In cosa consiste in bando ISI INAIL?

sicurezza-isi-inail-2015Il bando ISI INAIL prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per le sole piccole e medie imprese che vogliono realizzare progetti a tutela e miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro. Gli investimenti che possono essere finanziati dall’INAIL riguardano l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità, progetti di bonifica da materiali contenenti amianto e investimenti in nuovi macchinari. Le spese ammesse a contributo devono riferirsi a progetti che non sono ancora stati non realizzati e che non comincino prima del 5 maggio 2016.

Il contributo a fondo perduto arriva fino a 130.000 euro per ogni progetto, pari  a un massimo del 65% sul totale dell’investimento, con un importo minimo di spesa che per ogni impresa deve essere di almeno 30.000 euro.

 

Chi può partecipare a questo bando?

Possono partecipare solamente le piccole e medie imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura. Dato che il bando è nazionale si può presentare domanda sugli avvisi regionali da tutto il territorio italiano.

Le imprese che possono fare domanda sono solo quelle che non hanno ricevuto già l’ammissione alle agevolazioni sui bandi ISI INAIL 2012-13-14.

 

Qual è la procedura per presentare domanda?

La procedura per partecipare a questo bando è composta da tre tappe fondamentali.

Nella prima fase si inseriscono nel portale dei servizi on line INAIL una breve descrizione del progetto e il budget di spesa totale, per fare una verifica del punteggio complessivo che la domanda può ottenere. Il progetto infatti deve superare la soglia dei 120 punti per essere approvato.

Dire da cosa dipende il punteggio (dimensione aziendale, pat, tipo di investimento, cosa viene premiato etc) , per questa ragione, noi consigliamo di fare uno studio di fattibilità.

Ogni impresa interessata a presentare domanda ha tempo per  fare questa prima simulazione dal 1° di marzo al 5 maggio 2016.

La seconda  fase  prevede dal 12 maggio il download del codice identificativo per ogni progetto che ha raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità ed è stato salvato definitivamente sul portale INAIL.

L’ultima fase consiste infine nell’invio del codice identificativo: è il cosiddetto”click day”, giorno in cui chi sarà più rapido si assicurerà una buona posizione nella graduatoria per ottenere il contributo. Il giorno in cui inviare il codice identificativo verrà  stabilito dall’INAIL a seconda delle regioni e comunicato a partire dal 19 maggio.

Gesa Finance offre gratuitamente un Check dei nostri Esperti per Valutazione dei requisiti per presentare la domanda. Gesa offre servizio di consulenza per seguire l’impresa nell’Inserimento della domanda sul Portale INAIL, alla Realizzazione del Progetto e sua gestione in caso di concessione dell’agevolazione

Scade il 26-06-2016 alle 12:52

Cosa è il Credito di imposta in R&S?

credito-di-imposta-r&s-2015-19E’ una misura adottata dal Ministero dello Sviluppo Economico per agevolare tutte le imprese che effettuano investimenti in Ricerca e Sviluppo. Il credito è attivo sugli investimenti realizzati nei periodi di imposta 2015 – 2019.

Si potranno detrarre dalle tasse il 50% dei costi incrementali, rispetto alla media degli stessi costi sostenuti nel triennio 2012-2014, sostenuti per attività di R&S relativi al personale altamente qualificato ed a contratti di ricerca con università ed enti di ricerca mentre la detrazione sarà del 25% sui costi relativi all’ammortamento di strumenti e attrezzature di laboratorio e per l’acquisizione di privative industriali.
L’importo massimo annuale del credito è di 5 milioni di euro, con spese annuali in R&S non inferiori a 30.000 euro.

Perché per un’azienda è tanto importante tanto vantaggioso fruire del Credito di imposta per Ricerca & Sviluppo?

Perché la misura si configura nella sostanza come “contributo a fondo perduto” e può essere utilizzato in detrazione delle tasse.
La misura è poi aperta a tutte le imprese che effettuano investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo e quindi valida sia per le PMI che per le GI, senza distinzione.
Diventa poi particolarmente vantaggiosa per le aziende che assumono nel tempo personale qualificato, inteso come personale in possesso di una laurea specialistica e/o magistrale in materie tecniche-scientifiche, essendo una voce di spesa che incide in modo molto sensibile sulla determinazione della base di costo su cui è calcolato il contributo.
Va poi considerato che si tratta di una misura che coprirà una arco temporale considerevole: programmare gli investimenti in maniera oculata può avvantaggiare tutte le imprese italiane che fanno Ricerca e Sviluppo nel poter beneficiare di uno sgravo fiscale crescente dal 2015 e fino al dicembre 2019.

Come si fruisce del credito?

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi, non concorre alla formazione del reddito, né alla formazione della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive.

Come si arriva a stimare gli investimenti medi in R&S realizzati tra il 2012 e il 2014?

Il processo per la determinazione della base dei costi su cui calcolare i contributi è abbastanza complesso e passibile di errori e pertanto è indispensabile affidarsi ad una struttura in grado di offrire un supporto professionale. Gesa Finance Srl ha un metodo specifico e puntuale ed è in grado di supportare la propria clientela in modo sicuro ed affidabile. In questo contesto Gesa Finance Srl può fare anche uno studio di fattibilità sul Credito di imposta R&S 2015-19 per analizzare la situazione aziendale, nell’arco temporale in esame, al fine di massimizzare il il risparmio delle imprese e verificare le effettive condizioni di applicabilità.