Articoli

FVG: Progetti di ricerca e sviluppo in forma collaborativa

 

Contributi a fondo perduto alle imprese della regione Friuli-Venezia Giulia per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale a valere sul Bando 2017 POR FESR 2014-2020 Attività 1.3.a – Incentivi alle imprese per attività collaborativa di ricerca industriale e sviluppo sperimentale – aree di specializzazione agroalimentare e filiere produttive strategiche.

SCADENZE

I termini per la presentazione delle domande si aprono alle ore 10 del 18 settembre 2017 e si chiudono alle ore 12 del 19 ottobre 2017.

Può essere presentata una sola domanda di contributo per un unico progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. La presentazione su questo bando è alternativa alla presentazione sui bandi 2017 dell’Attività 1.3.b “Progetti di ricerca e sviluppo da realizzare attraverso partenariati pubblico privati”.
I contributi sono concessi con procedimento valutativo a graduatoria.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del bando è pari ad euro 13.070.145,64.

BENEFICIARI

I finanziamenti sono destinati alle imprese che operano, in alternativa:
a) nelle aree di specializzazione della Strategia per la specializzazione intelligente (S3): Agroalimentare e Filiere produttive strategiche (Metalmeccanica e Sistema casa) individuate dai codici Istat Ateco 2007 precisate nel bando;
b) nei settori industriale o terziario individuati dai codici Istat Ateco 2007 delle sezioni B, C, D, E, F, G, H, I, J, M, N, Q, S, e che realizzano un progetto di R&S in collaborazione (progetto congiunto) con le imprese che operano nelle aree di cui alla lettera a).

PROGETTI AMMISSIBILI

Sono finanziabili progetti di R&S coerenti con le aree Agroalimentare e Filiere produttive strategiche (Metalmeccanica e Sistema casa) ed attinenti alle relative traiettorie di sviluppo della Strategia per la specializzazione intelligente (S3).
I progetti devono essere realizzati in forma collaborativa secondo almeno una delle seguenti modalità:
a) collaborazione effettiva tra imprese indipendenti (come definite nel bando), di cui almeno una PMI e nessuna sostiene singolarmente oltre il 70% e meno del 10% della spesa complessiva (=“ progetto congiunto”) ;
b) collaborazione con enti di ricerca che partecipano al progetto in virtù di un contratto di ricerca;
c) collaborazione con altri soggetti indipendenti dall’impresa, che partecipano al progetto in forma di consulenze di R&S, il cui valore sia almeno pari al 15% della spesa complessiva.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese strettamente connesse al progetto di R&S, quali personale e manodopera, strumenti e attrezzature, consulenze di enti di ricerca e altri soggetti qualificati esterni all’impresa, prestazioni e servizi (test, servizi propedeutici alla brevettazione, divulgazione dei risultati, certificazione della spesa, ecc.), realizzazione prototipi, beni immateriali (brevetti e know-how utilizzati per il progetto), materiali, spese generali.

I prototipi realizzati devono rimanere di proprietà del beneficiario ed essere conservati sul territorio regionale fino all’adozione dell’atto di approvazione della rendicontazione.
Le attività d’impresa oggetto di finanziamento non devono cessare o essere rilocalizzate al di fuori del territorio regionale per 3 anni per le PMI e 5 anni per le grandi imprese, decorrenti dalla data di conclusione dei progetti finanziati.

PORTATA DEL PROGETTO

Il limite minimo di spesa ammissibile per progetto per ciascuna impresa è pari ad euro 30.000 per le piccole imprese, euro 150.000 per le medie imprese ed euro 300.000 per le grandi imprese.

Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 2 mln di euro.

INTENSITÀ DEGLI INCENTIVI

Le intensità di contributo sono applicabili in funzione della tipologia di attività, della dimensione delle imprese e dell’eventuale pluralità di partner:
– micro e piccola impresa
Ricerca 65% Sviluppo 40% per progetti singoli
Ricerca 75% Sviluppo 55% per progetti congiunti
– media impresa
Ricerca 55% Sviluppo 30% per progetti singoli
Ricerca 70% Sviluppo 45% per progetti congiunti
– grande impresa
Ricerca 45% Sviluppo 20% per progetti singoli
Ricerca 60% Sviluppo 35% per progetti congiunti

DURATA

I progetti possono avere una durata massima di 21 mesi, progabile di 3 mesi e, in via eccezionale e alle condizioni previste dal bando, di ulteriori 3 mesi, e devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda, non oltre 60 giorni dalla comunicazione di approvazione della graduatoria e ammissione a finanziamento.

CERTIFICAZIONE DELLE SPESE RENDICONTATE

Prima di essere presentata, la rendicontazione della spesa sostenuta per la realizzazione del progetto deve essere certificata da un soggetto scelto dal beneficiario tra i revisori legali iscritti all’elenco dei certificatori istituito presso la Direzione centrale attività produttive, turismo e cooperazione della Regione Friuli. La spesa sostenuta per la certificazione è ammissibile a contributo.

RIFERIMENTI NORMATIVI

POR FESR 2014-2020 Attività 1.3.a “Incentivi alle imprese per attività collaborativa di ricerca industriale e sviluppo sperimentale – aree di specializzazione agroalimentare e filiere produttive strategiche – BANDO 2017

Scade il 19-10-2017 alle 17:00

FVG: Progetti di innovazione di processo e dell’organizzazione

Contributi a fondo perduto alle imprese per la realizzazione di progetti di innovazione di processo e dell’organizzazione a valere sul Bando 2017 POR FESR 2014-2020 Attività 1.2.a (Linea d intervento 1.2.a.1) – aree di specializzazione agroalimentare, filiere produttive strategiche, tecnologie marittime e smart health.

SCADENZE

I termini per la presentazione delle domande si aprono alle ore 10 del 18 settembre 2017 e si chiudono alle ore 12 del 19 ottobre 2017.

Può essere presentata una sola domanda di contributo per un unico progetto di innovazione di processo e dell’organizzazione. I contributi sono concessi con procedimento valutativo a graduatoria.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del bando è pari a euro 4.626.346,95 di fondi POR, di cui euro 4.240.903,95 quali risorse ordinarie del bando ed euro 385.443,00 quale riserva relativa alla Strategia regionale per il rilancio dell’area montana.

BENEFICIARI

I finanziamenti sono destinati alle imprese che operano, in alternativa:
a) nelle aree di specializzazione della Strategia per la specializzazione intelligente (S3): Agroalimentare, Filiere produttive strategiche (Metalmeccanica e Sistema casa), Tecnologie marittime, Smart health individuate dai codici Istat Ateco 2007 precisate nel bando;
b) nei settori industriale o terziario individuati dai codici Istat Ateco 2007 delle sezioni B, C, D, E, F, G, H, I, J, M, N, Q, S, e che realizzano un progetto di innovazione in collaborazione (progetto congiunto) con le imprese che operano nelle aree di cui alla lettera a).
Le grandi imprese possono partecipare purché in collaborazione con PMI.

Le attività d’impresa oggetto di finanziamento non devono cessare o essere rilocalizzate al di fuori del territorio regionale per 3 anni per le PMI e 5 anni per le grandi imprese, decorrenti dalla data di conclusione dei progetti finanziati.

PROGETTI AMMISSIBILI

Sono finanziabili progetti di Innovazione di processo e dell’organizzazione coerenti con le aree Agroalimentare, Filiere produttive strategiche (Metalmeccanica e Sistema casa), Tecnologie marittime, Smart health ed attinenti alle relative traiettorie di sviluppo della Strategia per la specializzazione intelligente (S3).
I progetti possono essere realizzati secondo una delle seguenti modalità:
a) in forma autonoma da parte di una singola PMI;
b) in forma di “progetto congiunto” cioè in collaborazione effettiva tra imprese indipendenti, PMI ed eventualmente grandi imprese, di cui nessuna sostiene oltre il 70% e meno del 10% della spesa complessiva e le PMI sostengono almeno il 30% della stessa. Tale modalità consente l’attribuzione di una maggiorazione di intensità di contributo.

I progetti possono prevedere la collaborazione con enti di ricerca in virtù di specifico contratto, che consente l’attribuzione di punteggio premiale di valutazione.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese strettamente connesse al progetto di Innovazione, quali personale e manodopera, strumenti e attrezzature, consulenze di enti di ricerca e altri soggetti qualificati esterni all’impresa, prestazioni e servizi (test e prove, servizi propedeutici alla brevettazione, divulgazione dei risultati, certificazione della spesa, ecc.), beni immateriali (brevetti e know-how utilizzati per il progetto), materiali, spese generali.

PORTATA DEL PROGETTO

Il limite minimo di spesa ammissibile per progetto per ciascuna impresa è pari ad euro 30.000 per le piccole imprese, euro 75.000 per le medie imprese ed euro 150.000 per le grandi imprese.

INTENSITÀ DEGLI INCENTIVI

Le intensità di contributo sono le seguenti:
– 40% per micro, piccola e media impresa per progetti singoli
– 50% per micro, piccola e media impresa per progetti congiunti
– 15% per grande impresa per progetti congiunti
Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 1.000.000,00 euro.

DURATA

I progetti possono avere una durata massima di 18 mesi, prorogabile di 3 mesi e, in via eccezionale e alle condizioni previste dal bando, di ulteriori 3 mesi, e devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda, non oltre 60 giorni dalla comunicazione di approvazione della graduatoria e ammissione a finanziamento.

CERTIFICAZIONE DELLE SPESE RENDICONTATE

Prima di essere presentata, la rendicontazione della spesa sostenuta per la realizzazione del progetto deve essere certificata da un soggetto scelto dal beneficiario tra i revisori legali iscritti all’elenco dei certificatori istituito presso la Direzione centrale attività produttive, turismo e cooperazione della Regione Friuli. La spesa sostenuta per la certificazione è ammissibile a contributo.

RIFERIMENTI NORMATIVI

POR FESR 2014-2020 ATTIVITÀ 1.2.A (LINEA D INTERVENTO 1.2.A.1)- CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO ALLE IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI INNOVAZIONE DI PROCESSO E DELL’ORGANIZZAZIONE – AREE DI SPECIALIZZAZIONE AGROALIMENTARE, METALMECCANICA, SISTEMA CASA, TECNOLOGIE MARITTIME E SMART HEALTH (A VALERE SUL BANDO 2017)

Scade il 19-10-2017 alle 17:00

Friuli: 17mln su due bandi per R&S e innovazione

Nella seduta del 30 giugno 2017 la Giunta dalla Regione Friuli – Venezia Giulia ha approvato i bandi del POR FESR 2014-2020 rivolti all’incentivazione delle attività di R&S e di Innovazione dei processi e dell’organizzazione delle imprese.

Lo stanziamento ammonta a complessivi 17,7 milioni di euro e costituisce un’ulteriore tranche di risorse cofinanziate dal POR FESR 2014-2020 per:

Entrambe le azioni sono destinate alle imprese dei settori industriale, artigiano e terziario, di ogni dimensione, già insediate o che intendono insediarsi sul territorio regionale.

I bandi recepiscono l’aggiornamento della Strategia per la specializzazione intelligente approvata dopo il percorso di revisione appena conclusosi, nell’ambito della quale devono collocarsi i progetti proposti a finanziamento.

I contributi sono a fondo perduto e sono concessi per il sostenimento di spese riferibili all’attività di R&S o di innovazione dei processi e dell’organizzazione riguardanti il personale, le attrezzature, le consulenze qualificate, prestazioni e servizi, i beni immateriali e materiali.

Le intensità di aiuto per le attività di R&S variano in funzione della modalità di strutturazione del progetto: se la collaborazione, obbligatoria in almeno una delle forme previste dal bando, sia prestata da enti di ricerca o consulenti qualificati in forma di consulenze contrattualizzate, le intensità sono 65% (micro e piccola impresa), 55% (media impresa), 45% (grande impresa) per le attività di ricerca industriale e 40% (micro e piccola impresa), 30% (media impresa), 20% (grande impresa) per le attività di sviluppo sperimentale, ma sono più elevate qualora sia prevista la collaborazione fra più imprese partner.

Per il bando rivolto all’innovazione dei processi e dell’organizzazione l’intensità di aiuto è del 40% per le PMI (50% in caso di collaborazione fra più imprese partner) e del 15% per le grandi imprese, che possono partecipare purché in collaborazione con le PMI.
I termini per la presentazione delle domande si aprono il 18 settembre e si chiudono il 19 ottobre 2017.

Scade il 19-10-2017 alle 17:00

RER: Start up innovative 2017

startup-innovative-3La Regione Emilia-Romagna sostiene l’avvio e il consolidamento di start up innovative ad alta intensità di conoscenza. I progetti dovranno avere ricadute positive sui settori individuati dalla Strategia regionale di specializzazione intelligente (S3) come prioritari.

SCADENZA

Misura a sportello dal 10 maggio 2017 al 30 novembre 2017, salvo esaurimento delle risorse disponibili.

OBIETTIVO

L’obiettivo è favorire la nascita e la crescita di start up in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione a elevato contenuto innovativo, cogliere le tendenze dominanti e generare opportunità occupazionali. Il contributo è rivolto alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca (non al finanziamento della ricerca stessa).

DOTAZIONE FINANZIARIA

Il Por Fesr destina 4.500.000,00 euro.

CAMPI DI APPLICAZIONE

I progetti dovranno avere ricadute positive sui settori individuati dalla Strategia regionale di specializzazione intelligente (S3) come prioritari: agroalimentare, edilizia e costruzioni, meccatronica e motoristica, industria della salute e del benessere, industrie culturali e creative, innovazione nei servizi.

BENEFICIARI

Micro e piccole imprese singole – registrate alla “Sezione speciale in qualità di Start-up innovativa” del registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura – regolarmente costituite come società di capitali (incluse Srl, uninominali, consorzi, società consortili, cooperative) con unità locale sede di progetto in Emilia-Romagna e ATECO 2007 ammesso dalla S3:

  • per i progetti di avvio di attività (tipologia A): costituite successivamente al 1° gennaio 2013
  • per i progetti di espansione di start up già avviate (tipologia B): costituite dopo il 1° marzo 2011, con almeno due esercizi di bilancio, un fatturato (voce A1 del CE) di almeno 200.000,00 € nell’ultimo bilancio approvato e 3 dipendenti a tempo indeterminato assunti alla data del 31/12/2015.

Le imprese già beneficiarie di contributi nell’ambito del POR FESR 2007-2013 – ASSE 1 – ATTIVITÀ I.2.1 – BANDO START UP INNOVATIVE annualità 2012, 2013 e 2014 potranno presentare domanda solo per la tipologia B, qualora ne abbiano i requisiti minimi.

Dal punto di vista delle caratteristiche produttive le imprese si potranno distinguere in:

I. imprese basate sullo sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti, anche congiuntamente ad altre tecnologie;

II. imprese basate sullo sviluppo o sull’utilizzo avanzato delle tecnologie digitali per applicazioni imprenditoriali prioritariamente nelle industrie culturali e creative, nell’innovazione sociale, nel wellness e nei servizi ad alta intensità di conoscenza.

PARAMETRI DI AFFIDABILITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA

Deve essere soddisfatta la congruenza fra capitale netto e costo del progetto: I = P + F
I = Investimenti complessivamente oggetto di contributo (costo totale del progetto);
P = Mezzi propri incrementali (es. capitale sociale, riserve, patrimonio per le società di persone etc.);
F = Finanziamento bancario specifico di durata >= 36 mesi

La formula di equilibrio deve essere rispettata con i seguenti parametri al momento della sottoscrizione della domanda:
• I Mezzi propri incrementali (P) devono essere pari almeno al 15% degli Investimenti (I) (ammontare totale delle spese) oggetto di richiesta all’atto di presentazione nella domanda.
• Entro 60 giorni dall’atto di concessione del contributo, l’apporto incrementale dei Mezzi propri dovrà essere versato pena la revoca dello stesso e potrà essere rideterminato sul totale degli investimenti (spese) effettivamente ammessi a contributo.

SPESE AMMISSIBILI

Per gli interventi di tipologia A – Progetti per la realizzazione dei primi investimenti necessari all’avvio dell’impresa e alla messa sul mercato dei prodotti/servizi:

  • A. Macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
  • B. Spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (max 20% del  totale progetto);
  • C. Acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
  • D. Spese di costituzione (max 2.000 euro);
  • E. Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (max 25.000 €);
  • F. Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.

Per gli interventi di tipologia B – Progetti per la realizzazione di investimenti per l’espansione di start up già avviate, per quanto riguarda sedi produttive, logistiche e commerciali e l’aumento di dotazioni tecnologiche:

  • A. Acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali. Le imprese con sede legale esterna alla Regione Emilia-Romagna potranno acquistare solo sedi produttive nel territorio regionale (max 50% costo)
  • B. Macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
  • C. Spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (max 20% del totale progetto);
  • D. Acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
  • E. Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (max 10% del  totale progetto);
  • F. Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.

DURATA

La durata massima dei progetti è stabilita in:

  • 12 mesi per la tipologia A
  • 18 mesi per la tipologia B

Solo per la tipologia A, sono inoltre ammissibili spese già sostenute prima della presentazione della domanda per un importo complessivo non superiore al 20% del costo totale del progetto.

CONTRIBUTO REGIONALE

I progetti imprenditoriali dovranno prevedere un costo totale ammissibile minimo secondo quanto riportato in tabella e l’agevolazione prevista consiste in un contributo in conto capitale, corrispondente al 60% della spesa ritenuta ammissibile, secondo le seguenti soglie:

 

Costo ammissibile minimo

Categoria impresa I

Costo ammissibile minimo

Categoria impresa II

Soglia massima

contributo concedibile

Tipologia A – Avvio

80.000 € 50.000 € 100.000 €
Tipologia B – Espansione 150.000 € 80.000 €

250.000 €

Oltre alla percentuale di contributo ordinaria sopra indicata, e fermo restando i limiti sopraindicati, è prevista una maggiorazione del contributo pari a 10 punti percentuali per i progetti che prevedono alla loro conclusione un incremento di dipendenti assunti a tempo indeterminato (con contratti a tempo pieno o a tempo parziale per almeno l’80% del tempo) rispetto a quelle in organico al momento della presentazione della domanda, pari a:

– almeno 2 unità per la tipologia A;

– almeno 3 unità per la tipologia B;

MODALITÀ D’ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE DEI PROGETTI

Le domande saranno istruite in ordine cronologico fino ad esaurimento fondi secondo il seguente schema:

  • domande presentate dal 10/05/2017 al 30/06/2017: termine istruttoria 15 settembre 2017;
  • domande presentate dal 01/07/2017 al 30/09/2017: termine istruttoria 15 novembre 2017;
  • domande presentate dal 01/10/2017 al 30/11/2017: termine istruttoria 15 febbraio 2017;

La procedura prevede però una valutazione prioritaria dei progetti delle imprese a prevalente (>50%) componente femminile o a più che prevalente (>60%) componente giovanile (under 40), rilevanti rispetto ai temi della disabilità, dell’innovazione sociale e dello sviluppo sostenibile, in possesso del rating di legalità.

II nucleo di valutazione effettuerà anche una specifica verifica della qualità del business plan presentato.

RIFERIMENTI NORMATIVI

D.G.R. n. 11/2016 – POR FESR 2014-2020. APPROVAZIONE BANDO PER IL SOSTEGNO ALLE START UP INNOVATIVE IN ATTUAZIONE DELL’ATTIVITA’ 1.4.1.

Scade il 30-11-2017 alle 17:00

RER: PSR 2014-20 – Bando progetti di filiera 2017

filieraCompetere sui mercati, sostenere la crescita, incentivare l’innovazione. Questi gli obiettivi del bando di filiera del PSR Emilia-Romagna 2014-2020, che mette a disposizione 135,8 milioni di euro. Previsti contributi dal 35 al 70% per sostenere interventi di ammodernamento tecnologico, sostenibilità ambientale, qualità delle produzioni che riuniscano aziende agricole, di trasformazione e di commercializzazione. Domande entro il 28 aprile.

SCADENZE

L’impresa capofila dovrà candidare la proposta di progetto di filiera entro il 28 aprile 2017.
Verrà così redatto un catalogo dei progetti di filiera cui le singole imprese agricole e agroindustriali potranno aderire entro il 14 luglio. Entro il 31 luglio l’azienda capofila dovrà completare la presentazione del progetto di filiera.

OBIETTIVI

Promuovere la capacità di competere sui mercati, sostenere la redditività delle aziende agricole, incentivare l’innovazione. Parte con questi obiettivi il primo bando di filiera del Piano di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna.
I progetti potranno essere costituiti attorno ad alcuni grandi obiettivi, tra i quali:
– Ammodernamento tecnologico, sostenibilità ambientale, qualità delle produzioni, commercializzazione e logistica
– Nuove tecnologie per ridurre le emissioni in atmosfera e tagliare i consumi idrici e di energia.
– Innovazione di prodotto e di processo per migliorare la commercializzazione e la logistica, la raccolta, la conservazione, lo stoccaggio e il trasporto dei prodotti. – Investimenti per diversificare e innovare le produzioni, accrescerne la salubrità, la qualità, la distintività e il valore aggiunto.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Le risorse a disposizione ammontano a 135,8 milioni di euro.La maggior parte delle risorse stanziate, pari a 72,4 milioni, andrà a sostenere gli investimenti delle aziende agricole, mentre 52,4 milioni sono riservati a quelle agroindustriali.

Ad ogni filiera, sulla base del peso storico, ma anche delle potenzialità di crescita e delle sinergie con altre politiche di intervento, il bando destina una percentuale di risorse che vanno da un massimo di 27.160.00 euro per il lattiero caseario a un minimo di 6.790.000 euro per oleoproteaginose, foraggere e sementiere.

All’interno del progetto di filiera prevista anche la possibilità di iniziative pilota nel campo dell’innovazione (10 milioni) e della formazione professionale (1 milione di euro).

BENEFICIARI

Aziende agricole, aziende agro-industriali di trasformazione e di commercializzazione.

TIPOLOGIA PROGETTI

Le aziende dovranno operare in successivi anelli della stessa filiera, a partire da quelle di produzione e di trasformazione/commercializzazione. L’accordo potrà prevede anche la fase di distribuzione.

Il bando chiede alle imprese di condividere un progetto comune attraverso un vero e proprio accordo con vincoli contrattuali, obblighi e responsabilità reciproche, tra i diversi attori della filiera, che dovrà valere per almeno tre anni trascorsi i due previsti per la fine del progetto.

In ogni progetto di filiera il quantitativo di materia prima dovrà provenire per almeno il 51% dalle imprese agricole aderenti all’accordo.

Il Programma stabilisce anche il numero minimo di aziende produttrici che dovranno mettersi insieme per ciascun comparto: da almeno 5 aziende per il settore lattiero-caseario, ad almeno 18 per l’ortofrutticolo.

SETTORI

Il bando è rivolto a tutti i principali settori dell’agroalimentare emiliano-romagnolo, da quello lattiero-caseario, a quelli delle carni, avicole e delle uova, passando per i comparti ortofrutticolo, vitivinicolo, dei seminativi (cerealicolo, bieticolo-saccarifero), delle oleoproteaginose come la soia e il girasole, foraggere e sementiere.
Non mancano le filiere cosiddette minori, come ad esempio quelle dell’olio d’oliva, dell’aceto balsamico, della frutta a guscio, del comparto vivaistico e della canapa.

INTENSITÀ DELL’AIUTO

Le percentuali di contributo andranno dal 35% degli investimenti per le imprese agricole delle zone ordinarie e per quelle di trasformazione, al 45% per le aziende agricole condotte da giovani o operanti in zione svantaggiate, al 70% per i progetti di innovazione.
Le spese ammissibili per singolo progetto di filiera vanno da un minimo di 500mila a un massimo di 10 milioni, con deroga a 200mila e 2 milioni per i settori produttivi minori.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Il progetto di filiera sarà selezionato in base all’applicazione dei seguenti principi: tipologia dell’accordo; vantaggio per le imprese agricole di produzione partecipanti all’accordo; numero di imprese agricole di produzione partecipanti quali “beneficiari diretti”; quantitativi di materia prima cui il progetto è dedicato; accordi che prevedono la fase di distribuzione; consolidamento e sviluppo delle produzioni a qualità regolamentata; numero di imprese di trasformazione/commercializzazione; progetti di innovazione; investimenti ricadenti in aree interne e in aree soggette a vincoli naturali; vantaggi per l’occupazione comprovati da accordi siglati con le parti sociali; adesione delle imprese agricole alla Rete del lavoro di qualità.

RIFERIMENTI NORMATIVI

REG. (UE) N. 1305/2013 – PSR 2014/2020 – PROGETTI DI FILIERA – APPROVAZIONE AVVISI PUBBLICI REGIONALI PER I TIPI DI OPERAZIONE 4.1.01, 4.2.01, 16.2.01 E PROPOSTA FORMATIVA PER IL TIPO DI OPERAZIONE 1.1.01.

Scade il 28-04-2017 alle 13:00

LOMBARDIA: Misura turismo e attrattività

hotel-lombardiaSono stati approvati i criteri generali dell’iniziativa “Turismo e Attrattività” della Regione Lombardia per il sostegno a progetti di riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere, extra-alberghiere e dei pubblici esercizi.

SCADENZE

La misura sarà pubblicata nei prossimi mesi e l’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda previa istruttoria formale e tecnica.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La misura avrà una dotazione di € 35.000.000 di cui:

  • € 32.000.000 come fondo principale per i soggetti con sede operativa in Regione Lombardia;
  • € 3.000.000 come riserva destinata ai soggetti con sede nell’Area interna di Val Chiavenna

BENEFICIARI

Potranno accedere alla misura le PMI in forma singola quali strutture ricettive alberghiere, extra-alberghiere e pubblici esercizi:

  • in forma imprenditoriale, ivi compresa la ditta individuale;
  • in forma non imprenditoriale limitatamente ai bed and breakfast che svolgono regolarmente attività economica;
  • aventi codice ateco primario o secondario di cui alle divisioni:- 55 Alloggio e tutti i sottodigit ad esclusione delle attività di alloggio connesse alle aziende agricole;- 56 Attività dei servizi di ristorazione ad esclusione del 56.2 e dei suoi sottodigit.

Tutti i soggetti beneficiari devono avere sede operativa in Lombardia oppure impegnarsi a costituire una sede operativa in Lombardia entro e non oltre l’erogazione dell’agevolazione. Sono escluse le imprese operanti nei settori di cui all’articolo 1 par. 1 e 2 del Regolamento (UE) 1407/2013.

TIPOLOGIA INTERVENTI

I progetti di riqualificazione dovranno riguardare i seguenti macrotemi del posizionamento strategico regionale di Regione Lombardia ad alto potenziale di attrattività e competitività di cui alla DGR X/651 del 6 settembre 2013:

  • Enogastronomia & food experience;
  • Natura & green;
  • Sport & turismo attivo;
  • Terme & benessere;
  • Fashion e design;
  • Business congressi & incentive.

Non sono finanziabili eventi sportivi / culturali / turistici / promozionali/d’intrattenimento o iniziative di marketing territoriale

SPESE AMMISSIBILI

Tutte le seguenti spese sono ammissibili dalla data di presentazione della domanda:

a) arredi, impianti, macchinari e attrezzature
b) acquisto di hardware e software
c) opere edili-murarie e impiantistiche
d) progettazione e direzione lavori per un massimo del 8% delle spese ammissibili di cui alla lettera c)

TIPOLOGIA DI AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto concesso sulla base del Regolamento (UE) 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”.

Fondo principale
40% dell’investimento ammissibile fino ad un contributo massimo di € 50.000
Investimento minimo ammissibile: € 20.000
Riserva Area interna di Val Chiavenna
40% dell’investimento ammissibile fino ad un contributo massimo di € 200.000
Investimento minimo ammissibile: € 20.000

DURATA

La durata massima dei progetti di intervento è di 12 mesi dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (BURL) dell’elenco delle domande ammesse.

RIFERIMENTI NORMATIVI

POR FESR 2014-2020 – Asse III – AZIONE III.3.B.2.3 (AZIONE 3.3.4 DELL’ACCORDO DI PARTENARIATO) – INIZIATIVA “TURISMO E ATTRATTIVITÀ”- Delibera n. 6020 del 19 dicembre 2016

RER: PSR 2014-20 – Gruppi operativi per l’innovazione in agricoltura 2017

agricolturaViene incentivata la realizzazione di piani pilota e di piani per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo, realizzati in cooperazione attraverso Gruppi Operativi del Partenariato Europeo per l’Innovazione in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura.
Questo bando ha il focus sulle tematiche: Biodiversità, Energie rinnovabili, Riduzioni emissioni ammoniaca, Forestazione ambientale.

SCADENZE

Le domande potranno essere presentate dal 23 gennaio 2017 alle ore 13.00 del giorno 31 marzo 2017.

DOTAZIONE FINANZIARIA

Per i Piani di innovazione le risorse complessive ammontano a 5.407.608,92 di euro e sono ripartite in base alle Focus Area trattate:
P4A_Biodiversità:  euro 1.337.000
P5C_Energie rinnovabili: euro 1.549.959
P5D_Riduzioni emissioni ammoniaca: 1.412.761
P5E_Forestazione ambientale: 1.107.888,92

OBIETTIVO

Promuovere la cooperazione tra vari soggetti per la messa a punto e il trasferimento di innovazioni attraverso dei Gruppi Operativi per l’innovazione (GOI), con la realizzazione di piani pilota e di piani per lo sviluppo mirati a individuare una soluzione concreta per le aziende agricole e sviluppare nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo.

L’operazione in particolare incentiva il funzionamento e la gestione dei GO del Partenariato Europeo per l’Innovazione (PEI) in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura.

BENEFICIARI

I beneficiari sono i Gruppi Operativi del Partenariato europeo per l’innovazione (PEI): i GO sono partnership che devono essere formate obbligatoriamente da almeno un soggetto appartenente a ciascuna delle seguenti categorie:

  • imprese del settore agricolo che svolgono attività di produzione e/o commercializzazione e/o prima trasformazione di prodotti agricoli di cui all’allegato I del TFUE, con sede legale e/o operativa in Regione Emilia-Romagna;
  • organismi di ricerca e/o sperimentazione pubblici o privati nel settore agricolo ed agroalimentare;

Posso fare parte del GO anche:

  • consulenti e formatori del settore agricolo e agroalimentare;
  • imprese del settore agroindustriale che svolgono attività di produzione e/o commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli di cui all’allegato I del trattato;
  • organizzazioni di produttori agricoli;
  • organizzazioni interprofessionali;

Il Gruppo Operativo deve avere forma giuridica (di Rete-soggetto, Rete-contatto o ATI/ATS), dotarsi di un regolamento interno che evidenzi ruoli, modalità organizzative e attribuzione precisa delle responsabilità nella gestione del sostegno ricevuto e prevedere una durata minima di 5 anni dalla conclusione del Piano di Innovazione.

FOCUS AREA

Le tematiche di interesse per le quali saranno accettate le domande di finanziamento sono specifiche per ogni Focus Area, e in particolare riguarderanno:

P4A_SALVAGUARDIA, RIPRISTINO E MIGLIORAMENTO DELLA BIODIVERSITÀ

  • produzione agricola e salvaguardia della biodiversità compreso la conoscenza della agrobiodiversità e della cultura e paesaggio rurale;
  • valutazione impronte dei sistemi agricoli (vegetali e zootecnici).

P5C_FAVORIRE L’APPROVVIGIONAMENTO E L’UTILIZZO DI FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI, SOTTOPRODOTTI, MATERIALI DI SCARTO E RESIDUI E ALTRE MATERIE GREZZE NON ALIMENTARI AI FINI DELLA BIOECONOMIA

  • valorizzazione scarti e sottoprodotti a fini alimentari;
  •  valorizzazione scarti e sottoprodotti a fini agronomici;
  • valorizzazione scarti e sottoprodotti a fini energetici.

P5D_RIDURRE LE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA E DI AMMONIACA PRODOTTE DALL’AGRICOLTURA

  • sostenibilità sociale degli allevamenti: riduzione o cattura emissioni di GHG e ammoniaca.

P5E_PROMUOVERE LA CONSERVAZIONE E IL SEQUESTRO DI CARBONIO NEL SETTORE AGRICOLO E FORESTALE

  • valutazione impronte dei sistemi agricoli (zootecnici, vegetali e forestali);
  • innovazione organizzativa, di processo, nuovi sistemi di qualità in sistemi agricoli, agroindustriali e forestali.

ATTIVITÀ AMMISSIBILI

Il Piano deve riguardare attività preliminari, che cioè precedono l’utilizzo diffuso dei prodotti, processi, servizi, pratiche e tecnologie sviluppati nel settore agricolo. Sono attività preliminari ammesse:

  • sviluppo e collaudo di prodotti, processi, servizi, pratiche e tecnologie;
  • investimenti materiali e/o immateriali relativi alla cooperazione;
  • sperimentazione e adattamento di nuove tecnologie e processi produttivi in relazione a contesti geografici/ambientali della regione (progetti pilota);
  • divulgazione dei risultati (attività obbligatoria)

SPESE AMMISSIBILI

Sono riconosciute le seguenti tipologie di spesa:
a) costi di esercizio della cooperazione:
– spese relative all’animazione, a riunioni ed incontri, affitto locali, inviti;
– personale dedicato alle attività di coordinamento e gestione del progetto;
– funzionamento e gestione del Gruppo Operativo (GO);
b) costi diretti specifici delle azioni legate alla realizzazione del piano:
– costi inerenti la costruzione e la verifica di prototipi, nonché investimenti funzionali alla realizzazione del progetto;
– test, analisi di laboratorio e gustative (panel test), compresi costi di materiale a perdere;
– prove in campo;
– acquisto brevetti e licenze;
– acquisto di software solo se strettamente indispensabile alla realizzazione del progetto;
– costi di progettazione per nuovi prodotti e/o processi;
c) costi di divulgazione (obbligatori)
d) costi per attività di formazione

PORTATA E INTENSITÀ DELL’AIUTO

Contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile con intensità dell’aiuto pari al 90%  per la FOCUS AREA 4A, 5C, 5D, per la FOCUS AREA 5E l’intensità dell’aiuto è pari al 100% della spesa ammissibile.

I Piani possono avere una dimensione di spesa ammissibile compresa tra euro 50.000 ed euro 200.000.

Il piano può avere una durata massima di 36 mesi. Il beneficiario può richiedere per ogni anno di realizzazione del progetto una quota di contributo spettante a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute sulla base della presentazione di uno stato di avanzamento lavori (SAL).

RIFERIMENTI NORMATIVI

RER PSR 2014-2020  – Misura 16.1.01 – Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità dell’agricoltura

Scade il 31-03-2017 alle 13:00

ISI INAIL: Bando sicurezza sul lavoro 2016

sicurezza-isi-inail-2015Incentivi di sostegno alle imprese per la realizzazione di progetti di investimento per migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro o per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.

SCADENZE

1° FASE – Inserimento online del progetto: dal 19 aprile 2017, fino alle ore 18.00 del 5 giugno 2017
2° FASE – Inserimento del codice identificativo: dal 12 giugno 2017
3° FASE – Invio del codice identificativo (click-day): data pubblicata a partire dal 12 giugno 2017

OBIETTIVO

Incentivare le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

BENEFICIARI

Le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, ad esclusione delle micro e piccole imprese agricole operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli. Le imprese NON devono avere ricevuto l’ammissione al contributo a valere sull’Avviso Pubblico Inail 2013, 2014, 2015 o FIPIT 2014 e  non avere chiesto altri contributi pubblici per gli stessi interventi.

DOTAZIONE FINANZIARIA

L’importo destinato dall’Inail ai progetti è complessivamente pari a euro 244.507.756 euro, ripartiti sui singoli avvisi regionali pubblicati sul portale dell’Inail.

PROGETTI AMMESSI

Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

1) Progetti di investimento

  • Ristrutturazione o modifica degli ambienti di lavoro, compresi gli eventuali interventi impiantistici collegati;
  • Acquisto di macchine (con sostituzione di macchine, laddove richiesto dalla specifica Tipologia di intervento);
  • Acquisto di dispositivi per lo svolgimento di attività in ambienti confinati,
  • Acquisto e installazione permanente di sistemi di ancoraggio destinati e progettati per ospitare uno o più lavoratori collegati contemporaneamente e per agganciare i componenti di sistemi anti caduta anche quando questi ultimi sono progettati per l’uso in trattenuta;
  • Installazione, modifica o adeguamento di impianti elettrici; installazione o modifica di impianti di aspirazione o di immissione forzata dell’aria e impianti di trattamento delle acque reflue.

2) Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale

3) Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto

Gli interventi di bonifica da MCA finanziabili sono unicamente quelli relativi alla rimozione con successivo trasporto e smaltimento, anche previo trattamento in impianto autorizzato, in discarica autorizzata. Sono quindi esclusi dal finanziamento gli interventi di rimozione non comprendenti lo smaltimento, quelli di incapsulamento o confinamento e, infine, il mero smaltimento di MCA già rimossi.

4) Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (classificate con uno dei seguenti codici ATECO 2007: 56.10.11, 56.10.12, 56.10.20, 56.10.30, 56.10.41, 56.10.42, 56.10.50, 56.21.00, 56.29.10, 56.29.20, 56.30.00, 47.11.40, 47.29.90) Le soluzioni tecniche finanziabili sono (a) ristrutturazione o modifica degli ambienti di lavoro, compresi gli eventuali interventi impiantistici ad essa collegati; (b) acquisto di attrezzature di lavoro.

Le imprese possono presentare un solo progetto per una sola unità produttiva, riguardante una sola tipologia tra quelle sopra indicate.
Per i progetti di tipologia 2 l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni.

Per i progetti di tipologia 3 sono esclusi gli interventi su strutture delle quali l’azienda richiedente detiene la proprietà ma che ha dato in locazione ad altra azienda. Sono invece ammessi gli interventi richiesti dall’azienda locataria dell’immobile oggetto dell’intervento.

FORMA E AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

Il finanziamento, in conto capitale, è pari al 65% delle spese ammesse, concesso in regime “de minimis”. Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA.
Per i progetti di investimento, i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000 Euro ed il finanziamento minimo ammissibile è pari a 5.000 Euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di finanziamento.
Per i progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività il finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 2.000 Euro.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammesse a contributo le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza. Sono anche ammesse a contributo le eventuali spese tecniche, entro i seguenti limiti:

  • per i progetti di investimento e di bonifica amianto:

per progettazioni, collaudi, consulenze, ottenimento di autorizzazioni, certificazioni, ecc.: fino al 10% delle spese dirette (imposto massimo 10.000 euro; per la perizia giurata max 1.500 euro).

  • per i progetti per l’adozione di modelli organizzativi:

la spesa massima in termini di consulenza è calcolata mediante una formula che tiene conto della complessità del progetto, del settore di applicazione, del numero di dipendenti coinvolti, cui vengono aggiunte le spese si certificazione/asseverazione.

Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 5 giugno 2017.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DOMANDA

Dal 19 aprile al 5 giugno 2017, nella sezione “Servizi on line” del portale dell’Inail, le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro di inserire la domanda di contributo con le modalità indicate negli Avvisi regionali.

A partire dal 12 giugno 2017 le aziende la cui domanda abbia raggiunto, o superato, la soglia minima di ammissibilità (120 punti) potranno accedere al sito per ottenere il proprio codice identificativo da utilizzare al momento di inoltrare la domanda online nelle date e negli orari di apertura dello sportello informatico.
Gli elenchi in ordine cronologico di tutte le domande inoltrate saranno pubblicati sul portale Inail, con l’indicazione di quelle collocate in posizione utile per accedere al contributo.
I contributi vengono assegnati fino a esaurimento fondi, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande ma solo a seguito del superamento di una verifica tecnico-amministrativa.
Il contributo è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (es. gestiti dal Fondo di garanzia delle Pmi e da Ismea).

RIFERIMENTI NORMATIVI

Bando ISI INAIL 2016 – Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro  – (art. 11, comma 5, del d.lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scade il 5-06-2017 alle 18:00

Piemonte: bando progetti di R&S per soggetti aggregati ai Poli di Innovazione

Nell’ambito del POR FESR 2014-2020 del Piemonte, la Giunta regionale ha approvato una misura a sostegno dei progetti collaborativi di ricerca e innovazione realizzati dalle aziende associate o che decidono di associarsi ai Poli di innovazione piemontesi. Le risorse a disposizione ammontano a 50 milioni di euro per due linee di intervento, di cui la prima, da 35 milioni di euro, è stata appena attivata.

SCADENZE

A partire dalle ore 9.00 del 25 novembre 2016 e fino alle ore 17.00 del 13 dicembre 2016, tutti i partner dei progetti inseriti nelle Agende Strategiche di Ricerca dai soggetti gestori potranno inviare le domande per aderire al bando.

DOTAZIONE FINANZIARIA

€ 35.000.000 per la Linea A
€ 15.000.000 per la Linea B

OBIETTIVO

La misura intende promuovere gli investimenti in attività di ricerca e innovazione realizzati dalle imprese associate o che intendano associarsi ai Poli di Innovazione, scaturenti da agende strategiche da questi ultimi elaborate sulla base della sollecitazione ed analisi della domanda di innovazione delle imprese (in particolare PMI) e dell’incontro tra tale domanda e l’offerta di soluzioni e tecnologie da parte di organismi di ricerca.
Le attività di ricerca e innovazione potranno integrarsi con attività di formazione tecnico specialistica, in apprendistato, o con attività di ricerca e innovazione in campo agricolo, in sinergia con il FSE ed il FEASR ed in raccordo con le competenti Autorità di Gestione.

BENEFICIARI

I beneficiari sono le imprese e gli end users con stabile sede in Piemonte. Potranno essere ammessi a finanziamento, da parte della Regione Valle d’Aosta, partecipazioni ai progetti da parte di imprese con sede nella suddetta Regione nell’ambito dell’accordo quadro in materia di ricerca e innovazione stipulato dalle due Regioni.

Infine, potranno eventualmente essere beneficiari imprese aventi sede al di fuori del territorio piemontese – ma in ogni caso all’interno dell’Unione Europea – purché tali partecipazioni risultino strategiche per il progetto e a condizione di non poter reperire (fornendone dimostrazione) le specifiche competenze in ambito regionale.

La partecipazione di soggetti fuori regione è riconosciuta entro il limite massimo del 15% delle spese totali ammissibili e in ogni caso entro i vincoli stabiliti dall’art. 70.2 del Reg. UE n.1303/2013

E’ prevista la possibilità di partecipazione da parte di soggetti diversi dalle imprese a condizione che si configurino quali utilizzatori finali dei risultati della ricerca e che sostengano una quota massima del 10% dei costi di progetto.

INTERVENTI AMMISSIBILI

La misura insiste sugli ambiti d’intervento ICT, smart products and manufacturing, chimica verde, agrifood, tecnologia per l’energia pulita, tessile, scienze della vita e si articola su due diverse linee di intervento:
Linea A): progetti di ricerca, sviluppo e innovazione realizzati dalle imprese associate ai Poli e afferenti traiettorie tecnologiche relative a singoli domini di pertinenza del Polo stesso.

I soggetti gestori dei Poli selezionati sono:
Agrifood: M.I.A.C. Scpa;
Energy and Clean Technologies: Environment Park Spa e Consorzio U.ni.Ver, in ATS;
Green Chemistry and Advanced Materials: Pst Spa, Consorzio Proplast e Consorzio Ibis, in ATS;
ICT: Fondazione Torino Wireless;
Life Sciences: Bioindustry Park Silvano Fumero Spa;
Smart Products and Manufacturing: Centro Servizi Industrie Srl;
Textile: Città Studi Spa.

Linea B): progetti di ricerca, sviluppo e innovazione realizzati da imprese che non sono mai state associate ad alcun Polo, le cui tematiche siano coerenti con quelle finanziate a valere sulla linea A), subordinando l’ammissione a finanziamento all’effettiva avvenuta associazione al Polo di riferimento.

I Progetti dovranno essere caratterizzati da innovatività, maturità tecnologica, effettiva capacità di realizzare trasferimento tecnologico e di promuovere la collaborazione tra imprese e mondo della ricerca. In particolare il progetto dovrà dimostrare:
(i) il proprio obiettivo di trasferimento tecnologico attraverso la stipula di uno o più contratti per attività di ricerca e sviluppo con Organismi di ricerca (per un importo complessivo di costo di progetto non inferiore al 20% del costo totale di progetto)
oppure, anche in alternativa,
(ii) la propria capacità di innovazione attraverso il coinvolgimento nel partenariato di progetto di una PMI innovativa secondo i criteri di cui al D.L. 3/2015 (art. 4 c. 1)
(iii) un livello maturità tecnologica (TRL) compreso tra 4 e 7.

PORTATA DEI PROGETTI

L’importo minimo di investimento non potrà essere inferiore a € 300.000 nel caso di partecipazione di sole PMI e a € 600.000 nel caso in cui partecipino anche grandi imprese;
Ciascun partner dovrà sostenere almeno il 15% del costo totale di progetto; le grandi imprese eventualmente presenti non potranno sostenere più del 60% del costo totale di progetto.

DURATA

La durata massima di ciascun progetto non potrà superare i 24 mesi.

TIPOLOGIA ED ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE

L’agevolazione è concessa in forma di contributo alla spesa entro le seguenti intensità di aiuto, conformemente a quanto disposto dall’art. 25 del Regolamento (UE) n. 651/2014:

Tipologia di impresa

Intensità di base Maggiorazione per dimensione impresa Maggiorazione per effettiva collaborazione tra PMI-GI Altre maggiorazioni

Intensità massima

Piccola

20% 20% 15% 10% 60%

Media

20% 10% 15% 10%

50%

Grande 20% 15% 10%

40%

RIFERIMENTO NORMATIVO

FESR 2014-2020 – ASSE Asse I – Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione – ot1 – Azione I.1b.1.2 – Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppi di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi (Azione 1.1.4 dell’Adp).

Scade il 13-12-2016 alle 17:00

FVG: POR FESR 2014-20 – Aiuti agli investimenti tecnologici delle PMI

tecnologiaAiuti per sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle PMI nei diversi settori del sistema produttivo regionale, finanziando investimenti tecnologici.

SCADENZE

La domanda deve essere presentata alla Camera di commercio territorialmente competente dalle ore 9.30 del 28 ottobre 2016 fino alle ore 12.00 del 30 novembre 2016 per via telematica esclusivamente tramite il sistema informatico guidato di compilazione e di inoltro denominato (FEG). Nella valutazione delle domande la CCIAA competente applica i criteri valutativi di cui all’Allegato 3 al Bando.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria del Bando è pari a euro 20.000.000.

OBIETTIVO

Sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle PMI nei diversi settori del sistema produttivo regionale, finanziando la realizzazione di investimenti tecnologici.

BENEFICIARI

Gli aiuti sono destinati alle microimprese e alle piccole e medie imprese (PMI) con sede legale o unità operativa, nella quale è realizzato il progetto di investimento oggetto della domanda, attiva nel territorio della regione Friuli Venezia Giulia.
Ciascuna impresa può presentare un solo progetto a valere sul bando in oggetto.

PROGETTI AMMISSIBILI

Ammessi i progetti di investimento che, utilizzando i mutamenti della tecnologia per aumentare la competitività della PMI da realizzarsi attraverso l’introduzione di innovazioni aziendali, si sostanziano:
a) nella creazione di un nuovo stabilimento
b) nell’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente
c) nella diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere beni o servizi mai realizzati precedentemente
d) in un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

Sono finanziabili, in particolare:
a) sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche che governino una o più fasi del ciclo tecnologico (lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, magazzinaggio);
b) sistemi di automazione e robotica industriale, anche collaborativa, che, tramite l’interazione tra parti meccaniche e dispositivi elettronici, permettono il governo e il controllo di una o più fasi del ciclo produttivo;
c) sensoristica e attrezzature di controllo dei macchinari e degli impianti per la gestione e tracciabilità dei dati relativi alla produzione, anche a fini predittivi e per la manutenzione e la diagnostica avanzata;
d) apparecchiature elettroniche nonché sistemi e macchinari gestiti da apparecchiature elettroniche finalizzati alla riduzione dellimpatto ambientale, al miglior utilizzo delle risorse energetiche e/o al miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori;
e) apparecchiature specialistiche per la fornitura di servizi tecnologicamente avanzati ed informatizzati;
f) hardware e software per lutilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi suddetti non incorporati nelle
apparecchiature e nei sistemi stessi.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda:
a) macchinari, impianti, strumenti, attrezzature e sensoristica
b) hardware e beni immateriali quali software e licenze d’uso, funzionali all’utilizzo dei beni di cui alla lettera a)
c) servizi specialistici e di consulenza tecnologica e informatica per la pianificazione dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale connessi ai progetti di investimento, nel limite del 30% della spesa ammessa di cui alle lettere a) e b), forniti da imprese iscritte al Registro delle imprese, da liberi professionisti e da lavoratori autonomi in possesso di adeguata qualificazione ed esperienza professionale nello specifico campo di intervento, documentata da curriculum o scheda di presentazione o altra documentazione equipollente.

Qualora l’impresa richieda che gli aiuti, per la realizzazione dei progetti di investimento in relazione alle spese di cui alle suddette lettere a) e b), siano concessi ai sensi del regolamento (UE) n. 1407/2013 (de minimis), in deroga a quanto sopra previsto, sono considerate ammissibili anche le spese sostenute a partire dal 1° marzo 2016, se non costituiscono la totalità delle spese complessive per la realizzazione del progetto di investimento, la cui conclusione deve essere comunque successiva alla data di presentazione della domanda.

TIPOLOGIA e INTENSITÀ AGEVOLAZIONE

Aiuto a fondo perduto le cui intensità sono:
1. nel caso di aiuto concesso ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) n. 651/2014:
– 20% della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese
– 10% della spesa ammissibile nel caso di medie imprese.

2. nel caso di aiuto concesso ai sensi dell’articolo 14 del regolamento (UE) n. 651/2014:
– 30% della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole imprese
– 20% della spesa ammissibile nel caso di medie imprese.

3. nel caso di aiuto concesso ai sensi del regolamento (UE) n. 1407/2013:
– 40% della spesa ammissibile.

L’intensità di aiuto per la realizzazione del progetto di investimento in relazione alle spese di cui alla sopracitata lettera c), ai sensi dell’articolo 18 del regolamento (UE) n. 651/2014, è pari al 50% della spesa ammissibile.

PORTATA DEI PROGETTI

Il limite minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a:
a) 50.000 euro, nel caso di microimpresa
b) 75.000 euro, nel caso di piccola impresa
c) 100.000 euro, nel caso di media impresa

Il limite massimo di aiuto concedibile per domanda è pari a 500.000 euro.
Nel caso di aiuto concesso ai sensi del regolamento (UE) n. 1407/2013, il limite massimo di contributo concedibile è pari a 200.000 euro.

RIFERIMENTO NORMATIVO

Bando approvato con deliberazione n. 1898 della Giunta regionale del 7 ottobre 2016 – POR FESR 2014-2020 Attività 2.3.a.1

Scade il 30-11-2016 alle 12:00