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In questa area vengono pubblicate le principali novità relative a nuovi bandi, eventi, anticipazioni od opportunità di interesse per le imprese.

MISE-Investimenti Sostenibili 4.0

Investimenti sostenibili 4.0 è un regime di aiuto per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili. L’obiettivo è favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e di orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.

La misura prevede la concessione e l’erogazione di agevolazioni in favore di programmi di investimento per:

  • favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare;
  • migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.

BENEFICIARI

Le agevolazioni sono concesse alle micro, piccole e medie imprese (PMI) in favore di programmi di investimento conformi ai vigenti principi di tutela ambientale e ad elevato contenuto tecnologico, coerente con il piano Transizione 4.0, con priorità per quelli in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea.

PROGETTI AMMISSIBILI

I programmi di investimento devono:

  • prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. e l’ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma
  • essere diretti all’ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione, funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva
  • essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nel territorio nazionale
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda

Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all’impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito dell’attività di valutazione dell’istanza prevista per l’accesso alle agevolazioni.

DURATA PROGETTI

I progetti devono essere conclusi entro 12 mesi dal decreto di concessione delle agevolazioni (indicativamente entro novembre 2023).

SPESE AMMISSIBILI ED ENTITA’ DEGLI INVESTIMENTI

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino:

  1. macchinari, impianti e attrezzature
  2. opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
  3. programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a)
  4. acquisizione di certificazioni ambientali

Per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, sono, inoltre, ammissibili le spese aventi ad oggetto servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che l’effettuazione della diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio per l’impresa ai sensi della normativa di riferimento.

Nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, spese ammissibili non inferiori complessivamente a 500 mila euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.

Nel caso di programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, spese ammissibili non inferiori complessivamente a un milione di euro e non superiori a 3 milioni di euro e, comunque, inferiori all’80% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato.

AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie.

In particolare:

  • per i programmi di investimento da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, il contributo massimo è pari al 35% per le imprese di micro e piccola dimensione e al 25% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione.
  • per i programmi di investimento da realizzare nei territori delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, il contributo massimo è pari al 60% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 50% per le imprese di media dimensione
  • per i programmi di investimento da realizzare nei territori delle regioni Basilicata, Molise e Sardegna, il contributo massimo è pari al 50% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione e al 40% per le imprese di media dimensione

È CUMULABILE CON IL CREDITO IMPOSTA INVESTIMENTI INDUSTRIA 4.0.

MODALITÀ DI ACCESSO

Le domande di agevolazione devono essere presentate, esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura informatica messa a disposizione sul sito internet del Soggetto gestore Invitalia SpA:

  • a partire dalle ore 10.00 del 4 maggio 2022 è possibile, attraverso la procedura informatica raggiungibile sul sito del Gestore, procedere alla compilazione della domanda;
  • dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022 le domande compilate potranno essere inviate.

La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande è disposta con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Le domande presentate nelle more della chiusura dello sportello che non trovano copertura finanziaria nell’ambito delle risorse disponibili, sono sospese dalla procedura di valutazione, fino all’accertamento di eventuali economie rinvenienti dalle istruttorie in corso. Le domande che permangono prive di copertura finanziaria si considerano decadute. Il Soggetto gestore provvede a comunicare alle imprese interessate la suddetta sospensione o decadenza.

CREITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione del programma di investimento è conclusa positivamente qualora siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni:

  • il punteggio relativo ai singoli criteri di valutazione sia almeno pari alla soglia minima indicata nella tabella di cui all’allegato 2 della norma di riferimento;
  • il valore del punteggio complessivo, ottenuto dalla somma dei punteggi relativi ai singoli criteri di valutazione, sia almeno pari a 35 punti.

Scade il 21-09-2022 alle 08:31

MISE-Accordi per l’innovazione

Il Ministro dello Sviluppo economico ha siglato un nuovo decreto per disciplinare gli accordi per l’innovazione, per cui è prevista dal Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza una dotazione finanziaria di 1 miliardo di euro. La nuova norma ridefinisce le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, già previste dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico 24 maggio 2017, a favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di accordi sottoscritti dal Ministero con i soggetti proponenti e con le amministrazioni pubbliche eventualmente interessate. Il decreto è al momento al vaglio della Corte dei Conti.

DOTAZIONE FINANZIARIA
Le risorse disponibili per gli sportelli che si apriranno nel 2022 sono € 1 miliardo.

SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione con sede in Italia e costituite da almeno due anni
a) che esercitano attività industriale di produzione di beni o servizi e imprese di trasporto;
b) agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
c) che esercitano attività ausiliarie in favore di imprese di cui alla lettera a) e b);
d) che svolgono attività di ricerca, con personalità giuridica autonoma (centri di ricerca).
I soggetti di cui sopra, fino a un numero massimo di cinque, possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro. Gli organismi di ricerca possono partecipare ai progetti in partenariato, ma solo come coproponenti. Ogni soggetto deve concorrere con almeno il 10% dei costi ammissibili o 5% se PMI.

PROGETTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento degli stessi, tramite lo sviluppo delle seguenti tecnologie abilitanti fondamentali: materiali avanzati e nanotecnologia, fotonica e micro/nano elettrica, sistemi avanzati di produzione, tecnologie delle scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale.

Nell’ambito delle seguenti aree di intervento:
a) tecnologie di fabbricazione; b) tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche; c)tecnologie abilitanti emergenti; d) materiale avanzati; e) intelligenza artificiale e robotica; f) industrie circolari; g) industria pulita a basse emissioni di carbonio; h) malattie rare e non trasmissibili; i) malattie infettive, comprese le malattie trascurate e legate alla povertà; l) strumenti, tecnologie e soluzioni digitali per la salute e l’assistenza, compresa la medicina personalizzata; m) impianti industriali nella transizione energetica; n) competitività industriale nel settore dei trasporti; o) mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili; p) mobilità intelligente; q) stoccaggio dell’energia; r) sistemi alimentari; s) sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione t) sistemi circolari.

INTENSITA’ E FORMA DEL CONTRIBUTO
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto del 50% per le spese di ricerca industriale e 25% per sviluppo sperimentale.

SPESE AMMISSIBILI
A. Personale tecnico, ricercatori e altro ausiliario impiegato nell’attività di R&S, dipendente o in rapporto di collaborazione o titolare di assegno di ricerca. B Strumenti ed attrezzature di nuova fabbricazione C. Servizi di consulenza l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how D Spese generali calcolati su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili al progetto; E Materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto riferiti a titoli di spesa non inferiori a € 500.
Le spese ammissibili devono essere non inferiori a € 5.000.000, essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda e con una durata compresa tra 18 e 36 mesi.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE

Dalle ore 10.00 del giorno 11 maggio 2022 le imprese potranno presentare, anche in forma congiunta, le domande di agevolazione per progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale d’importo superiore a 5 milioni di euro.

La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione allegata è resa disponibile nel sito internet del Soggetto gestore a partire dal 19 aprile 2022.

Scade il 10-08-2022 alle 08:37

Bando ISI-INAIL 2021

Incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

Soggetti beneficiari
Sono soggetti beneficiari tutte le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Sono compresi anche gli Enti del terzo settore (per alcuni interventi specifici).

Interventi ammessi
Devono riguardare:
• ASSE 1- Progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
• ASSE 2- Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC);
• ASSE 3- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
• ASSE 4- Progetti per micro e piccole imprese del settore rifiuti;
• ASSE 5- Progetti per imprese operanti in agricoltura.
Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva per una sola tipologia di progetto tra quelle sopra indicate in una sola Regione o Provincia Autonoma.

Intensità del contributo
 Il contributo è a Fondo Perduto del 65% delle spese ritenute ammissibili per gli ASSI 1,2,3 e 4.
A. Per gli ASSI 1, 2, 3 il finanziamento complessivo di ciascun progetto dovrà essere non inferiore a 50.000 né superiore a 130.000 euro.
B. Per l’ASSE 4 il finanziamento dovrà essere compreso tra 2.000 e 50.000 euro
C. Per l’ASSE 5 il finanziamento alle imprese non potrà essere inferiore a 1.000,00 né superiore a 60.000 euro.
 Il contributo è pari al 40% e 50% delle spese ritenute ammissibili per l’ASSE 5 rispettivamente per imprese agricole e giovani agricoltori.

Modalità di partecipazione e tempistiche
Presentazione domande
La finestra delle domande per il Bando Isi Inail 2022 sarà aperta dal 2 maggio al 16 giugno.
La domanda di apertura dello sportello informatico è in data 12 settembre 2022.

Scade il 9-08-2022 alle 08:31

MISE-Nuovo bando per la transizione ecologica e circolare delle PMI e GI

 

DOTAZIONE FINANZIARIA

  • 600 milioni di euro per la concessione delle agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato
  • 150 milioni di euro per la concessione delle agevolazioni nella forma del contributo a fondo perduto

 

BENEFICIARI

Tutte le imprese (sia GI che PMI) singolarmente o congiuntamente tra loro mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, purché in numero comunque non superiore a:

  • Tre imprese nel caso di progetti dai 3 ai 10 milioni di euro (presentati a valere sulla procedura a sportello)
  • Cinque imprese nel caso di progetti dai 10 ai 40 milioni di euro (presentati a valere sulla procedura negoziale)

I PROGETTI AMMESSI

I progetti devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale coerenti con le finalità del Green and Innovation Deal.

DURATA PROGETTO

I progetti devono avere una durata non inferiore ai 12 mesi e non superiore a 36 mesi per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, e non superiore a 12 mesi per quelle di industrializzazione.

OBIETTIVI PROGETTUALI

Gli interventi dovranno attenersi agli obiettivi in materia di: decarbonizzazione dell’economia, economia circolare, riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi, rigenerazione urbana, turismo sostenibile, adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

LE SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili:

  1. Spese del personale interno
  2. Strumenti ed attrezzature (quote ammortamento)
  3. Consulenze ed altri servizi
  4. Spese generali
  5. Materiali per realizzazione prototipi

Nel caso di spese per industrializzazione (solo PMI) sono ammissibili: acquisto di nuove immobilizzazioni materiali quali macchinari, impianti e attrezzature ed immobilizzazioni immateriali quali SW, licenze, brevetti, know how etc.

TIPOLOGIA E INTENSITA’ DELL’AGEVOLAZIONE

I progetti devono prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 3.000.000 e non superiore a 40.000.000 euro.

Le agevolazioni sono concesse come:

  • Contributo a fondo perduto:
  • pari al 15% a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione
  • pari al 10% per impianti, acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione

 

  • Finanziamento agevolato: per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili non inferiore al 50% e, comunque, non superiore al 70%; Il finanziamento agevolato è concesso unitamente ad un finanziamento bancario (merito creditizio) che deve essere concesso in misura non inferiore al 10% delle spese.

MODALITA’ DI ACCESSO AL BANDO E TERMINI

Le domande di accesso alle agevolazioni devono essere presentate

  • Attraverso la procedura a sportello per i progetti con spese e costi ammissibili non inferiori a euro 3.000.000 e non superiori a euro 10.000.000.
  • Attraverso la procedura negoziale per i progetti con spese e costi ammissibili non inferiori a euro 10.000.000 e non superiori a euro 40.000.000

 

Scade il 10-07-2022 alle 10:01

Nuovo bando MISE 2020 : contributi a fondo perduto alle imprese per progetti R&D

Contributi a fondo perduto per progetti di ricerca e Sviluppo Bando annunciati dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito dell’economia circolare

Beneficiari

Imprese singole o aggregate tra loro o con organismi di ricerca, fino ad un massimo di tre soggetti co-proponenti. Le imprese possono essere sia GI che PMI (a queste ultime sarà riservato il 60% delle risorse disponibili).

Ammissibilità dei progetti di R&S

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti di ricerca e sviluppo dovranno:

  1. essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  2. prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500.000 e non superiori a euro 2 milioni (Spese ammissibili: Personale dipendente; Strumentazione ed attrezzature per le quote di ammortamento; Consulenze; Costi per acquisizione di brevetti – Know how; materiali per prototipi; Spese generali pari la 25% dei costi ammissibili del progetto)
  3. avere una durata non inferiore a dodici mesi e non superiore a trentasei mesi;
  4. prevedere attività di ricerca e sviluppo, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti (vedi allegato 2), tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali– Key Enabling Technologies (KETs) (vedi allegato1)

Tipologia dell’agevolazione

Un contributo a fondo perduto del 20%(Micro e piccole imprese); 15% (medie imprese). 10% (grandi imprese) dei costi ammissibili ed un finanziamento agevolato per una percentuale delle spese e dei costi ammissibili pari al 50 per cento condizionata alla erogazione di un finanziamento bancario MLT pari la 20% delle spese ammissibili.

 

DM_11_giugno_2020

Scade il 2-12-2020 alle 07:44

RER: Progetti di promozione dell’export e per la partecipazione a eventi fieristici – Anno 2019

 Il bando prevede finanziamenti a fondo perduto per progetti in grado di favorire l’accesso a nuovi mercati e potenziare la funzione del commercio estero all’interno dell’azienda. I progetti consentiranno di avere inoltre ricadute economiche e occupazionali in Emilia-Romagna.

BENEFICIARI

Possono fare domanda  imprese di micro, piccola e media dimensione con sede legale o unità operativa in Regione Emilia-Romagna. Possono presentare domanda anche le reti formali di imprese di piccola e media dimensione, aventi tutte sede e unità operativa in Regione Emilia-Romagna.

SPESE AMMISSIBILI

Il bando supporta progetti per la realizzazione di un progetto costituito da almeno 3 fiere di qualifica internazionale o nazionale svolte in paesi esteri, e almeno uno dei seguenti servizi di consulenza per:

a)Ottenere certificazioni per l’export (certificazioni di prodotto o aziendali necessarie all’ esportazione sui mercati internazionali indicati dal progetto;  b) Ottenere la registrazione dei propri marchi sui mercati internazionali indicati dal progetto; c) Ricercare potenziali clienti o distributori e assistere l’impresa nella realizzazione di incontri d’affari contestualmente alle partecipazioni fieristiche.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DOMANDA

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del  13/05/2019 e fino alle ore 16.00 del 19/07/2019 .

FORMA E AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura massima del 30% delle spese ammissibili. Il contributo regionale non potrà comunque superare il valore di euro 30.000.

Per le reti di impresa il contributo massimo concedibile è calcolato nella misura massima del 30% delle spese ammissibili, nel limite di Euro 30.000 per ogni impresa della rete, fino a un massimo di Euro 120.000 per progetto.

 

Scade il 10-10-2019 alle 08:51

Nuovo bando RER a favore delle PMI per progetti R&D-zone sisma 2012

La Regione intende sostenere l’attività di ricerca industriale delle imprese delle principali filiere produttive dei territori colpiti dal sisma al fine di favorirne il rilancio competitivo attraverso:  l’avanzamento tecnologico dei prodotti, dei sistemi di produzione, dei sistemi organizzativi delle imprese; – la diversificazione produttiva; la riqualificazione sostenibile delle imprese in termini di sfruttamento efficiente, razionale e pulito delle risorse energetiche e dei materiali, di sicurezza degli ambienti di lavoro, rispetto del territorio e salute dei consumatori.

BENEFICIARI

PMI situate nei comuni in uno dei comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dal sisma del maggio 2012 operanti nelle seguenti filiere:

Biomedicale e altre industrie legate alla salute, Meccatronica e motoristica,  Agroalimentare, Ceramica e costruzioni,  ICT e produzioni multimediali e Moda.

SPESE AMMISSIBILI

Spese ammissibili Sono ammissibili i costi necessari per la realizzazione del progetto di ricerca e sviluppo e strettamente legati alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

  1. Spese per nuovo personale laureato adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione (ricercatore) ed in possesso di laurea di tipo tecnico-scientifica attinenti al progetto di ricerca.
  2. Spese per personale adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione ed in possesso di adeguata qualificazione
  3. Spese per il personale adibito a funzioni di produzione
  4. Spese per l’acquisto o locazione di strumentazione scientifica ed impianti industriali necessari alla realizzazione del progetto e non riferibili al normale funzionamento del ciclo produttivo
  5. Spese per l’acquisizione di servizi ad alto contenuto di ricerca scientifica e tecnologica, le competenze tecniche ed i brevetti, l’acquisizione dei risultati di ricerca, di brevetti e di know-how, di diritti di licenza
  6. Spese sostenute per la costruzione di macchinari prototipali
  7. Spese generali, calcolate nella misura forfetaria del 5% del totale delle spese da 1 a 6.

FORMA DELL’AGEVOLAZIONE  E REGIME DI AIUTO

I progetti dovranno prevedere un costo totale ammissibile non inferiore a 100.000,00 Euro e non superiore a 500.000,00 Euro. Il contributo regionale per ogni singolo progetto non potrà in ogni caso superare i 200.000,00 Euro. 

Le agevolazioni sono concesse a fondo perduto intensità massime: 50% relative ad attività di ricerca industriale e 25% delle spese in sviluppo sperimentale.

MODALITÀ DI ACCESSO E TERMINI

Le domande dovranno essere presentate tramite la compilazione e validazione della stessa sull’applicativo regionale  dalle ore 10.00 del 13 maggio 2019 alle ore 17.00 del 12 giugno 2019. I progetti dovranno svolgersi nel periodo 01/01/2020 – 30/06/2021.

Per ulteriori informazioni, potete consultare la scheda sul sito della regione. Riferimenti normativi del bando:

ORDINANZA n. 5 del 1 Aprile 2019

 

Scade il 12-06-2019 alle 17:00

BANDO ISI INAIL 2018

Incentivi di sostegno alle imprese per la realizzazione di progetti di investimento per migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro o per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.

BENEFICIARI

Destinatarie del finanziamento sono le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammesse a contributo le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza.

Le domande possono riguardare una sola delle seguenti tipologie di progetto con il fine ultimo del miglioramento delle condizioni di sicurezza.

 

PROGETTI AMMESSI:

  1. Progetti di investimenti (Asse finanziamento 1).
  2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse finanziamento 1.2).
  3. Progetti per la riduzione di rischio movimentazione manuale di carichi (MMC) (Asse di finanziamento 2).
  4. Progetti di investimento e di bonifica amianto (Asse di finanziamento 3).
  5. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifichi settori di attività (Asse di finanziamento 4).
  6. Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria di Prodotti agricoli (Asse di finanziamento 5).

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DOMANDA

Prima fase: accesso alla procedura online e compilazione della domanda (sito internet www.inail.it). Per poter partecipare al bando, bisogna ottenere una “soglia” di ammissibilità pari a 120 punti, secondo parametri che stabiliscono determinati punteggi.

Seconda fase: invio della domanda online da effettuarsi con i tempi e le modalità di cui all’Avviso pubblico ISI 2018. L’apertura dell’invio della domanda sarà con modalità a sportello.

Terza fase: conferma della domanda online tramite l’invio della documentazione a completamento da effettuarsi nei tempi e con le modalità di cui all’Avviso pubblico Isi 2018.

FORMA E AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

Il contributo, concesso in conto capitale in regime de minimis.

-Per gli Assi 1,2,3, è pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’iva. Il contributo erogabile è compreso tra € 5.000 e € 130.000.

Per l’Asse 4 il finanziamento è sempre del 65% delle spese ammissibili e il progetto da finanziare deve essere tale da comportare un contributo compreso tra un minimo di 2.000 a un massimo di 50.000.

-Per l’Asse 5 l’ammontare del contributo è del 40% per soggetti destinatari Asse 5.1 ( generalità delle piccole imprese) e del 50% per i soggetti dell’Asse 5.2 (giovani agricoltori).Il contributo massimo erogabile è pari a € 60.000 e il finanziamento minimo è pari a €  1.000.

 

RIFERIMENTI NORMATIVI

 

Scade il 16-06-2019 alle 14:33

MISE: Piano nazionale Industria 4.0

piano-industria-4.0LA QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

L’espressione Industria 4.0 è collegata alla cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”. Resa possibile dalla disponibilità di sensori e di connessioni wireless a basso costo, questa nuova rivoluzione industriale si associa a un impiego sempre più pervasivo di dati e informazioni, di tecnologie computazionali e di analisi dei dati, di nuovi materiali, componenti e sistemi totalmente digitalizzati e connessi (internet of things and machines).

Industria 4.0 richiede soluzioni tecnologiche per:

  • ottimizzare i processi produttivi
  • supportare i processi di automazione industriale
  • favorire la collaborazione produttiva tra imprese attraverso tecniche avanzate di pianificazione distribuita, gestione integrata della logistica in rete e interoperabilità dei sistemi informativi.

I nuovi processi produttivi si basano in particolare su:

  • tecnologie di produzione di prodotti realizzati con nuovi materiali
  • meccatronica
  • robotica
  • utilizzo di tecnologie ICT avanzate per la virtualizzazione dei processi di trasformazione
  • sistemi per la valorizzazione delle persone nelle fabbriche.

IL PIANO NAZIONALE

I principali paesi industrializzati si sono già attivati a supporto dei settori industriali nazionali in modo da cogliere appieno quest’opportunità. L’Italia ha sviluppato un “Piano nazionale Industria 4.0 2017-2020” che prevede misure concrete in base a tre principali linee guida:

  • operare in una logica di neutralità tecnologica
  • intervenire con azioni orizzontali e non verticali o settoriali
  • agire su fattori abilitanti.

Le direttrici strategiche sono quattro:

  • Investimenti innovativi: stimolare l’investimento privato nell’adozione delle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0 e aumentare la spese in ricerca, sviluppo e innovazione
  • Infrastrutture abilitanti: assicurare adeguate infrastrutture di rete, garantire la sicurezza e la protezione dei dati, collaborare alla definizione di standard di interoperabilità internazionali
  • Competenze e Ricerca: creare competenze e stimolare la ricerca mediante percorsi formativi ad hoc
  • Awareness e Governance: diffondere la conoscenza, il potenziale e le applicazioni delle tecnologie Industria 4.0 e garantire una governance pubblico-privata per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Presentazione Industria 4.0, gennaio 2017 (pdf, 2 Mb)

FONTE

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/industria40

Legge Stabilità 2017 potenzia il credito di imposta ricerca e sviluppo

credito-di-imposta-r&s-2015-19La legge di Stabilità 2017 dovrebbe potenziare il credito d’imposta previsto per le attività di ricerca e sviluppo: si prospetta infatti l’idea di portare il beneficio al 50% anche per la spesa intra-muros delle aziende e di innalzare il tetto massimo per impresa a 20 milioni di euro, oltre a prorogarne la durata di un anno.

Introdotto dalla legge di Stabilità 2015 (legge n. 190-2014), il credito d’imposta è attualmente previsto per tutte le imprese – senza limiti di fatturato e indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile – che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo fino al periodo in corso al 31 dicembre 2019.

La manovra per il 2017 intende prorogare di un anno la validità dell’incentivo, estendendone la durata fino al periodo in corso al 31 dicembre 2020.

Inoltre l’intensità del beneficio dovrebbe diventare pari al 50% per tutte le tipologie di spesa, mentre finora è stata pari al 25% delle spese incrementali in attrezzature e consulenze tecniche sostenute rispetto alla media dei medesimi investimenti sul triennio 2012-13-14, e al 50% delle spese relative al personale altamente qualificato e ai contratti di ricerca “extramuros”.

Diventeranno ammissibili all’incentivo anche i costi relativi a tutto il personale impiegato in attività di ricerca e sviluppo, sia altamente qualificato che tecnico.

Quadruplica, infine, l’importo massimo dell’incentivo annuale riconoscibile a ciascun beneficiario, che passa dai precedenti 5 milioni a 20 milioni di euro.

L’efficacia delle nuove disposizioni si avrà a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016.

Scade il 31-12-2019 alle 09:00