alla messa a punto di prodotti e/o servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo e consolidamento di nuova occupazione.

Potranno accedere al fondo professionisti e lavoratori in proprio con un fatturato non superiore a 70mila euro e le imprese individuali, le società di persone, a responsabilità limitata e le cooperative operanti in Emilia-Romagna, con un fatturato non superiore a 100.000 euro.
La durata massima del finanziamento è di 5 anni, compreso un anno di pre-ammortamento.

Le domande dovranno pervenire alla Regione Emilia-Romagna, Servizio qualificazione delle Imprese, viale Aldo Moro 44, 40127 Bologna
PEC:
entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente atto sul Burer della Regione Emilia-Romagna, che avverrà il 7 settembre 2016, quindi entro le ore 24 del 7 ottobre 2016.

Fonte: http://www.regione.emilia-romagna.it/